Il primo biglietto da visita di un paese, di una città (e delle capacità di chi è chiamato ad amministrare) ha uno specchio fedele nel decoro degli spazi pubblici. La diligenza o negligenza con cui si tutelano gli angoli cartolina, le aree simbolo. Se il sindaco, ora ex, Avio Valeriani può solo arrossire (pare sia allergico), chi tra gli assessori e consiglieri aveva specifiche deleghe ha un motivo in più per vergognarsi. Per l’operato di ieri e oggi. Un caso clamoroso è il degrado in cui è stato lasciato il parco Offenburg, dal nome della gemellata di Pietra Ligure. (Legalità e vandalismo trucioli.it 4 maggio 2017….)
Oggi il leader massimo del parlamentino è il geom. Luigi De Vincenzi sindaco; ha sempre vantato ‘ottime relazioni’ con la comunità tedesca. La prima nel registro di arrivi e presenze di stranieri. E magari potrebbe documentare ai pietresi come viene praticata, a Offenburg, la loro coscienza verso gli spazi collettivi, iniziando proprio dai rappresentanti eletti. Vale a dire l’allergia all’incuria, al menefreghismo, al fatto che gli stessi cittadini si ribellerebbero. A Pietra, invece, si convive con la peggiore delle virtù. Lasciare andare in malora ciò che si è realizzato, con il denaro dei contribuenti, sapendo che nessuno ti chiederà il conto. E il ‘disturbatore’ Carrara verrà pure ‘bocciato’ dalla maggioranza degli elettori o anche in ossequio alla salutare alternanza.
Non si sono neppure ribellati, nella passata giunta Valeriani, il consigliere ‘delegato’ al Verde Pubblico, Luciano Antonio ed un assessore ingegnere, Francesco Amandola, ai Lavori pubblici, riconfermato e che ora ha anche Verde Pubblico, Demanio, Spiagge. Avranno fatto fronte, per la gioia dei pietresi e del turismo, ad altre priorità. Come la prevenzione al rischio esondazione del Maremola. Se ritorno un alluvione nessun timore per le auto in strada, negozi, garage. Le foto della città alluvionata e ferita non sono da monito.
E a proposito di demanio utile andarsi a rileggere un recente incontro con i cittadini del sindaco di Imperia Claudio Scajola. “E’ assurdo che dobbiamo pagare una tassa demaniale su beni che il Comune ha realizzato e valorizzato….”.
A Piettra poi è un pugno nello stomaco quanto si legge nella mozione e nella documentazione fotografica del consigliere comunale Mario Carrara della Lista Sara Foscolo Sindaco. L’archivio stampa testimonia che Carrara ha più volte sollevato il problema del degrado progressivo del parco Offemburg di 7 mila mq. Promesse, impegni, assicurazioni (comprese le cancellate e telecamere antivandali. E purtroppo non si tratta dell’unico caso. Ci sarebbe da chiedersi: ma Pietra è più sensibile verso la cultura all’ordine, la valorizzazione ambientale oppure quella del tirare a campare con le sconcezze e l’abbandono di cui spesso Striscia la Notizia porta alla ribalta soprattutto nel Sud Italia con i suoi inviati speciali. E che scandalizzano. A Pietra nulla da farsi perdonare ? Le telecamere di Ricci non sono mai arrivate a documentare. Eppure…
Intanto leggiamo da Ivg.it:https://www.ivg.it/2019/07/pietra-ligure-silvano-ferrua-confermato-presidente-del-comitato-per-il-gemellaggio-con-offenburg/
Magari potrà dirci cosa ne pensa, non di un’emergenza improvvisa, di qualche giorno fa. Sono anni che il parco chiede invano aiuto.
LA MOZIONE CONSILIARE FIRMATA DA MARIO CARRARA PER LA LISTA SARA FOSCOLO SINDACO
Mozione consiliare: “Lo sfascio del parco Offenburg e vicinanze”. In seguito a numerose segnalazioni, siamo andati a vedere di persona in che stato siano ridotte le condizioni del parco “Offenburg”, sopra il parcheggio di piazzale Geddo e finitimo al viale della Rimembranza! Vi ci siamo recati più volte ed in giornate diverse: solo per constatare che, anziché prendere qualche provvedimento per migliorare la situazione, le cose, invece, peggiorano progressivamente, nel disinteresse generale.
Il parco “Offenburg”è in una situazione di sfascio progressivo.
LE CRITICITÀ :
A) La cosa più eclatante é rappresentata dalla frana,
a causa della quale, dal costone della collina, sono precipitati nella fascia sottostante un’ingente massa di terra e, soprattutto, grandi massi e rocce. La situazione é così da molto tempo e, per di più, oltre a non farsi nulla per intervenire con un’opera di risanamento, tutta la stessa zona sottostante la frana non é in sicurezza, in modo tale che, se altre masse di terra, pietre e massi (tutt’ora “pendenti”) precipitassero, potrebbero causare seri danni alle persone, specie bambini, visto che, come le foto dimostrano, non c’è nulla che possa impedirlo.
B) La seconda altra grande criticità é rappresentata dalla mancanza di un’adeguata recinzione agli accessi su Salita al Trabocchetto e, soprattutto, sulla parte prospiciente viale della Rimembranza.
A che cosa serve chiudere i cancelli del parco se le staccionate in legno a loro laterali sono agevolmente superabili; per di più anche divelte, e, pur essendo ciò stato segnalato, anche con formali iniziative consiliari, non sono mai state riparate? Lasciando il povero parco in preda alle scorrerie di vandali e teppisti, ad ogni ora del giorno e specialmente della notte? S’intende che le staccionate servono solo come protezione “di ringhiera”, occorrendo, invece, una vera struttura di recinzione o cancellata metallica per proteggere il parco dalle intrusioni, che ora costituiscono, invece, la normalità quotidiana.
E dire che, più volte in Consiglio Comunale venne preso l’impegno affinché un’adeguata recinzione del parco e la conseguente sua messa in sicurezza fossero effettuate. Ma nulla é stato fatto e la situazione é sotto gli occhi di tutti.
C) Ciò, tra l’altro é anche dimostrato dalla squallida situazione prospiciente la grotta della Madonna, dove, lo spiazzo di quello che era un bel prato ora é solo polverosa e “terra battuta” in cui regna la sporcizia, il “modulo” del tavolo con le panche é stato divelto dalla sua collocazione originaria e, quindi, spostato ed addossato al cancello della grotta stessa, impedendo così, di fatto, anche la più piccola forma di devozione personale.
D) Le staccionate del parco risultano rotte in più punti e i pezzi che le componevano sono buttati per terra a caso e lasciati lì dove si trovano, per mesi, nell’indifferenza generale.
E) Il parco é un campionario di sporcizia, diffusa dappertutto, e sciatteria: basta guardare anche i cestini ricolmi e compattati per farci stare più materiale, intanto che nessuno interviene a svuotarli periodicamente. Per non dire di quelli divelti e buttati e lasciati per terra senza che nessuno ponga rimedio, come la foto dimostra.
F) Come, pure, un’altra foto dimostra, in modo inequivocabile, come si possano facilmente recare danni al patrimonio comunale con atti di vandalismo gratuito, facendola “franca”, com’è successo con il punto luce piegato e divelto in viale della Rimembranza.
In conclusione: mentre prima il parco, dedicato alla città tedesca gemellata di Offenburg, costituiva veramente un requisito in più da vantare nell’offerta turistica della città, oggi é stato lasciato decadere in modo tale da essere “imbarazzante”, per il suo stato, nei confronti di chi lo visiti.
É per tutto quanto scritto sopra che viene depositata la presente mozione, chiedendo che sia discussa ed approvata nel suo dispositivo:
Il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta ad effettuare una sollecita opera di risanamento, ristrutturazione, riorganizzazione del parco Offenburg, nel modo che segue:
A) Sia “risanata” la frana dalla collina, mettendo in sicurezza sia il costone di roccia interessato, sia, tempestivamente, tutta la zona sottostante ove la frana é precipitata, tutt’ora in serio pericolo per le persone.
B) Sia realizzata una capace ed adeguata recinzione lungo tutto il viale della Rimembranza e su Salita al Trabocchetto, in modo che venga precluso l’accesso a chi voglia introdursi nel parco fuori dagli orari di apertura, in particolare vandali e teppisti nelle ore notturne.
Per i summenzionati punti A e B, non escludendosi l’ipotesi dell’accensione di un mutuo per far fronte con urgenza al problema.
C) Sia pavimentata in un modo compatibile con l’ambiente del parco, la zona di fronte alla grotta della Madonna di Lourdes e siano sistemati in modo fisso, stabile e non amovibile gli arredi esistenti, come i tavoli, le panchine ed i cestini.
D) Vengano sollecitamente riparate le staccionate nei punti in cui sono state divelte, eliminandosi i pericoli e gli indecorosi spettacoli, per mesi, dei nastri bianchi e rossi segnalatori delle rotture.
E) Sia effettuata una costante opera di pulizia sia dai rifiuti che dai graffiti che impestano tutto il parco; vengano svuotati tutti i giorni i cestini delle immondizie.
A quest’ultimo proposito, si reitera la proposta già rivolta alla precedente Amministrazione di attribuire un guardiano/giardiniere fisso alla struttura, come, pure, all’orto botanico, che ne é privo.
Ciò potrebbe essere effettuato con la reintroduzione nell’organico del Comune dei due letturisti, trasferiti a “Ponente Acque”, i quali hanno intrapreso un’azione legale in tal senso con il Comune di Pietra Ligure.
F) Sia collocato un sistema di videosorveglianza sul solitario viale della Rimembranza, in modo che si possa controllare lo stesso viale e tutte le pendici del parco Offenburg, potendosi smascherare e punire coloro che, come nel caso del lampione abbattuto, hanno potuto effettuare indisturbati ed impuniti, quest’ennesima “bravata” contro il patrimonio della città.
Pietra Ligure, 29/6/2019
Mario Carrara, Consigliere Comunale della Lista “SARA FOSCOLO SINDACO”.
SECONDA Mozione Consiliare
Siamo rimasti sbigottiti quando abbiamo letto un annuncio al pubblico datato 1 Luglio 2019 mentre, al momento della lettura e della conseguente fotografia, eravamo ancora al 9/6/2019!
La prima foto evidenzia, in alto, la data dell’affissione: 1/7/2019 ed, in basso, la data e l’ora in cui la foto stessa é stata scattata: le 20,19 del 9/6/2019! Quindi, quest’annuncio al pubblico si basa già su un presupposto FALSO!
Comunque, questo é solo un punto “accessorio”, pur significativo, della presente Mozione, il cui “tema principale é costituito dal fatto, ben più increscioso, dell’annuncio della rimozione di tutto il blocco delle sei cabine telefoniche, posto all’inizio di levante della passeggiata a mare centrale, sulla copertura del torrente Maremola, piazzale De Gasperi, preannunciato per il prossimo 2 Settembre 2019!
L’annuncio reca anche l’invito, a chi ritenesse di far, invece, permanere il “telefono pubblico” attivo, evitandone la rimozione e la cancellazione, dell’invio di una PEC, entro 30 giorni dall’affissione, indicando i dati personali del richiedente, l’ubicazione della cabina e le motivazioni addotte.
Al riguardo, ci sembra che le cabine telefoniche pubbliche, ancorché meno utilizzate rispetto al passato per la generalizzazione dell’uso dei telefoni cellulari, rappresentino, pur sempre, un servizio “pubblico”, a disposizione della cittadinanza; in una città turistica come Pietra Ligure e dove sono tanti gli anziani a soggiornarvi durante tutto l’anno, un’opportunità in più a disposizione dell’utenza.
Le sei cabine telefoniche su piazzale De Gasperi rappresentano l’ultima postazione telefonica pubblica nell’ambito del centro urbano.
All’estero, ed in paesi tecnologicamente avanzati, come Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Cina i telefoni “pubblici” convivono e “resistono” benissimo con le più moderne tecnologie di comunicazione. Solo in Italia, in nome della “redditività” e dei costi di manutenzione delle strutture, vengono progressivamente smantellato ed eliminati. Ciò, fino alla loro cancellazione, come “servizio pubblico”, definitiva.
Poiché, tuttavia, riteniamo che un tale sopraddetto servizio pubblico, per le motivazioni precedentemente enunciate, debba comunque, continuare a sussistere, specie, soprattutto in una città che fa del turismo, ormai, la sua principale risorsa economica, consideriamo giusto ed opportuno, nell’interesse della Città, che la richiesta di NON rimuovere le cabine telefoniche suddette non debba provenire tanto dalla buona volontà e dall’iniziativa estemporanea di singoli cittadini (dei quali non si sa se le richieste individuali verrebbero davvero tenute in considerazione), quanto debba provenire da un atto formale, ufficiale della Città.
É per tutto quanto sopra che si chiede venga discussa ed approvata la presente Mozione Consiliare, nel dispositivo che segue:
Il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a prendere immediati contatti con la TIM, firmataria dell’annuncio al pubblico di prossima rimozione del blocco di cabine telefoniche, posto sulla copertura del torrente Maremola, piazzale De Gasperi, previsto per il 2 Settembre p.v., (oltre, in ogni caso, anche secondo le formalità enunciate richieste: invio di PEC) entro e non oltre il 30 Luglio 2019, al fine di evitare e scongiurare la rimozione e la conseguente cancellazione dello stesso posto telefonico pubblico, in quanto necessario alla città di Pietra Ligure, frequentata da turisti ed, in gran parte dell’anno, da anziani.
Pietra Ligure, 30/6/2019
Mario Carrara, Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare, della lista elettorale: “SARA FOSCOLO SINDACO”
TERZA MOZIONE – Siamo rimasti sbigottiti quando abbiamo letto un annuncio al pubblico datato 1 Luglio 2019 mentre, al momento della lettura e della conseguente fotografia, eravamo ancora al 9/6/2019!
La prima foto evidenzia, in alto, la data dell’affissione: 1/7/2019 ed, in basso, la data e l’ora in cui la foto stessa é stata scattata: le 20,19 del 9/6/2019! Quindi, quest’annuncio al pubblico si basa già su un presupposto FALSO!
Comunque, questo é solo un punto “accessorio”, pur significativo, della presente Mozione, il cui “tema principale é costituito dal fatto, ben più increscioso, dell’annuncio della rimozione di tutto il blocco delle sei cabine telefoniche, posto all’inizio di levante della passeggiata a mare centrale, sulla copertura del torrente Maremola, piazzale De Gasperi, preannunciato per il prossimo 2 Settembre 2019!
L’annuncio reca anche l’invito, a chi ritenesse di far, invece, permanere il “telefono pubblico” attivo, evitandone la rimozione e la cancellazione, dell’invio di una PEC, entro 30 giorni dall’affissione, indicando i dati personali del richiedente, l’ubicazione della cabina e le motivazioni addotte.
Al riguardo, ci sembra che le cabine telefoniche pubbliche, ancorché meno utilizzate rispetto al passato per la generalizzazione dell’uso dei telefoni cellulari, rappresentino, pur sempre, un servizio “pubblico”, a disposizione della cittadinanza; in una città turistica come Pietra Ligure e dove sono tanti gli anziani a soggiornarvi durante tutto l’anno, un’opportunità in più a disposizione dell’utenza.
Le sei cabine telefoniche su piazzale De Gasperi rappresentano l’ultima postazione telefonica pubblica nell’ambito del centro urbano.
All’estero, ed in paesi tecnologicamente avanzati, come Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Cina i telefoni “pubblici” convivono e “resistono” benissimo con le più moderne tecnologie di comunicazione. Solo in Italia, in nome della “redditività” e dei costi di manutenzione delle strutture, vengono progressivamente smantellato ed eliminati. Ciò, fino alla loro cancellazione, come “servizio pubblico”, definitiva.
Poiché, tuttavia, riteniamo che un tale sopraddetto servizio pubblico, per le motivazioni precedentemente enunciate, debba comunque, continuare a sussistere, specie, soprattutto in una città che fa del turismo, ormai, la sua principale risorsa economica, consideriamo giusto ed opportuno, nell’interesse della Città, che la richiesta di NON rimuovere le cabine telefoniche suddette non debba provenire tanto dalla buona volontà e dall’iniziativa estemporanea di singoli cittadini (dei quali non si sa se le richieste individuali verrebbero davvero tenute in considerazione), quanto debba provenire da un atto formale, ufficiale della Città.
É per tutto quanto sopra che si chiede venga discussa ed approvata la presente Mozione Consiliare, nel dispositivo che segue:
Il Consiglio Comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a prendere immediati contatti con la TIM, firmataria dell’annuncio al pubblico di prossima rimozione del blocco di cabine telefoniche, posto sulla copertura del torrente Maremola, piazzale De Gasperi, previsto per il 2 Settembre p.v., (oltre, in ogni caso, anche secondo le formalità enunciate richieste: invio di PEC) entro e non oltre il 30 Luglio 2019, al fine di evitare e scongiurare la rimozione e la conseguente cancellazione dello stesso posto telefonico pubblico, in quanto necessario alla città di Pietra Ligure, frequentata da turisti ed, in gran parte dell’anno, da anziani.
Pietra Ligure, 30/6/2019
Mario Carrara, Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare, della lista elettorale: “SARA FOSCOLO SINDACO”
PIETRA LIGURE, NELLA STORIA COMUNALE. UN MANIFESTO DEL SINDACO GIACOMO ACCAME
RICORDAVA AI CITTADINI ELETTORI CHE IN 5 ANNI ERANO STATI SPESI 5 MILIARDI PER MANIFESTAZIONI
LA CITTADINA BATTEVA TUTTI IN RIVIERA QUANTO A NOMI DI GRIDO DELLA CANZONE ITALIANA E INTERNAZIONALE