Concerto rinviato a sabato primo giugno causa maltempo. Una manifestazione che, detta fuori dai denti, mal si concilia con la location molto campestre, di un evento musicale anche impegnativo. Per non dire che ci troviamo all’interno dell’area del depuratore consortile del comprensorio loanese, ricavato nella famigerata ex cava Fazzari, dove erano stati sepolti abusivamente milioni di metri cubi di rifiuti tossici, ad opera di noti, ma anche di ignoti inquinatori che partecipavano al business. Il concerto, in questa sede, è una folle idea, o una scelta opportuna di sensibilizzazione e per dimostrare la validità del mega impianto, con ‘zero odori’ e scenario accogliente. O forse hanno giocato uno ‘scherzetto’ al primo cittadino di Borghetto che deve guardarsi in casa e fuori nell’agone della politica. Nel manifesto pare una scelta in perfetta sintonia tra Amministrazione Comunale e Servizi Ambientali Spa, pubblica, ma tenacemente lottizzata e anche più.
Non sarebbe stato più saggio scegliere una location meno ‘impegnativa’ e non già forse unica, in Italia, destinata ad ospitare un evento di musicale non effimero. Tra l’altro, proprio nei giorni in cui gli organi di stampa locale annunciano che finalmente il Depuratore raddoppia i liquami da depurare con il contestato ingresso di buona parte delle fognature di Albenga, seconda città della provincia, dopo Savona.
Bisognava rifiutare, opporsi ad una decisione peraltro presa anche dall’alto (vedi Regione e non oggi) ? Quali alternative nella lentocrazia che caratterizza l’azione politica ed amministrativa pubblica del Bel Paese ? Per Borghetto, con le dovute garanzie di rigore, potrebbe essere occasione di ‘introiti’, fare cassa, neppure pochi spiccioli. Un po’ come accade a Vado Ligure dove è attiva l’unica discarica di Rifiuti urbani della provincia, privata e pubblica, anche se ora con la differenziata spinta, finalmente, molte cose sono cambiate. Purche cambi la anche mentalità e la collaborazione dei cittadini e di pari passo un risparmio nella Tassa Rifiuti.
Una festa simbolica per festeggiare la Bandiera Blu 2019 forse non ha tenuto conto che si rischiava di rimediare ad una non eccellente promozione. Anzi, chi ha avuto la ‘brillante idea’ potrebbe non aver tenuto conto che alla fine il più danneggiato è il sindaco e la sua giunta. La Servizi Ambientali opera nell’ombra e non deve neppure farsi eleggere. Insomma, liquami e musica, è davvero una stravagante promozione. Ma i tempi e le mode cambiano, bisogna adeguarsi ? Precorrere ? Coinvolgere nella fruizione di un servizio cittadini e turisti, giovani ed anziani. Dalla spiaggia, edizione 2018, al depuratore che però è consortile. Capofila Loano e Borghetto che regnano e dominano dalla costituzione del Consorzio.
Una serata di musica in un luogo magico dal quale è possibile ammirare lo spettacolo del mare al tramonto del sole. Così l’associazione “Vivi Borghetto” ha deciso di festeggiare l’ottenimento, da parte del Comune di Borghetto Santo Spirito, della quarta Bandiera Blu consecutiva. L’evento, che si intitola “Aspettando il tramonto in musica”, si terrà questa sera a partire dalle 20 in piazza Pelagos, cioè la nuova piazza della passeggiata a mare di ponente a ridosso della passerella di Capo Santo Spirito.
“Durante la serata potremo ascoltare un suggestivo concerto per violino, violoncello e tenore”, – spiegano da Vivi Borghetto. E dopo il concerto del Gruppo Caronte prenderà il via la vera e propria festa della Bandiera Blu, con aperitivo e stuzzichini offerti dall’associazione e da alcune attività commerciali della città.
“Per festeggiare la nostra quarta Bandiera Blu di fila – spiega il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa – non c’è luogo migliore della nuova piazza Pelagos. La scelta di questo nome non è stata casuale. Da un lato sottolinea l’attenzione che la nostra amministrazione rivolge alla tutela dell’ambiente marino, confermata dalla sottoscrizione del protocollo del Santuario Pelagos avvenuta qualche mese fa; dall’altro, rimarca le sue caratteristiche uniche di lugo di ritrovo in riva al mare: il termine ‘Pelagos’ significa ‘mare aperto’. Aver ricevuto nuovamente la Bandiera Blu di Fee è per noi motivo di grande orgoglio: premia gli sforzi della nostra amministrazione dal punto di vista della depurazione delle acque, della promozione di buone politiche ambientali e dell’attività di sensibilizzazione nelle scuole col progetto di Eco-Schools e Bandiera Verde”.
“Ovviamente per vedere confermata anche il prossimo anno la Bandeira Blu ci sarà da lavorare molto – chiosa Canepa – Ma il buon lavoro viene sempre premiato, specie quando si pone come obiettivo la tutela del nostro ambiente negli anni a venire”.