“E nell’attesa si balla il liscio….Il Priamar 2000 targato Radio Savona Sound International”. “Uffici e ristoranti tutto l’anno al Primar. Nei piani del sindaco Ruggeri anche la sistemazione del piazzale antistante la fortezza. Gli scavi verranno valorizzati, illuminati e segnalati creando un vero e proprio percorso archeologico. I parcheggi saranno sistemati e nascosti con la creazione di giardini, aiuole e aree verdi. Entro la prossima estate (1999 ndr) la Fortezza verrà recuperata quasi interamente e resterà sempre aperta”. Forse annoiamo i quattro lettori di trucioli.it a ripercorre ‘solo’ 30 anni di annunci, senza che il cronista di turno (a volte lo stesso) chieda almeno per rispetto verso chi legge: “Scusi, sa che fine hanno fato….gli altri annunci di…..” nome, cognome e data. Le buone abitudini finiscono alle ortiche. Non giova più informare compiutamente. Anche giornalisti e politici, come i lettori, passano.
Ci limitiamo a citare solo alcuni annunci per non obbligare il lettore a riflettere troppo, ricordando magari l’autore dell’articolo – aveva riportato le dichiarazioni del sindaco di allora, Carlo Ruggeri – è in pensione da parecchi anni nella natia Alassio. Ruggeri ha fatto carriera in politica, ogni tanto ritorna con dichiarazioni su questo o quel tema. Fa sempre notizia.
Sicuramente non farebbe notizia il nostro elenco di 30 anni, e si potrebbe tornare molto indietro con la rassegna stampa. Una costante: ‘rilancio del Priamar‘, due parole che nei titoli sono d’obbligo e fanno ‘presa’. Non vogliamo comunque insegnare nulla, solo riproporre che nel Bel Paese c’è un radicato sport dell’illusionismo, annunci ad effetto. In altre realtà europee per chi ha avuto occasione di conoscerle, in dieci anni si cambia un quartiere storico bombardato, una città industriale, un’area di crisi risorge e diventa modello di sviluppo ora culturale, ora commerciale, ora di attrazione. L’involuzione made in Italy si è trasformata con le elezioni del marzo 2018; un clamoroso voto di protesta, oltre alla costante diserzione al voto. E’ trascorso un anno dall’insediamento del nuovo governo giallo verde. Al potere i beneficiari del malcontento ‘malpancista’.
Se si ascolta un imprenditore interessato ad investire (mai citarlo per prudenza sua) non ha dubbi: poco o nulla è cambiato. Possibile ? La montagna di leggi, leggine da burocrazia e lentocrazia continuano a dominare. I burocrati, insomma, non ‘firmano’, temono ad assumersi responsabilità. La politica resta parolaia, l’esibizionismo nuovo modello continua a guadagnare voti e consenso. Fino a quando ? A Savona non c’è solo Priamar.…
19 luglio 1998 (IL SECOLO XIX SAVONA)
5 SET 2014 – Rilancio del Priamar. Anche Coop Culture interessata al progetto di Legacoop
L’idea di sviluppare un progetto per valorizzare il Priamar di Savona – già anticipata nei giorni scorsi dal presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero – suscita interesse anche a livello nazionale nel mondo cooperativo. A Savona si è svolto infatti il sopralluogo della presidente di Coop Culture. Una realtà con un fatturato da 45 milioni di euro e gestisce, tanto per citare due cose, il Colosseo e palazzo Ducale di Venezia. La presidente di Coop Culture, Giovanna Barni, ha visitato il Priamar e altri siti della città. Con lei c’era tra gli altri Graziella Bonaguidi, presidente di Coop Zoe di La Spezia, che gestisce i musei di quella città.
«Hanno trovato il Priamar un immobile già pronto ma con ulteriori opportunità di sviluppo, per attività sul piazzale del Maschio e nei tanti spazi espositivi che esistono o che potrebbero essere ricavati sulla fortezza, a parte ovviamente la ristorazione e altro ancora – spiega Roberto La Marca, responsabile Turismo di Legacoop Liguria –. Presenteremo un progetto entro un mese attraverso il Consorzio Due Riviere. Vogliamo fare sul serio e presto”. Legacoop Liguria ha coinvolto Coop Culture, un fiore all’occhiello nel suo campo, per ragionare ancora più in grande sulle potenzialità del Priamar, sempre a metà strada nella ricerca di un rilancio definitivo, ovviamente sfruttando il traffico dei crocieristi, oltre un milione di persone che arrivano a Savona grazie alla lungimiranza dell’Autorità Portuale e che costituiscono un’opportunità eccezionale». Hanno accompagnato Barni e Bonaguidi nel sopralluogo alla fortezza il presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero e Mauro Gambetta, da poco presidente del Consorzio Due Riviere
“Tutto passa anche attraverso il riordino e il potenziamento dell’Infopoint e dell’Ufficio Iat in porto che stanno attraversando un momento delicato – sottolinea Mauro Gambetta -. Ora ci sarà il passaggio delle competenze sull’accoglienza dalla Provincia direttamente alla Regione. Oggi l’Infopoint si regge grazie all’apporto del Comune, all’aiuto fondamentale dell’Autorità Portuale, alle risorse della Provincia e alla collaborazione con la Camera di Commercio. Nel 2013 l’Infopoint ha “intercettato” 68 mila croceristi, ad agosto di quest’anno siamo già arrivati a oltre 50 mila. Ed è un peccato che, praticamente da inizio anno, siano sospese per mancanza di personale le visite alla città e ai suoi monumenti. Abbiamo già ottenuto l’interessamento dell’assessore regionale al Turismo, Angelo Berlangieri, si tratta ora di pensare prima a un consolidamento e poi a un rilancio, per ampliare le competenze e offrire maggiori servizi. E, attraverso l’Autorità Portuale, dovremo trovare la giusta collaborazione con Costa Crociere visto che, probabilmente per la crisi, è sensibilmente diminuito il numero dei passeggeri che prenotano le escursioni direttamente a bordo». Una sinergia tra diversi soggetti che può risultare vincente.
“ Per intercettare visitatori per Savona potremo contare sull’Infopoint e sulla forza di Coop Culture che sul suo portale ha milioni di contatti grazie ai monumenti che già gestisce, e che può inserire Savona tra le maggiori destinazioni culturali d’Italia – – conclude Roberto La Marca – “Ma in città ci sono altri filoni da sfruttare, come l’agroalimentare con i suoi prodotti tipici, dal chinotto alla farinata e alla panissa”.
9 marzo 2017 (IVG.IT)
Savona, ecco il rilancio del Priamar: il sogno del nuovo centro benessere
Il sindaco Caprioglio: “Iniziamo con gli accessi e la passerella, per il resto vedremo quello che si potrà fare”
Un sopralluogo è già stato fatto (con il vice sindaco Massimo Arecco) e il Comune di Savona, nell’ambito dei complessivi interventi di valorizzazione del Priamar, vuole realizzare un nuovo centro benessere, il primo nella città della Torretta. Lo ha detto questa mattina (9 marzo 2017) il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio presentando il lavoro svolto in questi mesi per la promozione e valorizzazione del Priamar in un progetto che ha visto coinvolte associazioni culturali, Soprintendenza e il Campus universitario. “E’ nata l’idea di realizzare un tavolo di lavoro iniziando con gli uffici del Comune e i tecnici, con l’obiettivo di guardare al Priamar con una visione d’insieme, lavorando per diversi lotti di intervento e cercando collaborazioni per nuove iniziative” ha detto il sindaco Caprioglio. “Penso al Priamar come un mix di tra cultura, artigianato, ristorazione e commercio. E’ come una bella signora che non si trucca più e noi vogliamo farla tornare a vivere…”.
13 giugno 2018 (IL SECOLO XIX – SAVONA)
Savona, le botteghe artigiane nelle cellette del Priamàr per rilanciare la fortezza.
Savona – Un primo, importante passo verso il rilancio del Priamàr parte dall’artigianato savonese. Le cellette della Fortezza, da oggi, sono ufficialmente laboratori, con attività espositiva e commerciale. Gli otto spazi, sino ad oggi utilizzati solo per mostre temporanee, diventeranno invece laboratori-negozi con un orario di apertura quotidiano, sino alle 22 di sera, dal martedì al giovedì (mezzanotte nel week end), in modo di accogliere i visitatori estivi. L’obiettivo: raggiungere i savonesi, ma attrarre anche i turisti, in particolare i crocieristi, che scelgono il Priamàr quale prima meta della visita cittadina.
Un’iniziativa importante, intitolata “P.articelle: arti nelle celle”, nata dalla collaborazione tra il Comune di Savona, Confartigianato e dall’entusiasmo di un primo gruppo di quattro artisti, che gestiranno gli spazi. Coniugando, così, due priorità: la valorizzazione della Fortezza, ma anche il rilancio dell’arte e dell’artigianato locali. «Dopo un anno, si raccolgono i frutti di un lungo lavoro – spiega il sindaco Ilaria Caprioglio – ‘P.articelle’ è un tassello che va a inserirsi in un progetto di più ampio respiro, che ha come obiettivo il ripristino totale della Fortezza». «La prima fase – spiega Mariano Cerro, Confartigianato – è consistita in un lavoro di consultazione e valutazione delle idee di alcuni operatori del settore. Successivamente, abbiamo raccolto le manifestazioni d’interesse emerse nell’ambito degli incontri con gli operatori locali. Chi verrà al Priamàr, nelle cellette troverà vetro artistico, arte pittorica, legno e restauro, grafica, realizzazione di oggetti, gadget, bijoux, il tutto declinato in laboratori, workshop».
Quattro i protagonisti delle cellette. Si tratta di Vanessa Cavallaro con le sue cristallerie incisore del vetro; Enrico Ghiso, falegname e intagliatore del legno; Giusy Ghioldi, illustratrice e lo studio grafico di Elena Mangialardi. «L’idea mi era venuta già parecchio tempo fa – racconta Ghioldi -. Solo oggi, però, ho trovato chi ha avuto voglia di accoglierla e darle fiducia. Metteremo, in questi laboratori, la nostra passione e la nostra professionalità». Le cellette avranno anche una funzione di infopoint turistico. Saranno un luogo dedicato al territorio, con approfondimenti sulla cultura e la tradizione artistica locale. «Fondamentale sarà l’orario di apertura, pari a quello di un’attività commerciale – dice Giusy Ghioldi-. Da martedì a giovedì apriremo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22; dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 a mezzanotte».