Genova. 8 aprile 2019. Comunicato stampa: “Il presidente della Regione Liguria si è recato in visita al Vinitaly, alla Fiera di Verona. Per la prima volta un governatore ligure ha visitato lo stand della Regione, dove sotto la regia dell’Enoteca Regionale oltre un centinaio di produttori presentano le eccellenze enologiche liguri agli oltre 150mila visitatori che fanno del Vinitaly la principale fiera mondiale del settore”. Oggi, lunedì 8 aprile, il povero trucioli.it solo e ‘abbandonato’ dai senza memoria, pubblica la bella immagine di tanti volti sorridenti. Liguri come noi. Loro benemeriti (e ce ne sono anche tanti altri) ‘ambasciatori’ per uno o più giorni. Guardando sempre in faccia anche la realtà. Quale ? Leggendo il blog Liguria e Dintorni del giornalista enograstronomo e docente di marketing Stefano Pezzini si apprende che “Il successo dello stand Liguria è stato notevole in termini di critica e di pubblico, con alcuni vini liguri premiati da 5 STARWINES. Per la provincia di Savona è riportato RIVIERA LIGURE DI PONENTE DOC PIGATO “BRAIE” 2018. DURIN AZIENDA AGRICOLA DI BASSO ANTONIO – ORTOVERO (SV)”. Per Imperia nessun produttore, incredibile, diciamo noi. Tre in provincia di La Spezia, bravi!
Ieri domenica 7 aprile sfogliando i maggiori quotidiani nazionali – da La Stampa, diffusa in Liguria con le cronache locali, al Corriere della Sera, al Sole 24 Ore, organo dell’élite finanziaria del Bel Paese, diffuso nel mondo della Finanza internazionale, a La Repubblica, alle emittenti televisive nazionali (Rai 3 Liguria esclusa) – nessuno, dicasi nessuno, ha citato la Liguria del vino. Noblesse oblige ? Lo faranno nei prossimi giorni ? E’ probabile, anzi mancherebbe altro. Però ancora una volta abbiamo perso la ‘vetrina’ inaugurazione e visibilità della prima pagina nazionale, europea, mondiale. Accontentandoci di ascoltare le belle parole, a Imperia Tv, del giornalista esperto di enologia e gastronomia ligure, Antonio Devia, con l’intervallo (3 minuti e mezzo) sapiente e convincente del ‘saggio’ al Vinitaly ministro dell’Interno Matteo Salvini: “…Il vino è soprattutto tradizione ed ha bisogno di autonomia…più autonomia…..“. E giù evidenti stoccate all’Europa…. Devia incalza…“C’è bisogno di fondi, ad iniziare dalle periferie….”. Voleva dire, prima la consapevolezza di aiutare i Comuni montani a spopolamento continuo. E non già a rischio desertificazione che procede spedita. Nonostante il vecchio montanaro di trucioli si ostini a negarlo, ad applaudire il coro dei fiduciosi nati. Un controcanto che stona. Carta canta ! Devia che in questa tenacissima e costante lotta per gli ‘ultimi della Liguria‘ (il popoli dei monti) non è solitario. Da Imperia Tv ha la buona spalla di ‘ mister eccellenze’: Andrea Pomati sempre alla scoperta delle vere eccellenze liguri, tra agriturismi, viticoltori, olivicoltori, le specialità uniche cucinate alle sagre, prodromi-che a ‘sviluppo e benessere’. E dopo tante sagre ormai è appena dietro l’angolo. Anzi, manna dal cielo. E vissero tutti felici ed appagati dalla buona politica.
E ora il parterre dell’informazione si è arricchito di Stefano Pezzini, giornalista enogastronomo, docente di marketing territoriale che, contrariamente ad illustri colleghi della nazionale gastronomia, non si fa pagare per conferenze e partecipazioni. Come non ricordare infatti quel tale divo …. invitato ad Albenga per un conferenza su hotel e chef della provincia savonese…. si accontentò di 5 milioni di lire (non eravamo ancora all’euro) della Camera di Commercio. Con il coraggio del pane al pane….ovvero ” egregi…, avete moltissima strada da fare, non fatevi illusioni, non suonate le campane a festa…lo dico agli albergatori, ai ristoratori, ai produttori d’olio e vino, guardate in faccia….siamo, siete ancora molto indietro….”.
Oggi, 2019, il nostro attivissimo promoter della visibilità mediatica, Giovanni Toti, già direttore di testata televisiva Mediaset, giornalista, tiene a far sapere e va dato merito, che “è il primo presidente di Regione Liguria, dal 1975, a presenziare personalmente al Vinitaly….”. Non c’è stato bisogno dell’assessore delegato Stefano Mai, già sindaco del prossimo ‘Marchesato di Zuccarello‘ dove Imperia Tv è accasata, suscitando troppe invidie.
Lo scriviamo per i soliti 9 lettori di trucioli. Li ringraziamo per fedeltà e perseveranza ad un blog dell’informazione con la malattia della memoria e mania a non dimenticare. Da anni andiamo scrivendo che glorificarsi fa bene a salute e speriamo al portafogli. Dove siamo arrivati, guardandoci attorno, davanti e dietro. Il mal da esibizionismo non è salutare ai viticoltori liguri che meritano di essere incoraggiati a raggiungere veri traguardi. Meglio vincenti nelle gare, nelle sfide, nei confronti con i concorrenti vicini e lontani.
Scriveva un giornalista del Secolo XIX, oggi gran decano in perfetta forma, Bruno (Pasquino) Bini, che il 1° aprile ha festeggiato 83 anni, autore dell’introduzione ad Atlante dei vini liguri: …..”Si può dire con buone ragioni, che l’enologia della Liguria vive un momento molto favorevole (1985) e contribuisce a caratterizzare quell’industria dell’ospitalità da cui tutta la regione trae notevolissime risorse. Un giornale, Il Secolo XIX, attento ai fenomeni che segnano l’evoluzione socio – economica regionale non poteva ignorare l’apporto di un settore specializzato dell’agricoltura che oltretutto mantenendo le vigne là dove l’incolto si trasforma in impenetrabile selvatico, dà un aiuto a salvaguardare l’ambiente naturale. Con questa iniziativa abbiamo reso testimonianza adeguata alla fatica e alla passione dei nostri vignaioli…importante è anche insegnare a bere, con sapienza e moderazione, con meditata scelta del vino e del cibo….in modo che il succo fermentato d’uva, scelto da Gesù per identificare il proprio sangue, diventi non strumento di stolta ubriachezza ma lecito mezzo di piacere terreno, concesso da Dio all’uomo per mitigare gli affanni della tormentata esistenza”. Ieri, oggi, domani, l’Atlante enoico, edizione unica, saluta, non siamo infallibili e neppure onniscienti.
Bruno Bini ricordava ai lettori di Atlante: “Scegliere il vino è più difficile e soggettivo che scegliere la moglie, perciò ogni valutazione diventa inevitabilmente criticabile”.
ERA L’ANNO DEL SIGNORE 2008 DA IL SECOLO XIX SAVONA
EDIZIONE 2019 LE AZIENDE PRESENTI AL VINITALY
PROVINCIA DI SAVONA
Le aziende savonesi presenti al Vinitaly sono Gallizia 1250, Arnasco; Sartori, Albenga; Sommariva, Albenga; Vio Claudio, Vendone; Calleri Marcello, Albenga; Olivicola Arnasco; Innocenzo Turco, Quiliano; La Vecchia cantina, Albenga; Cascina Praiè, Andora; Durin, Ortovero; BioVio, Bastia d’Albenga; Cascina feipu dei Massaretti, Bastia d’Albenga; Cooperativa Viticoltori Ingauni, Ortovero; Luigi Anfossi Blaise, Bastia d’Albenga; Enrico Dario, Bastia d’Albenga; Società agricola Viarzo, Quiliano; Berry and Berry, Balestrino.
PROVINCIA DI IMPERIA
Maccia, Ranzo; Azienda Agricola Laura Aschero, Diano Marina; Azienda Agricola Maria Donata Bianchi, Diano Aretino; Bruna, Ranzo; Cascina Nirasca, Pieve di Teco; Foresti, Camporosso; Guglierame, Pornassio; Lombardi, Terzorio; Maccario Dringeberg, DOlceacqua; Associazione produttori Moscatello di Taggia; Podere Grecale, Sanremo; Poggio dei Gorleri, DIano Marina; Ramoino, Serola, Tenuta Maffone, Pieve di Teco; Vis Amoris, Imperia; Altavia, Dolceacqua.
COMUNICATO STAMPA DEI VINI LIGURI PREMIATI
5STARWINES:
CINQUE TERRE SCIACCHETRà DOP 2016
AZIENDA AGRICOLA POSSA DI BONANINI SAMUELE HEYDI – RIOMAGGIORE (SP)
Punteggio 91/100
LIGURIA DI LEVANTE IGT ROSATO “MEA ROSA” 2018
CANTINE LVNAE BOSONI SRL – LUNI (SP)
Punteggio 91/100
RIVIERA LIGURE DI PONENTE DOC PIGATO “BRAIE” 2018
DURIN AZIENDA AGRICOLA DI BASSO ANTONIO – ORTOVERO (SV)
COLLI DI LUNI VERMENTINO “SARTICOLA” 2018
AZIENDA AGRICOLA FEDERICI DI GIULIO FEDERICI – LUNI (SP)
Punteggio 90/100
COLLI DI LUNI DOC BIANCO “PERMANO” 2016
TERENZUOLA DI IVAN GIULIANI & C. SOCIETà AGRICOLA SEMPLICE – FOSDINOVO (MS)
Punteggio 90/100