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Le Ferrovie divorziano dal ministero della Difesa: treni militari ad operatore privato


Svolta epocale nel trasporto su ferro di militari e mezzi armati italiani, una volta appannaggio esclusivo delle Ferrovie dello Stato. Da alcune settimane ISC – Interporto Servizi Cargo si è aggiudicato il trasferimento di militari e mezzi sul territorio nazionale su ferrovia per conto dell’Esercito Italiano. La gara pubblica, indetta dal Ministero della Difesa per l’anno 2019, aveva un importo di spesa presunto di Euro 8190000.00 IVA inclusa. Interporto Servizi Cargo si è aggiudicata la gara con una quotazione più vantaggiosa del 37.30% rispetto tale importo, battendo la concorrente Mercitalia Rail. Un passo indietro forse sfuggito ai più: il presidente Moretti, nel 2010, diede disdetta alla convenzione centenaria tra Difesa e  Ferrovie dello Stato.

La E 189.987 di Interporto Servizi Cargo lascia Frosinone con il convoglio militare diretto a Cervignano del Friuli. Foto Marco Sebastiani – 29 marzo 2019

Uno dei primi servizi affidati a ISC (in collaborazione con DB Cargo Italia) è stato effettuato venerdì 29 marzo, quando la E 189.987 con una carrozza cuccette tipo UIC-X (noleggiata proprio per questi trasporti) hanno viaggiato da Firenze a Frosinone. Nel capoluogo ciociaro è avvenuta la manovra per aggiungere in composizione i carri pianali con i mezzi dell’Esercito, per poi ripartire verso Firenze sempre con la medesima E 189. Da Firenze a Cervignano del Friuli, destinazione finale del convoglio, la trazione è stata infine curata da DB Cargo Italia.

C’entra o non c’entra il Genio ferrovieri ? Pare proprio di no. Infatti dall’ottobre 2017 è stato ridotto del 50 % e in sostanza soppresso il battaglione esercizio di Ozzano dell’Emilia costituito da macchinisti e capi stazione.
A Castel Maggiore il battaglione armamento e ponti ferroviari sarebbe in fase di rimodulazione, inserendo una compagnia esercizio e una compagnia Genio campale (fa attività come il Genio pionieri di una volta: strade, sedimi, impianti idraulici, movimento terra) ma togliendo una compagnia Ferrovieri.  I treni con carichi militari non sono condotti da personale del Genio ferrovieri che possono ‘pilotare’ solo i treni passeggeri della società ferroviaria regionale Emilia Romagna. Bisogna risalire al presidente Moretti, nel 2010, quando fu cancellata, dal vertice FS, la convenzione centenaria Difesa/Ferrovie dello Stato.
La richiesta di trasporto di carico militare con treno merci non sarebbe opera dell’Ufficio Movimenti e Trasporti del comando Logistico di Roma che fino al 2010 aveva al suo interno un efficiente ufficio FS di collegamento con le FS passeggeri e merci poi soppresso.

PS: L’articolo dall’amaro contenuto è ridiffusione di quanto già pubblicato dal sito ferrovie.it, al quale, pertanto, va il riconoscimento del merito.

Da sinistra a destra le foto mostrano:

  1. La E 189 in trasferimento verso Frosinone con al seguito la carrozza cuccette noleggiata da ISC per i servizi militari.
  2. Terminal Toti Trans di Frosinone si è occupato della manovra del convoglio, qui in retrocessione verso la stazione di Frosinone, prima della partenza verso nord.

 

 

 

 

 


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