Negli ultimi mesi, tra l’autunno- inverno 2018 – 2019, abbiamo letto comunicati, articoli stampa e web, da alcune località costiere. Finale Ligure, Loano, Albenga, Ceriale. Dai controlli dell’Autoscan, sull’Aurelia, emergono in tutta evidenza alcuni dati sbalorditivi, impressionanti, passati forse fin troppo inosservati. L’altissimo numero di auto che circolano senza assicurazione o con la revisione scaduta. Se per quest’ultimo caso, ci può anche stare la dimenticanza, l’assenza del rinnovo della polizza è un dato allarmante e grave. La conferma, se ce ne fosse bisogno, ma non avevamo i dubbi, che è venuta praticamente meno l’opera istituzionale della Polizia Stradale, soprattutto quanto a prevenzione. E non solo. Mai ci era infatti capitato di leggere dati di questa rilevanza e ad opera della Polizia locale.
Poco importa, come si è letto nei giorni scorsi in merito a statistiche sul lavoro della Polstrada in Liguria, i numeri. La prova del nove dell’attività della Polizia locale sulla statale più trafficata della Liguria documenta la zona grigia o rossa. Se tanti automobilisti riescono a farla franca vuole dire che ci sono grosse falle.
Non è un problema di indicare questa o quella responsabilità. Si era parlato e straparlato della chiusura di sedi della Polstrada a Finale Ligure e Carcare, forse Albenga, si erano levate le solite proteste della politica e dei Comuni. Cosa già viste e che badano solo a difendere il campanile e l’immagine, non la sostanza. La razionalizzazione ovunque c’è stata ha finito per rafforzare prevenzione, controlli mirati, repressione. La provincia di Savona e la Liguria sono nella condizione di avere deputati e senatori eletti nella Lega, il partito del dinamico e battagliero, concreto, ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Non crediamo ci sia molto da studiare se si sottopone le risultanze delle infrazioni, sopra indicate, della Polizia municipale per fare un’analisi, una disamina e domandarsi cosa ci sia che non va. Crediamo di non sbagliare, almeno dalle nostre possibili ricerche dal pianeta Internet, a sostenere che quanto è emerso dai controlli dei vigili urbani non ha paragoni con altre realtà civili europee, escludendo alcune regioni del Sud Italia dove l’illegalità e l’impunità sono diffuse e di casa, anche nelle tematiche di cui stiamo scrivendo. E lo abbiamo visto documentato in numerosi servizi televisivi – avviene da anni – di Striscia La Notizia. Si può aggiungere in quelle aree anche l’inosservanza all’obbligo del casco per i motociclisti, il numero delle persone sui motoveicoli, bambini inclusi.
Che la Polizia Locale della Provincia di Savona – con meno frequenza si è letto di qualche città di Imperia – porti alla luce situazioni e condizioni di illegalità che possono avere gravi conseguenze per la comunità, è davvero da denunciare con forza, come direbbero i politici o i sindacati. Il sindacato di polizia lamenta la carenza di organici. Riteniamo che ci sarà pure una componente causale, ma non la concausa della diffusa inosservanza di norme basilari e di civiltà. Il prefetto non è un passacarte.
I CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI LOANO DEL DICEMBRE 2018
Omessa revisione (470 verbali) seguita da eccesso di velocità (84 verbali) e mancato rinnovo dell’assicurazione (72 verbali). Sono queste le infrazioni più comuni al codice della strada rilevate e sanzionate dagli uomini della pattuglia di “Sicurezza Stradale” della polizia municipale di Loano nel corso del 2018.
I dati sono stati registrati per mezzo della telecamera di lettura targhe posta all’ingresso della città e dell’Autoscan 2.0, un dispositivo che si può montare su un cavalletto oppure posizionare a bordo delle auto di servizio. E’ dotato di telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli tramite un software Ocr per il riconoscimento dei caratteri. Grazie al collegamento con la banca dati della Motorizzazione, è in grado di svolgere una grande quantità di operazioni: scovare auto senza assicurazione oppure con la revisione scaduta, individuare macchine rubate o inserite dalle forze dell’ordine in una lista nera, perfino individuare la classe ambientale di appartenenza dell’auto (cioè la categoria Euro).
Gli agenti hanno l’obbligo della contestazione immediata, perciò i mezzi vengono fermati e sottoposti ad ulteriori controlli. Se le irregolarità vengono confermate scatta la multa. Sono 848 euro (che diventano 593,60 se si paga entro cinque giorni) per chi non ha l’assicurazione oppure 169 euro (118,30 se si paga entro cinque giorni) se si viene sorpresi senza revisione. In più, a seconda dei casi, scatta anche il sequestro amministrativo o il fermo del veicolo.
Oltre all’Autoscan “mobile” la polizia municipale di Loano è dotata di una postazione fissa, che svolge le medesime attività, posizionata sul portale pedonale che si trova al confine tra Pietra Ligure e Loano. Questo secondo apparecchio comunica i dati alla centrale operativa di via dei Gazzi, la quale poi ritrasmette le informazioni via radio alla pattuglia posizionata in zona.
IL TAVOLO DELLA SICUREZZA E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE