M’è capitato di assistere ad una scena curiosa, quasi farsesca. Era il tempo dell’aperitivo sotto il mite sole del primo ottobre. Mi crogiolavo a Savona, nella piazzola dedicata all’ammiraglio Loni dalla quale si può ammirare la Torretta, e la prua incombente delle navi da crociera.
Un nugolo di venditori abusivi cercava di propinare ai turisti, in procinto d’imbarcarsi, calamite, sciarpe, cucitrici, braccialetti ed altro ancora. Ad un certo punto, cattura il mio sguardo, un fuggi fuggi generale. Scorgo due vigili urbani attraversare il ponte girevole con una certa lena ma non sufficiente a raggiungere i fuggiaschi.
Poco dopo, i due tutori dell’ordine, riprendono la strada del ritorno con le pive nel sacco, un certo affanno e l’aria sconsolata. Il tempo di perderli alla vista e lo status quo dell’abusivismo s’era ripristinato come se nulla fosse accaduto. Perché nel nostro Bel Paese, è così difficile far rispettare la legalità? Ho paura che il nostro suolo patrio sia considerato da troppi, ormai, terra di nessuno! Speriamo resti almeno la stampa come strumento democratico di libertà d’espressione, parafrasando Alexis de Tocqueville.
Gianfranco Barcella
UN REPORTAGE DEL FOTOGRAFO DI TRUCIOLI NEL CENTRO DI SAVONA
Al mercato settimanale del lunedì tra le bancarelle e nelle zone libere delle strade riservate agli ambulanti è frequente incontrare chi chiede l’elemosina anche con l’ausilio di animali.
E TRA SIMPATIZZANTI LEGHISTI LIGURI IMPAZZANO CON I POST CONDIVIDI GLI ATTACCHI A FABIO FAZIO, CONDUTTORE TELEVISIVO, SAVONESE DI CELLE LIGURE CHE IL GOVERNO GIALLO VERDE SALVINI – DI MAIO VUOLE ALLONTANARE DALLA RAI ACCUSATO DI PARTIGIANERIA E GUADAGNARE TROPPO. ECCONE ALCUNI