L’anno del Kombat! un titolo mondiale e uno nazionale l’Alassio Kombat festeggia Alessandro De Blasi: “Miglior Coach Italiano”. Vedi anche il fotoservizio della partecipata cerimonia dell’Alassino d’Oro a 5 personaggi molto conosciuti e che si sono distinti nell’attività turistica e nella sua promozione. Due cenni curiosi per la cronaca. Silvio Fasano, da una vita fotoreporter per quotidiani, settimanali, agenzie di stampa italiane e straniere, ha svolto la professione da quando calzava i pantaloncini corti sulla spiaggia; ha dedicato il suo premio al compianto Nello Aicardi, pubblicista, attivista culturale. A consegnare il riconoscimento a Fasano è stato casualmente (?) l’assessore dimissionario Rocco Invernizzi, coinvolto nella recentissima vicenda ‘mazzette’ di Alassio Ambiente, con un ruolo marginale parrebbe. Tra gli estimatori di Rocco c’è il mitico Silvio. E sempre ad Alassio in un momento delicato, il Comune assegna la cittadinanza onoraria al commissariato di polizia.
COMUNICATO STAMPA – Alessandro De Blasi miglior coach italiano. Il 2018 si conclude nel migliore dei modi per il Kombat Team di Alassio. Dopo il titolo mondiale di Stefano Fanelli, quello italiano di Vittorio Iermano arriva il Fight Code Rules di Fight1 – miglior allenatore dell’anno – per Alessandro De Blasi.
“Sono molto orgoglioso del risultato raggiunto – ha dichiarato ai media subito dopo il prestigioso riconoscimento – Partire da una realtà piccola come Alassio e trovarsi ‘davanti’ a realtà molto più grandi e con molte più possibilità non può che essere motivo di soddisfazione. Un risultato che non riesco a vedere come personale, ma come frutto del lavoro e dei sacrifici di tutto il mio team, che ringrazio dal profondo del cuore”.
“E’ il riconoscimento dello straordinario lavoro svolto e dei risultati conseguiti nel corso di quest’ultima stagione – commenta Roberta Zucchinetti, Consigliera incaricata allo Sport del Comune di Alassio – con il Kombat Team, il nome di Alassio è volato ai massimi livelli dello sport nazionale e internazionale. Parliamo di successi indiscutibili che, insieme a quelli dei numerosi sportivi che si sono segnalati nel corso dell’anno, danno solo lustro allo sport alassino. Come ho già avuto modo di dire, con l’Amministrazione stiamo valutando un evento nel corso del quale dare a tutti loro il giusto riconoscimento per i titoli conquistati”.
A MILANO CON IL NUOVO SINDACO L’AMBROGINO TORNA ALLE ORIGINI
BANDO A PERSONAGGI CHIACCHIERATI O COINVOLTI IN VICENDE PENALI
Negli stessi giorni in cui i media divulgavano notizie e foto dell’Alassino d’Oro, a centinaia di alassini è pervenuta copia di un articolo del Corriere della Sera dell’8 dicembre scorso con la consegna dell’Ambrogino. E la lapidaria scritta: “….a Milano si sono dimenticati di qualche ‘eroe’ alassino….”. Qualcuno pare abbia risposto stizzito, altri non avrebbero capito lo spirito ironico del messaggio.
Alassio conferisce la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato presente con il Commissariato
e dire che con il governo Renzi ed il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nell’ambito di un piano di razionalizzazione
delle forze dell’Ordine (la Forestale è stata inglobata nell’Arma dei carabinieri, erano previsti accorpamenti e trasferimenti. Il Commissariato di Alassio, già sede del comando di Compagnia dei carabinieri, avrebbe dovuto essere spostato ad Albenga per una serie di dati statistici e la presenza di una eterogenea comunità di extracomunitari. Soppressione ad Albenga del posto di polizia ferroviaria, riunificazione ad Albenga della Polstrada con sede a Finale Ligure, analogo discorso per il distaccamento di Carcare inglobato con Savona. Il governo Salvini – Di Maio, leghisti in particolare con il ministero dell’Interno hanno rivisto tutto. Non si cambia nulla. Va bene così. Anzi è stato annunciato un rafforzamento di carabinieri nel ponente.
