Qualità della vita – Caro Corrado, la tua attenzione a quanto succede è un riferimento per noi che conosciamo la tua professionalità, ma molto più apprezzabile è il tuo aiutarci a capire perché certe cose succedono e quali sono le conseguenze pratiche.
La qualità della vita è misurabile in modo oggettivo secondo parametri ormai consolidati, esiste però anche una “qualità percepita” che incide profondamente nel caratterizzare la nostra esistenza, determinando in una comunità un sentimento quasi contagioso, che diventa esso stesso evoluzione della storia sia personale che collettiva.
La politica dovrebbe tener conto di questi aspetti per agire con decisione, ma anche con grande cautela: doti essenziali della saggezza!!!
Accogliere, ascoltare, assistere e informare debbono precedere il decidere per evitare quella dicotomia tra “ l’oggettivo” ed “ il percepito” che, a lungo andare, uccide la democrazia.
L’articolo 118 della nostra Costituzione parla della “sussidiarietà” che niente altro è che la corresponsabilizzazione dei cittadini nella gestione del potere.
E’ facile pensare che se mi sento realmente corresponsabilizzato divento io stesso fautore, almeno in parte, del mio futuro che sicuramente vorrei soddisfacente, cominciando a pretendere e percepire la qualità della vita secondo criteri di saggia consapevolezza e di giusto equilibrio tra diritti e doveri.
Un progetto in tal senso ci vede noi di ASSOUTENTI impegnati con il Ministero dello Sviluppo Economico, ed al quale hanno già aderito la Regione Liguria e diversi Comuni della Riviera, altri speriamo aderiscano. Si tratta dello sforzo appunto di Accogliere, Ascoltare, Assistere ed Informare i cittadini in quanto consumatori ed utenti, specialmente delle fasce più deboli e meno ascoltate.
Può essere il modo di affrontare il grande tema della qualità della vita da un’angolazione più accessibile a tutti.
Per ASSOUTENTI, Taboga Gian Luigi