Nessuno scrive o ne parla da tempo. Neppure il glorioso e fortunatissimo Ivg.it (Il Vostro Giornale) l’organo della libera stampa e cacciatore anche di notizie di cani e gatti feriti o abbandonati. Che con un valido cronista segue la vita pubblica con comunicati stampa da dentro Palazzo Doria. A Loano, nel centro storico, salotto della città, si sta lavorando alacremente per ristrutturare l’ex Cinema Loanese e trasformarlo in un moderno supermercato di alimentari all’insegna “dal 1971, fare bene con passione”. Non beneficerà dell’ingresso nella frequentatissima via Garibaldi, ma da Via dell’Orto e dai Giardini Donatori di Sangue. Un Babbo Natale per la gioia dei cittadini, turisti e, a quanto pare, dei commercianti ed esercenti. Più lavoro e più affari, più convenienza per tutti ? Esempio di collaborazione e coesione ? Arriva il Gruppo Arimondo che a Imperia è pure capofila nel supermercato pensato per aiutare chi è più in difficoltà. I media locali hanno titolato: apre il ‘supermercato dei poveri’ grazie al Rotary.
I maggiori protagonisti del business sono personalità di successo. Luciano Arimondo, 69 anni, natali in quel di San Bartolomeo al Mare e un’avvincente storia lunga 227 anni. La raccontiamo copiando le loro parole: “Lavoriamo con passione e amore per fornire alle persone prodotti e servizi di qualità. Gestiamo 3 insegne di supermercati: EUROSPIN, PUNTO SIMPLY e SIMPLY MARKET e tutti i punti vendita gestiti da noi si distinguono per gentilezza del personale, prodotti artigianali, materie prime di alta qualità a prezzi convenienti – si legge nel ‘curriculum’. Sono presenti con punti di vendita in Liguria e nel Nord Italia, ovviamente a Imperia, Savona e in molte località della Riviera”. A Loano solo il fiuto, la sagacia e la tempra di un imprenditore della scuola di Arimondo hanno potuto superare tante difficoltà e montagne russe. Intanto far accettare ai commercianti di ogni colore ed appartenenza un concorrente
capace di dare filo da torcere persino ai colossi internazionali. Poi i lacci e laccioli, il percorso accidentato, tra Comune e Regione, dell’iter burocratico. Non sappiamo quanti siano in Liguria i ‘grandi magazzini alimentari’ che sono in attività nel cuore storico e se presenti, con quali conseguenze per il tessuto commerciale preesistente, la difesa di quelle botteghe che è la bandiera sventolata dalla Lega e non solo. Non parliamo della sinistra indicata amica, vicina e solidale, con Coop, cugini e affini. A Loano esiste ancora ? Parrebbe di sì anche se il loro rappresentante in consiglio comunale non è mai stato iscritto al Pd. Colpa di Renzi ?
Trucioli aveva già dato conto delle prime mosse, avanti e indietro, nella trasformazione dell’unica sala cinematografica, adibita anche a teatro, rimasto in città con la demolizione del cinema Perla, opera tutto sommato di riqualificazione urbana. Questa volta, invece,
possiamo parlare di una nuova pianificazione commerciale targata centro destra ? A danno di chi o a favore di chi ? Il tempo solitamente è galantuomo. Il sindaco Pignocca e il suo angelo custode Angelo Vaccarezza spesso armato di potere che conta e decide, non hanno da temere. Sono forti e preparati a qualsiasi invasione di campo. Avranno modo di dimostrare che l’arrivo del Gruppo Arimondo, nella loro ottica e nei loro auspici, sarà tutto di guadagnato per la città. La tentacolare industria turistica delle seconde case e dei Bagni Marini tifa: più gente c’è e meglio è. Nessuno crede più all’illusione del turismo di qualità e dei Vip che spendono e spandono, ci restano i mega yacht nel mega porto turistico. Forse milionari o miliardari e saranno i primi ad apprezzare le scelte di ampliare l’offerta commerciale con generi popolari.
Quanta fatica comunque per Luciano Arimondo. Il primo Dia presentato il 4 novembre 2016, un Scia nel 2017, poi nel 2018, l’ultimo in ordine di
date il 19 aprile scorso. E forse ce ne vorrà ancora. L’istanza al Comune è di “ristrutturazione edilizia cambio d’uso da pubblico esercizio (cinema- teatro ndr) ad attività commerciale sita in via Garibaldi 80-84″. Il progetto e direttore lavori dell’architettonica affidato al principe delle progettazioni, anche le più complesse e tortuose: Studio Angelo e Davide De Francesco. Un tecnico che ha buon ragione non teme rivali o l’arrivo di concorrenti progettisti sulla piazza. Anzi più ce n’è, maggiore è la concorrenza. Stesso discorso, pare di capire, per quanti hanno accolto a braccia aperte la nuova grandiosa attività commerciale. Altro progettista e direttore lavori di opere in cemento armato, l’ing. Carlo Traverso. De Francesco e Traverso due famiglie note e pare benemerite per la città.
I lavori sono iniziati il 26 maggio 2017 e la presunta ultimazione era prevista il 31
luglio scorso. Si sa quando si inizia, ma la fine è quasi una roulette. Una delle maggiori novità del progetto, quella che impediva il semaforo verde all’operazione commerciale, era la mancanza di parcheggio nell’ambito della stessa struttura. Con inventiva ed ingegno hanno estratto dal cilindro una soluzione originale ed imprevista. I posti auto richiesti ospitati in un silos aereo all’aperto che si affaccia su corso Europa e sul palazzo a monte (in parte ospita l’hotel Milano), sui tetti che si affacciano sul lungomare. Recupero e valorizzazione, una mano lava l’altra. L’appalto lavori, strutture in cemento armato e opere edili, a Castiglia Costruzioni Srl di Carcare, responsabile lavori lo stesso Luciano Arimondo di San Bartolomeo al Mare, committente Arimondo Srl con sede in via Aurelia a Savona. In un momento di crisi, ma a Loano santa Edilizia non si è mai fermata, nonostante il Puc sia irremovibile (meglio saturare l’esistente e non far crollare i prezzi al mq.), sono interessate dai lavori: Giribone Asfalti di Mauro Antonio Boragno, Mr Costruzioni di Roberto Margone, Roby e Alma Ponteggi, BGS Impianti Sas di Franco Santo E C. FRT di Alessio Fiorito e Giuseppe Sas Siglabile Sas, Impresa Cerruti, Paolo Ottonello, Expertagli Liguria Srl, Fratelli Zanti Srl.
Responsabile dell’impresa esecutrice Fabio Carlini e importo complessivo stimato 700 mila euro, quasi il costo di un appartamento di 100 mq richiesti nei nuovi ‘palazzi di vetro’ sorti sull’Aurelia negli ultimi anni e che pur con metrature inferiori sono andati a ruba, una media di 370 mila € per un bilocale e trilocale a seconda se vista a mare o vista collina.
Con lo sbarco del Gruppo Arimondo, Loano è tra le località turistiche della costa che offre più opportunità di supermercati alimentari (esclusa Albenga, più popolosa, meno turistica che però ha le vallate). Loano con un importante ed ampia attività (non alimentari ), che si trova in centro, sull’Aurelia, in un nodo strategico e di passaggio, con un assortimento e prezzi imbattibili. Gestito da una solida e seria famiglia cinese e dove si riceve puntualmente ed inesorabilmente lo scontrino per una spesa di 20 centesimi. Loano dove sono già presenti una
trentina i locali commerciali ad opera di extracomunitari e si ripete il cliché di altre località rivierasche. Dove il commerciante italiano non riusciva a pagare affitti, tasse e spese, ci riescono gli stranieri, specializzati nei prezzi per tutte le tasche, prodotti made oltre Oceano. Ci sono poi i rivenditori extracomunitari di frutta e verdura capaci di praticare orari non stop, dalle 8 alle 23- 24 in estate, non sarà merce a km zero. Si risparmia e resistono. Loano con la presenza dell’unica famiglia coinvolta nei supermercati (dunque gli utili restano in loco) e nell’attività alberghiera, compresa quella di levante in attesa da 30 anni, non per colpa dei Del Balzo, di chi non ha interesse a realizzare alberghi, né residence. Resiste la vocazione al mattone che qui ha tanti benevoli seguaci a scacchiera. Loano che, in centro, può contare su Coop Liguria, e altre 10 (dieci) presenze importanti quali Conad (2, via Aurelia e strada per Verzi), Crai (2 via Garibaldi e via Aurelia), Eurospin, Del Balzo (3), MD Discount, sull’Aurelia, mentre in via Stella, dietro le banche, c’è SIMPLY.
Luciano Corrado
COSA RAPPRESENTA IL GRUPPO ARIMONDO NEL PONENTE LIGURE
COSA SI LEGGE E SI SCOPRE NELL’ARCHIVIO STAMPA, WEB E CARTACEO
A 150 imprese fra le più longeve d’Italia selezionate, su tutto il territorio nazionale dalle Camere di commercio, è stato conferito un riconoscimento simbolico per aver contribuito con i loro meriti imprenditoriali alla costruzione del sistema economico italiano in questi ultimi 150
anni della nostra storia. Tra queste c’è l’impresa di Luciano Arimondo a San Bartolomeo al Mare, premiato dal presidente della Camera di Commercio di Imperia, notaio Franco Amadeo e da una madrina d’eccezione, la bellissima Maria Grazia Cucinotta. La cerimonia si è svolta a Roma presso Palazzo Colonna nell’ambito della festa promossa da Unioncamere per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Nell’ambito del progetto ‘Arimondo Sviluppo‘ l’azienda ha avuto accesso a ‘finanziamenti ed aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili ed accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale’.
LA STAMPA: ARIMONDO E ROTARY IMPERIA IN AIUTO DEI POVERI
Per venire incontro alle sempre più pressanti richieste dei bisognosi, che faticano a trovare i soldi per mangiare o per soddisfare i bisogni
primari, è in arrivo a Imperia una sorta di «supermercato per i poveri», che dovrebbe aprire i battenti a inizio 2018. L’idea nasce da Paola Muratorio, past president del Rotary imperiese, che ha l’appoggio dei Servizi sociali del Comune e l’aiuto della grande distribuzione: a farsi avanti è stato Luciano Arimondo, che nel capoluogo gestisce Simply ed Eurospin. Come locali è stata individuata una struttura di 80 metri quadrati lungo l’Aurelia a Porto Maurizio, concessa in uso gratuito dalla parrocchia di S. Maurizio.
Spiega Paola Muratorio: «Con la distribuzione locale stiamo parlando di questo progetto da due anni. Come Rotary abbiamo ristrutturato i locali che si trovano in corso Garibaldi. Stiamo predisponendo lo stato dell’associazione che dovrà gestire questo
polo, basandosi sul volontariato. Il “supermercato” sarà a disposizione di indigenti segnalati dal Comune o dalle parrocchie. Non circolerà denaro: gli utilizzatori ricorreranno a carte di credito prepagate, sulla scorta di quelle a suo tempo distribuite dall’Amministrazione comunale. Saranno fissati tetti per l’acquisto, in modo da evitare che le persone facciano incetta di materiale. Si tratterà per lo più di alimentari, ma anche di prodotti per l’infanzia. Uno dei nostri soci, Luciano Arimondo, garantirà canali di rifornimento fornendo prodotti in scadenza ma anche beni a prezzi di favore». Prosegue: «Lo schema di statuto in preparazione terrà conto delle indicazioni fornite della nuova legge per il Terzo settore. L’inaugurazione della struttura è
prevista all’avvio dell’anno nuovo e farà parte delle iniziative che coincidono con il sessantesimo anniversario delle fondazione del Rotary. Per la gestione di cassa e magazzino verranno impiegati a rotazione 6 volontari, scelti tra chi svolge questo tipo di attività. Dovranno anche seguire appositi corsi di formazione».
IMPERIA POST – Il «supermercato dei poveri» non resterà aperto tutti i giorni e forse avrà un orario limitato alle ore mattutine. Aprirà entro l’estate 2018. Purtroppo non ha potuto rispettare la tabella di marcia.
Un supermercato pensato per aiutare chi è più in difficoltà. È questa l’idea nata da Paola Muratorio, ex presidente del Rotary imperiese, al fine di dare una mano a coloro che faticano a fare la spesa e a comprare i beni di prima necessità. Il progetto ha l’appoggio dei servizi sociali del Comune di Imperia e degli imprenditori Luciano e Roberto Arimondo. Il “supermercato” sorgerà nei locali messi a disposizione in comodato d’uso dalle Opere Parrocchiali di San Maurizio, in corso Garibaldi, e venderà i prodotti a prezzi molto convenienti. “Ho ideato il progetto insieme al Rotary due anni fa, quando era presidente Paolo Riello – spiega Paola Muratorio– e ho portato avanti l’idea durante la mia presidenza. Adesso è in carica Giuseppe Fossati, ma continuo ad occuparmi del progetto, che è in via di ultimazione.
È l’evoluzione di ciò che portava già avanti il Rotary – continua – ossia il pacco alimentare, con la creazione di pacchi donati alle famiglie. In questo modo si sostituiscono i pacchi in una forma evoluta per aiutare le persone con scarsa disponibilità finanziaria durante tutto l’arco dell’anno. Verranno venduti prodotti a prezzi molto concorrenziali, senza utile – aggiunge – in locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Maurizio. Dato che non erano in stato ottimale, come Rotary abbiamo avviato dei lavori di ristrutturazione, ultimati a giugno. A breve verranno installati gli scaffali. A fare la spesa saranno persone già seguite dal Comune e pensiamo di far adoperare della carte di credito prepagate. Nel frattempo è uscita la nuova legge per il terzo settore quindi dobbiamo aspettare i decreti per sapere come gestirlo. Vorremmo ovviamente gestirlo come associazione senza scopo di lucro, con volontari che dovranno rispettare i canoni necessari per la vendita di prodotti alimentari. L’auspicio – conclude – è di aprirlo entro fine anno o a inizio del nuovo anno”.
ORIGINI STORICHE DEGLI ARIMONDO
Le origini dell’impresa risalgono al 1791 per iniziativa di Giovanni Arimondo commerciante di generi alimentari e non. Nel tempo alla guida dell’azienda si sono alternati i membri di questa famiglia originaria del Ponente ligure. Intorno alla metà del Novecento un altro Giovanni Arimondo ricevette dalla Camera di commercio di Imperia “il premio al lavoro e al progresso economico” per la sua attività commerciale comprendente anche un moderno impianto di panificazione. Nel 1976 Luciano Arimondo iscrisse la sua ditta individuale operante a Diano Marina nel commercio, così come recita la visura camerale, di “commestibili”. Negli anni seguenti l’imprenditore originario di San Bartolomeo al Mare acquisì diversi punti vendita sempre a Diano Marina, compreso un laboratorio di gastronomia e pasta fresca. Nel 1992 l’impresa veniva trasformata nell’Arimondo Srl, primo passo per uno sviluppo dell’attività assai rapido che avrebbe portato, nel giro di una quindicina d’anni, alla creazione di un vasto patrimonio commerciale. Ai negozi di Diano Marina, infatti, si sarebbero aggiunti quelli di San Bartolomeo al Mare (compreso lo stabilimento balneare con pizzeria, bar e ristorante) e i diversi punti vendita a marchio “Eurospin” (due a Imperia e uno a San Bartolomeo al Mare, Vallecrosia, Albenga e Alassio) e quelli a marchio “Sma” di Finale Ligure, Toirano, Villanova, Vado Ligure, Cervo, Stella e Prino. Attualmente la società è amministrata da Luciano Arimomdo e dal figlio Roberto.