Un’eredità forse unica, nella Riviera di Ponente, quella che riceverà il prossimo sindaco di Laigueglia. Non sempre gli organi di informazione locale, anche quelli più presenti, hanno dato conto del lavoro delle giunte presiedute dal sindaco geom. Franco Maglione, già esponente dell’Udc. Un ‘lavoro di squadra’ senza troppi squilli di tromba, destinato a lasciare il segno. Una scelta, in particolare, è rimasta nell’ombra. Si parla da mesi di ‘Reddito di cittadinanza’ in Italia, proposto dal M5S e inserito ora nel ‘contratto di governo’. Laigueglia, dal 2013, garantisce un ausilio per il reinserimento lavorativo mediante l’erogazione delle ‘borse di lavoro’ che garantiscono al cittadino un’entrata certa mensile e all’ente Comune una prestazione di interesse pubblico da svolgersi sul territorio, come le piccole manutenzioni, portierato, pulizie.
Un’eredità dove, con Andora, è tra i pochi Comuni che nonostante il Patto di stabilità non ha aumentato le imposte locali. Con un rilevante investimento nei Servizi Solidali e Politiche Scolastiche. Realizzato il plesso scolastico completo ed organico con la creazione, ex novo, dell’Asilo Nido, delle Scuole secondarie di primo Grado (ex medie) e la candidatura unitamente all’Istituto Alberghiero a Polo Nazionale per l’Istituto Superiore di Pesca con relativi laboratori didattici e pratici nei locali della Stazione Ferroviaria e le spiagge comunali. L’Istituzione del Centro Medico e la creazione di Ambito territoriale sociale 18. Diverse opere sono state programmate per l’autunno: rifacimento di via Badarò, nuovo piazza Hohr – Grenzehauseinm recupero e asilo ex Guardone. Maglione ha scritto con orgoglio nel suo ‘commiato’ che lascia una ‘Laigueglia rigenerata anche sull’impronta del turismo emozionale”. Una città che non ha ritenuto producente applicare la Tassa di Soggiorno. “Abbiamo lavorato con il cuore e con grande passione, orgogliosi di essere stati amministratori laiguegliesi”. Trucioli.it è tra i tifosi, nelle piccole realtà locali, delle liste uniche ed unite, senza ricorrere a divisioni, rivalità, spaccature, dove la maggioranza governa, senza moltiplicazione di liste dove la minoranza, con la legislazione attauale finisce per avere un ruolo davvero marginale. Forse toccherà a Sasso del Verme portare avanti il testimone di una Laigueglia con una casa dei cittadini dinamica, progettuale nel futuro prossimo, perfino manageriale nell’amministrazione della cosa pubblica.