Il fotoreporter che non porta acqua al mulino del mugnaio. La ‘Festa della Zucca’ per chi ha avuto la fortuna di seguire per una decina di volte le trombe della vigilia ed i tromboni post, attraverso la popolarissima Imperia Tv, non è materia prima dell’economia del ‘Marchesato’. E’ un appuntamento che di anno in anno affila le armi di spot promozionali. In fiduciosa attesa che anche su questa terra, ricca di storia e di fascino, aprano agriturismo, bad&breakfast, almeno un hotel ed un ristorante magari stellato. Oggi, come ricordano, via tv, gli attivissimi dirigenti Pro Loco, sindaco, assessori, il paese può già fregiarsi di farmacia, negozio di alimentari, due locali ristorazione e due bar. Meglio di così ! I giovani dove trovano lavoro ? Nella sagra della zucca dove operano tanti benemeriti volontari ? Abbiate fiducia e pazienza, anche nella mitica Lega Nord, occorre mettersi in lista d’attesa: per la prossima ‘zuccarellata’ nel sogno di vedere qualcosa di concreto. Nuove attività, nuove aziende, posti di lavoro. Turismo che non sia solo occasionale e di fine settimana estivi.
Intanto per la ‘Festa della Zucca’ è doveroso ringraziare Imperia Tv che ha contribuito al successo e alla folla, i volontari, nessuno escluso, chi ha pagato per essere ‘attenzionato’ dal diligente ed esperto cronista televisivo Andrea Pomati, giornalista, caporedattore, collaboratore de La Stampa ed Il Secolo XIX. Un’autorità che tutti fanno a gara ad ospitarlo. Zuccarello con un impegno del sindaco Claudio Paliotto. Titolano i giornali liguri: ‘ A Zuccarello guerra alle cooperative che ospitano migranti ed ai mao mao’. Qui vogliono respirare solo aria pulita ed è prossimo al via il referendum popolare ‘no migranti’. Il parroco prega. Papa Francesco pensa alle pecorelle smarrite. Mentre si parla di organizzare un convegno per difendere la stirpe degli abitanti. I tenaci ed operosi zuccarellesi.