Come spesso accade le buone notizie, a volte, non vengono valorizzate come meritano. E’ il caso di Ceriale che il Primo maggio, Festa del Lavoro, inaugura il monumento ‘ai nonni’ Tutti i nonni. Il primo in Liguria. Una statua è stata sistemata nei giardini della pineta di levante. L’iniziativa è del Comune, assessorato alla Cultura, Turismo ed Arredo Urbano. L’opera è dello scultore medico del Santa Corona, Mario Nebiolo. La cerimonia alle ore 10, sul lungomare Diaz. Tutti invitati. Una piccola nota, stonata, di cronaca: pochi manifestini annunciano la cerimonia. Peccato ! Ultima ora: causa pioggia l’inaugurazione è stata rinviata alle 16 di oggi 1° Maggio. La cronaca della cerimonia inaugurale sul prossimo numero con il fotoservizio completo e l’intervista all’artista che ha realizzato l’opera in pietra di Verezzi.
Una scelta e un avvenimento che fa onore alla Ceriale da amare, rispettare, valorizzare. Una decisione che l’amministrazione del sindaco agricoltore -floricoltore Ennio Fazio,al suo secondo ed ultimo mandato, lascia in eredità. Un monumento dedicato e riservato a tutti i nonni, ad una delle figure più significative ed importanti della società di ieri e di oggi, del futuro. Una scelta destinata a creare interesse e promozione, consenso, applausi.
Un insegnamento, un modo, viene da dire con le parole di papa Francesco, che guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società laica. In particolare rappresentano le radici e la memoria di una comunità. “Una presenza importante che con l’esperienza costituiscono un tesoro prezioso, indispensabile per guardare al futuro con speranza e responsabilità”
Quei nonni che offrono ‘tempo e talenti’ agli altri, che “si rendono disponibili nella vita sociale, nelle associazioni, nelle parrocchie. “Quanti i nonni – ricordava di recente Papa Francesco – che si prendono cura dei nipoti, trasmettendo con semplicità ai più piccoli l’esperienza della vita, i valori spirituali e culturali di una comunità e di un popolo!”.
Al di là del valore cristiano, resta in tutta la sua importanza l’aspetto morale ed affettivo che i nonni rappresentano. E perché no, come ignorare l’aiuto materiale che i nonni riversano verso i figli, i nipoti. I nonni che fino a quando le forze lo consentono dedicano la giornata alla famiglia, ai congiunti, ma sono anche un perno, un sostegno alle attività sociali, al volontariato. E come non bastasse è un ruolo che quasi sempre accomuna con l’avanzare degli anni, con l’età della saggezza.
Ceriale che con questo suo monumento si pone in prima fila, in Liguria, e forse tra i pochi in Italia, a commemorare, ad onorare tutti i nonni, senza distinzione di classe, di religione, di colore. Il monumento è stato sistemato nella pineta, parte della quale un tempo (anni ’50) ospitava il primo campeggio sul mare della Riviera ed era metà di vacanza di operai tedeschi della Volkswagen, Mercedes, del mitico Maggiolino. Proprio nei giorni scorsi è stata ultimata la sistemazione a parquet in legno della stessa pineta, rendendola accogliente e pratica. Certo, l’operazione decoro è lungi dall’essere completata almeno nelle zone più frequentate e visibili della città. Un decoro che dovrebbe essere rispettato non solo nelle aree pubbliche, ma anche quelle private, così come accade nei paesi civili, pensiamo alla Svizzera, all’Austria, ala Germania che sul fronte turistico non hanno più nulla da imparare. Una città pulita, ordinata, decorosa è un ottimo binomio al traguardo del monumento, della statua a ricordo perenne dei nonni. Per Ceriale un’occasione ed un merito promozionale. Forse la manifestazione, la cerimonia stessa avrebbe dovuto essere maggiormente pubblicizzata. Resa partecipe, coinvolgendo maggiormente i cittadini, le associazioni di categoria, la Pro Loco. Invece a parte l’assenza di comunicati stampa (almeno fino al momento in cui scriviamo) del Comune, l’unica informazione è affidata al passaparola e a pochi manifestini.
L’iniziativa ha tutte le credenziali perchè sia un vessillo, una bandiera della cittadina, annunciata con manifesti su tutte e vetrine degli esercizi commerciali. E perchè no, si poteva pure andare alla ricerca del nonno (o nonna) più anziano e quello più giovane. E da ultimo scegliere da madrina e padrino del monumento tra personaggi significativi e meritevoli della comunità cerialese. Insomma l’avvenimento è un fiore all’occhiello. Può diventare un simbolo di Ceriale, città dei nonni. E in questa circostanza ci sia consentito ricordare due cittadini esemplari ed unici, i coniugi Merlo di cui ricorrono gli anniversari. Grazie nonni ! Ceriale non vi dimentica! Poco importa se a Ceriale non esiste l’Associazione Nonni d’Italia . Il monumento sarà una bellissima cartolina, una foto ricordo da inviare agli amici.