Clamorosa svolta nella ‘guerra di via Privata Grotta’: tre strade di un popolato quartiere residenziale nel centro di Pietra Ligure che per una paradossale storia giudiziaria sono state vendute all’asta (895 mq.) ed al centro di un curioso contenzioso legale tra Comune e acquirente. Con centinaia di abitanti spettatori. Si è aggiunto il caso dell’ultimo condominio che è stato realizzato ed ultimato negli anni 2000. Dagli atti emerge un’altra verità che era stata offuscata. Le dimissioni nel giugno scorso del consigliere Paolo Fontana (deleghe a ambiente, risorse idriche, cultura, comunicazione, area informatica) per ‘motivazioni professionali’ . Ora emerge che il dr. Fontana figura amministratore del Condominio Andrea di via Privata Grotta ed è stato citato davanti al tribunale civile nell’udienza del 7 luglio prossimo, con l’invito a costituirsi in giudizio.
Cosa chiede Francesco Galinetto nell’atto di citazione dell’avvocato Alessandro Vignola ? In parte trucioli.it aveva anticipato che il pensionato 83 enne di Voghera lamentava che il condominio Andrea aveva invaso per poco più di un metro l’area stradale che risulta acquistata all’asta giudiziaria dal fallimento dell’allora proprietario Andrea Nucera, da oltre cinque anni cittadino emigrato a Dubai. E più precisamente si chiede al tribunale di “accertare e dichiarare che il corpo di edificio e relativi accessori in via Privata Grotta…risulta edificato sulla proprietà di Galinetto...e condannare il condominio Andrea all’abbattimento della parte del corpo di edificio edificato sulla proprietà Galinetto. Ripristinando lo stato dei luoghi precedente e arretrando lo stesso edificio in modo da garantire il rispetto delle distanze minime di legge tea i fabbricati…e condannare il condominio Andrea, in persona dell’amministratore pro tempore, al risarcimento in favore di Galinetto dei danni subiti e subendi da liquidarsi, anche in via equitativa, nella somma meglio vista….in via subordinata condanna il condominio Andrea, in persona dell’amministratore, a versare in favore di Galinetto, la somma ….”. In altre parole si abbatte e si paga il danno, oppure si lascia intatto l’immobile, ma si determina quanto deve essere riconosciuto a Galinetto, tenuto conto anche delle violazioni edilizie.
In precedenza, come trucioli aveva scritto, lo stesso Galinetto con l’avvocato Vignola ha notificato un atto di precetto al Comune di Pietra Ligure, in persona del sindaco pro tempo, Avio Valeriani, perchè sia “libera e sgombra da persone e cose” l’area denominata Via Privata Grotta caratterizzata dalla segnaletica verticale ed orizzontale installata dal Comune. In questo caso occorre prima attivare la procedura dell’ausilio di un organismo di composizione della crisi. Cioè è necessario verificare se sia possibile procedere ad un accordo prima dell’intervento dell’autorità giudiziaria, nel caso il tribunale civile. C’è da aggiungere che la scorsa settimana trucioli.it aveva dato conto che la giunta comunale aveva deliberato di procedere penalmente nei confronti di Galiletto (vedi…..) per diffamazione ed aver reso l’immagine di Pietra Ligure.
Paolo Fontana all’atto delle dimissioni aveva dichiarato a IVG.it: “Ho nuovi progetti di lavoro che comporteranno un grande impegno di tempo e non posso permettermi di togliere altro tempo al mio lavoro. Si tratta di decisioni che se da un lato mi terranno impegnato almeno un paio d’anni, d’altro lato mi sarebbe dispiaciuto rinunciarvi. E’ stata quindi una riflessione approfondita, che ho condiviso con il sindaco da alcuni mesi a questa parte, e non è stata di certo indolore, almeno per me”
Vale la pena citare alcune sequenze del paradosso che si vive nel complesso residenziale di Via Privata Grotta, con centinaia di alloggi abitati da residenti e seconde case. Nel 2009 davanti al tribunale fallimentare di Savona si concretizza la procedura immobiliare che riguarda anche alcuni terreni che si trovano a Pietra Ligure, in via San Francesco ed in via Privata Grotta. Si procede alla vendita all’asta e gli avvisi vengono resi pubblici, dunque i cittadini e l’amministrazione comunale vengono edotti della procedura. Il tribunale in seguito alla vendita all’asta con l’unico acquirente (Galinetto), il 18 giugno 2014 emette il decreto di trasferimento di proprietà (ha il valore dell’atto notarile), che per obbligo giuridico viene registrato e trascritto all’Agenzia del Territorio di Savona in data 8 luglio 2014 e che prevede espressamente l’ingiunzione” al debitore esecutato, nonchè a qualunque terzo senza titolo opponibile di rilasciare l’area venduta liberà di persone e di cose all’aggiudicatario”.
E ancora: ” Tale area veniva descritta dal perito del tribunale arch. Tullio Ghiglione (di Albenga ed ex assessore della giunta Cangiano ndr) come frutteto irriguo, senza che pertanto sulla stessa risultasse alcuna indicazione circa la sussistenza di vincoli…e che a seguito di una verifica tramite il geom. Davide Angelico, Francesco Galinetto accertava che in una porzione di tale proprietà risulta edificato lo stabile denominato Condominio Andrea…ultimato nel 2006 derivante dalla demolizione di un precedente volume esistente e si evince come lo stesso sia stato edificato su una porzione adiacente al fabbricato precedentemente esistente, come si evince dallo stato dei luoghi precedente ed attuale..”.Da qui la raccomandata del 23 settembre 2015 inviata all’amministratore del condominio dott. Paolo Fontana, con studio a Pietra Ligure, in corso Italia, senza ricevere riscontro….”.
Va da se che il consigliere Fontana nel momento in cui ha deciso di lasciare le deleghe del sindaco si trovava con un potenziale conflitto di interessi, da qui la scelta di lasciare per evitare possibili problemi al governo della città e tutelare gli interessi degli inquilini proprietari degli alloggi e dei garage del Condominio Andrea.
Un interrogativo viene comunque spontaneo esaminando la vicenda, senza voler entrare nel merito. Possibile che a Palazzo Golli, sede del Municipio, ma anche tra le decine di proprietari di alloggi di via Privata Grotta, nessuno si sia reso conto che l’area era andata all’asta in seguito al fallimento dell’impero di Andrea Nucera ? L’imprenditore aveva rapporti con esponenti dell’amministrazione comunale ? Incontravi tecnici e funzionari ? Chi era quantomeno a conoscenza della vendita all’asta di via Privata Grotta ? Si poteva ovviare alla surreale vicenda che si dipana in questi mesi ? Tutto questo era evitabile nell’interesse della comunità e dei residenti ?
Francesco Galinetto, agricoltore in pensione, frequentatore di aste giudiziarie, ha scritto la seconda lettera aperta, affidandola trucioli.it visto che tutti gli altri organi di informazione hanno deciso di ‘ignorarmi’. Ecco il testo: “Il sindaco ed il Comune di Pietra Ligure di allora, con delibera del 2005, hanno dato la servitù di passaggio a tutti gli Europei di entrare in via Privata Grotta, divisa in tre strade chiuse e strette, senza segnaletica. Una delibera contro i residenti. Il proprietario della strada in questione era un libero cittadino a Dubai, l’architetto Andrea Nucera. Nella delibera del 2005 la giunta comunale, con l’assessore ai Lavori pubblici dott. Maria Carrara. ha realizzato numerosi lavori in detta strada. Nel mese di febbraio 2017, sono andato pure a cercare via Paganini che con delibera 2005, insieme a via Privata Grotta, ha subito lo stesso trattamento. Anche via Paganini è lunga, stretta, chiusa, senza segnaletica, ma accessibile a tutti i cittadini. ….Trovava via Paganini a Pietra Ligure è una vera e propria impresa, ma ironia della sorte in via Paganini ho ancora trovato il cartello di proprietà privata, il divieto di entrare di 12 anni fa. Il sindaco ed il Comune di Pietra Ligure devono ricordarsi che quando entrano in Via Privata Grotta entrano in una proprietà privata ed hanno la servitù di passaggio e lo dice la delibera di giunta del 2005 che ha firmato anche l’assessore dell’epoca che tanto mi critica e mi deride pubblicamente, il dott. Mario Carrara, quando Andrea Nucera era proprietario di Via Privata Grotta. E’ vero che il Tar mi ha dato torto, ma stiamo valutando se ricorrere al Consiglio di Stato e vedremo come finirà…io sono fiducioso perchè la verità è una sola. Nella causa civile contro il Comune di Pietra Ligure chiederò anche un risarcimento di danni morali e materiali. Penso ai 19 posti auto fatti con Scia regolare che il Comune mi ha cancellato….”.
E ancora: “…Possibile che nessuno dei componenti della giunta in carica nel 2005 si è posto domande che via Privata Grotta non era una strada pubblica, ma privata di Andrea Nucera e perchè non si sono fatti accordi con il proprietario, che era anche un personaggio potente. Ora io sono diventato il nuovo proprietario. Il sindaco, il Comune, i vigili urbani devono ricordarsi di questo quando entrano in una proprietà privata ed hanno solo la servitù di passaggio come dice la delibera del 2005 che ha firmato pure l’assessore Carrara. Con la delibera del 2005 si è rovinato il quartiere, sono persino diminuiti i prezzi degli alloggi e degli affitti. Chi veniva in ferie a Pietra Ligure tanti anni fa in via Privata Grotta trovava un quartiere tranquillo, i bambini giocavano in strada, anch’io sono testimone dei bei tempi, con mia moglie Paola, quando si faceva poca strada per andare al mare. Ed oggi spiace dover addirittura chiedere i danni al Comune”.