Venerdì 28 aprile, alle 16, nella sala delle conferenze della Biblioteca di Bergeggi, mini convegno e una piccola mostra sull’affondamento del Transylvania, organanizzati con la collaborazione dell’associazione storico culturale L’’Îzua. Relatori Luigi Griva, Giacomo Pignata, Edoardo Riccardi, Pierluigi Bortoletto e Monica Anaclerio.
Per celebrare il centenario dell’affondamento del Transylvania, l’Associazione culturale L’Îzua, in collaborazione con la Biblioteca Civica “A. Cabiati” di Bergeggi organizza TRANSYLVANIA: 4 MAGGIO 1917 che si terrà VENERDI 28 APRILE 2017 alle ore 16.00 presso la sala Conferenze della Biblioteca.
L’incontro, introdotto dal vicepresidente dell’Associazione L’Îzua, Monica Anaclerio, vuole rievocare, attraverso il contributo di vari relatori, l’avvenimento che fece conoscere al tranquillo borgo ligure la tragica esperienza della guerra sul mare e che fu la testimonianza della capacità distruttiva del nuovo mezzo di offesa: il sommergibile.
La croce eretta a Punta Predani, uno dei luoghi-simbolo di Bergeggi, ricorda la dolorosa vicenda del transatlantico inglese adibito a trasporto truppe che causò la perdita di 407 vite. Le testimonianze dell’affondamento, trasmesse di padre in figlio, si sono inserite nella memoria storica degli abitanti del comune rivierasco.
Negli anni sono stati indagati i fondali antistanti l’isola alla ricerca del relitto, sino a che nel 2011, nuove tecnologie ne hanno permesso l’individuazione e la registrazione con telecamere subacquee – in un canalone a 630 m di profondità (una quota molto più profonda di quanto sino ad allora ipotizzato) – da parte del Nucleo Subacqueo dei Carabinieri e con il supporto tecnico dell’Ing. Guido Gay di Como. Con l’occasione, la Biblioteca Civica propone una piccola Mostra di documenti storici sul Transylvania e di libri e documenti d’epoca sulla Regia Marina Italiana nella Prima Guerra Mondiale, che durerà fino al 4 giugno.
Una lapide commemorativa dell’affondamento del Transylvania venne inaugurata otto anni dopo l’evento sul promontorio Predani di fronte all’isola di Bergeggi. Lo volle la città di Spotorno. Quel monumento eretto nei giardini centrali venne poi distrutto dal governo fascista nel 1936, dopo le sanzioni economiche applicate all’Italia dal Governo Britannico. Il transatlantico inglese fu affondato il 4 maggio del 1917, durante il primo conflitto mondiale, dal sottomarino tedesco “U 36”. Il “Transylvania” era una nave passeggeri sequestrata per trasportare truppe. Quando fu inghiottito dal mare c’erano a bordo 3 mila persone.
22 naufraghi furono raccolti da 4 barche da pesca con 24 uomini accorsi a forza di remi e a vela dalla spiaggia di Noli, incuranti delle condizioni proibitive e del vento che al ritorno sospinse queste imbarcazioni sulle spiagge di Noli, Varigotti, Finalmarina. Nella tragedia perirono 407 persone. 96 salme furono recuperate sulle spiagge di Vado Ligure, Noli, Spotorno, Pietra Ligure, fino a Bordighera. Altre 34 salme trasportate dalle correnti furono raccolte sulle coste della Francia e della Spagna. 284 vittime furono considerate disperse. Le 85 vittime recuperate sulle spiagge del Savonese riposano, da allora, nel Cimitero di Zinola, a Savona. Questo rimane ancora oggi l’affondamento più tragico mai avvenuto nel mediterraneo. Il ritrovamento del relitto Il 7 ottobre 2011, dopo 94 anni dall’affondamento, i sommozzatori del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, coadiuvati dalla ditta Gaymarine di Lomazzo hanno ritrovato il relitto, al largo di Bergeggi, adagiato ad una profondità di 630 metri.