Questa volta la “notizia” mi capita di leggerla su Facebook. La leggo il 2 Febbraio pubblicata su “Noli fans” e “Città di Noli, antica Repubblica Marinara”. Sembrerebbe una notizia meritevole di approfondimento; argomento che mi era sfuggito e, da “scribacchino di truciolo”, come mia consuetudine, specie quando si tratta di denaro pubblico, intendo approfondire.
Lo faccio volentieri, anche per poter rispondere e soprattutto cercare, se possibile, di giustificare il blog di Trucioli.it e me stesso quando ci metto la firma. Una volta letto: “visto che solo loro sono in possesso della verità assoluta ed oggettiva“, ne deduco che c’è chi segue con la sua personale attenzione gli scritti su Noli. Ne ho piacere; merita rispetto comunque, anche quando la critica è chiaramente a prescindere, perché carente, se non assente, di contestazioni precise e puntuali sui contenuti, utili a determinare un dialogo costruttivo, un’informazione corretta.
Anche questa volta cercherò di affrontare l’argomento con lo spirito di sempre alla ricerca della verità, consapevole di lasciare alle centinaia di visitatori settimanali la facoltà di un sereno giudizio.
Ecco la denuncia oggetto della mia “disattenzione(?)” che trascrivo pari pari.
“TANTO PER CAPIRCI: quello che segue è un documento ufficiale che descrive tutta l’intelligenza e la capacità amministrativa di chi ci amministra. Mi risulta strano che qualche “scribacchino” non ne abbia fatto menzione in qualche “truciolo” visto che solo loro sono in possesso della verità assoluta e oggettiva. DESCRIVO BREVEMENTE LE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO A MODIFICARE IL BILANCIO INSERENDO 9.000€ IN PIU’ ALLA VOCE SPESE, PER PAGARE UNA MULTA. si convocano le autorità competenti per approvare il lancio di fuochi artificiali dal torrione del castello in occasione delle celebrazioni del patrono (seconda domenica di luglio)
A sopralluogo avvenuto, il suddetto torrione, peraltro unico elemento escluso dai lavori di restauro del castello di Monteursino, risulta inadeguato ma soprattutto privo dei requisiti di sicurezza indispensabili anche solo per apporre la Bandiera (peraltro nuova durante L ispezione auto richiesta) all’asta del torrione. Risultano 9.000€ di multa. Chi paga? Pantalone… GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE”.
I FATTI – Il 17 giugno 2016 una Commissione congiunta si reca presso il castello per valutare la richiesta di poter effettuare fuochi d’artificio dal torrione. Il rappresentante del Dipartimento di Prevenzione degli Ambienti di Lavoro dell’ASL N.2 Savonese, nella sua qualità di Ufficiale di Polizia Giudiziaria riscontra due tipi d’infrazione:
1) art. 63 comma 1 (massimo dell’ammenda 5.260,80€), D.lgs.81/2008 e s.m.i. : i luoghi di lavoro non sono conformi a….
2) art. 71 comma 1 (massimo dell’ammenda 7.014,40€), D.lgs.81/2008 e s.m.i. : il datore di lavoro non ha messo a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate….
Le infrazioni vengono notificate il 30 giugno 2016 a Niccoli Giuseppe, in qualità di Sindaco e datore di lavoro del Comune di Noli.
Per sua maggior sicurezza, il Sindaco chiede parere allo Studio Legale di fiducia del Comune, il quale Studio conferma le modalità/tempistiche previste dalla legge sulla prescrizione/estinzione con pagamento nella misura di 1/4 della somma delle ammende, cioè 3.068,80€.
Quindi non 9.000€ oggetto della precipitosa denuncia. Il “datore di lavoro” Sindaco (pro tempore) Niccoli emette in tempo utile il pagamento tramite il suo conte corrente bancario per riuscire a contenere le sanzioni ridotte al minimo, in attesa di poter in seguito ricevere rimborso. Sommata ad una spesa (legale) sopravvenuta nel frattempo, entrambi non previste nel bilancio in corso, il totale viene approvato come debito fuori bilancio di 9.000€. Ecco la “verità assoluta ed oggettiva”.
Brevemente: all’interno del torrione, a piano terra, adibito a magazzino, è stato trovato un rasaerba, corpi illuminanti, un pozzetto con coperchio sollevato non sicuro; nei piani, scale in ferro, tavole in legno non fisse che costituiscono attrezzature di lavoro non idonee ai fini della sicurezza.
E’ vero che il torrione del castello era stato escluso dagli ultimi lavori di restauro (1.500.000€) eseguiti dalla seconda Amministrazione Repetto, Assessore ai Lavori Pubblici, il geometra Piero Penner (che avevo rivotato); l’ultimo intervento al “maschio” risulta infatti eseguito dall’Amministrazione Fois, Ass.LLPP. Luciano Robatto (1990/95) che aveva usufruito di un contributo regionale in occasione delle “Colombiane”.
Chi ha usato le scale del torrione dal 1995 al 17 giugno 2016 al solo scopo di issare la bandiera della Repubblica di Noli ?
Per ora, solo “scribacchini da truciolo” si sono permessi di portare a conoscenza dei cittadini lettori certe scomode verità su Noli, “SEMPLICEMENTE” ignorate da altri, falsità comprese. Da Trucioli.it “Noli, a chi (non)giova la verità“? vedi con 1048 lettori al 8 febbraio 2016.
Se poi intelligenza e/o capacità amministrativa la vogliamo giudicare attraverso i numeri, c’è chi ha fatto di peggio. Basta comparare, ad esempio, i soli 3.400.000€, somma per ora parziale per coprire la maxi multa inflitta dal Tribunale onde risarcire i danni di Via Belvedere, e constatare che sono molto superiori a 3.000€ per estinguere un’incolpevole personale disattenzione .
A volte capita che inconsapevoli “gattini ciechi”…in quanto tali, fiduciosi di chi, facendo svolazzare una fotocopia al grido di “l’asino vola”, ci credono, a prescindere.
FACEBOOK- Il mio articolo pubblicato la settimana scorsa su Trucioli.it “La cava di Noli e l’Hotel Rigopiano”, riprodotto sulla pagina Facebook “Città di Noli, antica repubblica marinara”, ha suscitato commenti di tutto riguardo e leggibili su quella pagina. C’è stato anche un doppio quesito circa il mio operato da ex Sindaco, risposta alla quale volentieri mi sottopongo, anche e soprattutto per chiarezza nei confronti dei lettori di questo blog.
La domanda è: “Non ricordo se durante le tue Amministrazioni quali misure fossero state messe in atto per evitare un disastro. Ugualmente se il Piano, allora in vigore, prevedesse qualcosa per “Mazzeno”.
Nel 1975, anno del mio primo dei tre mandati consecutivi da Sindaco, le varie colline di Noli e nelle frazioni risultavano inquinate a causa delle decine e decine di fosse perdenti delle abitazioni, le famose “case rurali” costruite tra il 1965/75 in base alla “Legge Ponte”. Tranne una piccola zona della Luminella, il resto di 211 licenze risultavano infatti prive di linea fognaria, di idoneo acquedotto; insomma, tutte più o meno carenti di urbanizzazione primaria.
Onde sanare questo “inquinante disastro” ecologico ed ambientale collinare, nel 1980, la coalizione di maggioranza da me presieduta, ha adottato il primo P.R.G., definitivamente approvato dalla Regione nel 1982.
L’allora Assessore all’Urbanistica, con l’assenso di tutta la maggioranza, ha fortemente voluto la relazione da parte di un geologo come parte essenziale ed integrante del Piano stesso e poter individuare le zone critiche dal punto di vista idrogeologico.
N.B. In quel tempo la relazione del geologo era facoltativa; la nostra responsabilità amministrativa l’ha ritenuta essenziale per dare preventiva sicurezza all’eventuale uso abitativo sul territorio.
Per quanto riguarda la zona di “Mazzeno“, il Piano ha preso atto di tutte le volumetrie esistenti in quell’area, escludendo qualsiasi ulteriore insediamento. Come per legge, il Piano è scaduto dieci anni dopo, cioè nel 1992, Amministrazione Fois.
CAMPIONESSA – Ancora una volta la nostra concittadina Linda Cerruti ha dimostrato le qualità del suo essere. La volontà, le capacità, sono le attitudini che l’hanno portata sul gradino più alto del podio da campionessa italiana di nuoto sincronizzato con la medaglia d’oro per l’anno 2017.
Complimenti “Linda from Noli”.
Un’occasione che valorizza, oltre la persona, il nome della nostra terra anche a livello internazionale. Quali migliori credenziali per considerarla come la “NOLESE dell’ANNO”?
CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì prossimo 13 gennaio alle 21.00 Consiglio Straordinario che riguarda il futuro di Capo Noli. E’ consigliabile sempre ascoltare dal vivo…, diffidare dal ” ho sentito dire…”.
Carlo Gambetta