Al signor Gianni Marasco bisognerebbe dare una medaglia al valore. Ci mette la faccia. La sua benzina (Super e Diesel) pare sia la più cara d’Italia, capace di battere Capri, Ischia, Taormina, Cortina d’Ampezzo. Insomma un’eccellenza imbattibile. Alle sue pompe il deserto ? Neanche per sogno! C’è chi apprezza. Ressa continua, invece, al distributore attiguo al S. Corona di Pietra Ligure, imbattibile costantemente perfino rispetto alle rare pompe bianche. Ma il gestore non apprezza la pubblicità: “Per favore, ho già avuto problemi…”. In provincia di Savona siamo passati da 1. 269 (gasolio) 1.459 (super) del 28 novembre 2016 a 1,689 – 1.890 dell’Epifania 2017.
Mercoledi Il Secolo XIX edizione di Imperia- Sanremo ha pubblicato un servizio sugli automobilisti italiani, imperiesi, che erano soliti andare oltre confine a fare il pieno perchè più conveniente. Ora la ‘festa’ è finita. Non è più vantaggioso documentava il quotidiano mettendo a raffronto i prezzi ad alcune pompe. A Mentone gasolio a 1,40 €, super a 1,47. In precedenza si pagava rispettivamente 1,29 e 1,39. Nei distributori ‘bianchi’ dei supermercati si va da 1,23 (gasolio) a 1,39. Super 1,39 a 1, 59.
Negli stessi giorni, la stazione di servizio Q8 di viale Pontelungo, angolo Viale 8 Marzo, ad Albenga, in zona centrale, rifornirsi costava 1, 624 (gasolio) e 1,825 (super) . Qualche giorno dopo: 1,669 e 1,870. E ora ? Consoliamoci: 1,680 e 1, 890. Stesso giorno un distributore non lontano della Esso di Albenga praticava questi pezzi: 1.369 e 1,545. La differenza c’è e si vede. Mai, tuttavia, rispetto al prezzo (stesso giorno) del Q8 casy di Pietra Ligure, sull’Aurelia, automatizzato al 100 per cento: 1.346 e 1.546. Una stazione di servizio che trucioli.it ha monitorizzato e pubblicizzato già altre volte proprio perchè qui si riscontrano i prezzi più bassi della provincia di Savona. E la cosa strana, diciamo così, è che i giornali locali, ma anche l’informazione on linea più amata dai savonesi (vedi Ivg) non hanno mai citato questo ‘distributore’ del risparmio. Nessuna ragione inconfessabile diciamolo subito. E’ la nuova frontiera del giornalismo moderno che, a quanto pare, piace ai lettori- navigatori. Tutto sommato c’è già tanta gente che va a rifornirsi e a risparmiare al ‘Santa Corona’, non è il caso di sprecare spazio per ricordare la convenienza.
C’è però da restare sorpresi quando il giovane gestore fa educatamente sapere che è meglio non scrivere nulla e osserva: “Trucioli.it ha già scritto in passato dei prezzi imbattibili, ho avuto solo grane e noie; grazie non ho bisogno di pubblicità”. Ci sarà un motivo ? Per noi è difficile capirlo perchè prima di ogni cosa, per un blog che non accetta pubblicità, c’è l’informazione al lettore, il servizio gratis senza autocensure.
Bisogna dire che il tema ‘caro carburante’ dovrebbe essere il pallino fisso dei politici che vanno spessissimo in tv, soprattutto quelli che sparano cannonate al governo. Pensiamo a Salvini, Brunetta, Grillo ed i suoi accoliti. Perchè non denunciano questo scandalo continuo, unico in Europa ? Su un 1,50 di benzina o gasolio, un euro finisce in tasse. Lo scorso anno, forse è il caso di ricordarlo, l’Italia ed il governo Renzi hanno beneficiato di una stagione con la benzina scesa ai minimi storici. Ora con il 2017 ha subito un balzo di 14 centesimi. E il carburante rappresenta uno dei consumi più importanti del Paese, alla stregua delle bollette della luce e del gas. Con conseguenze a catena, basti pensare al costo del trasporto di merci e passeggeri. Cosa significa l’aumento nel bilancio delle famiglie, di chi usa l’auto per lavoro, ma anche di chi va in vacanza. In questo caso l’altro nota dolente sono le tariffe autostradali. Per fortuna che l’Autofiori, nome di lastricata d’oro, e la più cara d’Italia per i pedaggi, è tra le poche che non ha proceduto a ritocchi. Una buona notizia, finalmente.
