Buongiorno, sono Gino Milani Presidente della sezione dell’A.N.P.I di Finale Ligure; sento l’esigenza di puntualizzare sulla lettera del Prof. Vassallo pubblicata su “ Trucioli” 08/12/2016 .
Rispondo non per alimentare la polemica già esistente, ma per amore di ricerca e verità. La lacerazione menzionata non c’e stata, e davvero chi usa questo termine, lo fa in modo strumentale, ben sapendo che la posizione dell’ANPI sul referendum è il risultato di due anni di confronto serrato a tutti i livelli e non solo congressuali. L’ultima approvazione del documento politico, è avvenuta al congresso nazionale di Rimini in giugno 2016 con la partecipazione di circa 345 delegati che approvarono, in cui soltanto n.3 delegati si astennero. Per chi vuole c’e tanto, di verbali.
Che ci sia bisogno di Sinistra e di affermazioni dei diritti/doveri è come dire che gli uomini per vivere hanno bisogno di aria pulita.
La vita è un diritto, ma non basta, tutti i giorni bisogna impegnarci affinché le forze involutive non riescano a toglierci le nostre conquiste politiche/sociali.
L’unica condizione che ci permette di affrontare tali situazioni, on già per vincere, ma per non perdere è essere uniti, la partecipazione è il collante per l’unità e non voglio mutuare nessuna citazione, mi parrebbe fuori luogo.
Più volte ho invitato il Prof. Vassallo a partecipare ai lavori proposti e condivisi della nostra sezione, ma egli preferisce scelte individuali.
Non vi sono cocci, e la nostra sezione è aperta e disponibile a ogni riflessione politica, ma poi bisogna lavorare senno ricadiamo nella trappola” di chi predica e chi fatica” è una vecchia storia dell’umanità.
Si è scritto mq di carta su TEORIA e PRASSI.
Luigi (Gino) Milani
