Le associazioni “Amici del nautico Leon Pancaldo” e “Leon Pancaldo” durante un apericena a Villa Cambiaso, in via Torino, hanno brindato all’anno nuovo con Soci, simpatizzanti ed amici.
La serata era finalizzata a raccogliere fondi per la gestione ed il mantenimento della Mostra Museo delle scienze nautiche, con sede nell’edificio dell Istituto nautico Leon Pancaldo di via Caboto ed a farne conoscere l’esistenza a molti savonesi. La Mostra Museo, che non riceve finanziamenti pubblici, è totalmente sostenuta da privati, in primis il suo ideatore comandante Francesco Ottonello, tra i tanti cimeli ed attrezzature nautiche di 300 anni di marineria savonese, possiede uno dei 4 planetari esistenti in Italia.
E’ stata un’altra serata prenatalizia dei ” parenti di Forte Braccio”; un ricontrarci anche per contare le perdite naturali: ti ricordi di….? oppure per raccontarci dei nostri acciacchi…!
Pochi ormai noi, vecchietti, superstiti diplomati a cominciare dagli anni ’50 a fare da cornice per le generazioni che si sono susseguite; tutti uniti nel brindisi augurale.
Tuttavia noi più anziani manteniamo il groppo in gola per lo “sfratto” (politico/logistico) subito dalla mitica sede di Via Caboto. Il nostro nido da dove sono usciti personaggi poi all’onore delle cronache nazionali ed internazionali, soprattutto grazie alla competenza e l’umanità acquisita dai tanti suoi illustri Presidi ed Insegnanti.
Anche a nome dei colleghi diplomati mi permetto di formulare a chi ci legge, serene festività.
Lutti cittadini
Vincenzo Tissoni a 72 anni ha improvvisamente lasciato la moglie, la figlia con la sua famiglia, il fratello e la sorella, oltre i numerosi parenti. In gioventù è stato campione italiano di canotaggio sedile fisso, oltre che “portierone” del Noli Resegotti Boy. Dopo aver trascorso la sua vita di lavoro fuori Noli, è tornato da pensionato nella casa di famiglia. I suoi Hobbies erano la caccia accompagnato dal suo cane breton e le bocce, oltre le solite due chiacchere al bar con gli amici.
Alessandro Maio, a soli 50 anni, stroncato dal “male”, ha chiuso gli occhi nella sua casa di Spotorno. Lascia i genitori, due fratelli di cui uno gemello, cognate e nipoti, oltre che parenti. Era nato a Noli nel periodo in cui il papà, assieme al fratello conducevano un forno. Ritornata la famiglia in quel di Spotorno, da dove Ninni Maio proveniva, Alessandro lo si incontrava molto spesso a Noli, il suo amato nido d’infanzia assieme ai suoi coetanei. Si, era affezionato alla sua Noli e noi lo ricordiamo con tanto affetto. Condoglianze alle due famiglie.
Carlo Gambetta
