1) Cento cose in cento giorni a Savona? Il sindaco Caprioglio e il presidente Garassini: Ata, resta pubblica, si è voltato pagina. Si 3) A Ormea abbiamo letto che il nostro sindaco Giorgio Ferraris. Leggi anche la risposta dei tre segratari provinciali del centro destra, Mercenaro, Ripamonti e Vacca al segretario del Pd, Fulvio Briano.
I primi cento giorni della Giunta Caprioglio non ci sembrano esaltanti, e lo diciamo con profondo rammarico. Vorremmo infatti, a prescindere dalle divergenze politiche, che la nostra Città fosse tutelata, a partire dalla difesa del ruolo dell’Ospedale San Paolo, per arrivare a una cura del sociale che non aggravi le conseguenze della crisi economica in atto, specie sulle fasce più deboli della popolazione.
Invece, il bilancio di questi decantati “cento giorni” che purtroppo ci sembra di poter tracciare è solo questo:
Un enorme deficit di bilancio, provocato dai predecessori, è vero, ma rispetto al quale non ci vengono segnalate le reali cause, né sono chiamati gli artefici con nome e cognome, come forse sarebbe giusto. Il deficit è affrontato con tagli lineari indiscriminati, penalizzando anche i dipendenti del Comune (e salvando invece i dirigenti) e riutilizzando vecchi trucchi come le cartolarizzazioni, mentre si continua a concedere favori all’Autorità portuale (vedi pagamento illuminazione galleria del porto);
La conferma in toto dei progetti di ulteriore cementificazione già avallati dalle precedenti Amministrazioni;
Una serie di nomine in totale linea con la vecchia nomenclatura, che era frutto di accordi trasversali tra il PD e i poteri forti (Cassa di Risparmio, Unione Industriali, Camera di Commercio: enti, fra l’altro, dal vertice fortemente personalizzato dallo stesso soggetto)
Un Ospedale che non viene difeso, se non a parole, quando servirebbero invece atti politici portati avanti con forza e determinazione contro lo strapotere del Ponente, che invece il “suo” ospedale lo tutela eccome.
Ci chiediamo se davvero Savona, per chi la amministra, può anche morire, e speriamo in un sussulto di dignità.
Stanti i problemi legati al disastroso bilancio, di cui con forza continuiamo a chiedere conto, riteniamo che un Sindaco e una Giunta, se non prendono posizioni politiche inflessibili, possano agevolmente esser sostituiti da un Commissario prefettizio.
Continuiamo quindi a chiedere risposte chiare e precise ai problemi reali che il nostro territorio sta vivendo, o meglio, sta subendo.
Daniela Pongiglione
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI SAVONA CAPRIOGLIO E DEL PRESIDENTE ATA GARASSINI
“L’Amministrazione Comunale di Savona e il Consiglio di Amministrazione di ATA Spa, come più volte dichiarato pubblicamente, nelle sedi istituzionali
e sugli organi di stampa, ribadiscono ancora una volta la ferma volontà di mantenere pubblica l’azienda: mai, da parte nostra, sono state avanzate o paventate ipotesi differenti. Non c’è la volontà e non ci sono i presupposti. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale di Savona e il Consiglio di Amministrazione di ATA Spa disconoscono qualunque tipo di ricostruzione o retroscena al riguardo. I nuovi vertici della società, fin dal giorno dell’insediamento, stanno lavorando con serietà e dedizione, in costante collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per superare le difficoltà ereditate e per risanare l’azienda. E per quanto riguarda possibili ed eventuali nomine di ulteriori figure dirigenziali, si ricorda che al momento non è stata assunta alcuna decisione al riguardo.
Si è voltato pagina. È stato avviato un nuovo percorso, che prevede la riorganizzazione della società e il suo risanamento, nell’interesse dei lavoratori, delle imprese che collaborano e, ultimo ma non in ordine di importanza, dei Savonesi. Voci di corridoio, speculazioni politiche e clamori non aiutano a mantenere un clima di serenità. La priorità assoluta, condivisa dall’Amministrazione e da ATA Spa, è garantire il migliore servizio possibile ai cittadini: stiamo lavorando in quella direzione”. Così dichiarano Ilaria Caprioglio, Sindaco di Savona, e Alessandro Garassini, Presidente ATA Spa.
MERCERARO, RIPAMONTI E VACCA, I TRE SEGRETARI PROVINCIALI
DEL CENTRO DESTRA RISPONDONO A FULVIO BRIANO DEL PD
COMUNICATO STAMPA – “Troppo facile puntare oggi il dito contro chi, dando prova di responsabilità, impegno e serietà amministrativa, tenta tra mille ostacoli di rimediare ad anni ed anni di disastri lasciati in eredità dalla superficialità e pochezza amministrativa del centrosinistra. Nelle parole del segretario provinciale del Partito Democratico Fulvio Briano non emerge alcuna autocritica, alcun mea culpa, nemmeno le scuse ai savonesi per aver dovuto rispondere alle osservazioni della Corte dei Conti con un piano decennale di riequilibrio finanziario del decennio 2016/2025 per ripianare un disavanzo stimato dell’anno 2016 di 13 milioni di euro, un chiaro ed evidente indicatore della qualità della gestione della Città dei rappresentanti del suo partito politico. Oggi l’Amministrazione del Sindaco Caprioglio si trova a dover effettuare dolorosi ma obbligati tagli, proprio a causa del drammatico stato in cui versa il bilancio comunali dopo la gestione Berruti/Martino. Dov’erano il PD ed il suo segretario provinciale mentre tutto ciò accadeva?
Anziché riflettere sulle motivazioni dei propri insuccessi elettorali mentre alla guida del PD – con le storiche sconfitte in Regione prima e a Savona città dopo – o magari dedicarsi a governare la città di Cairo negli ultimi mesi di mandato, prima che si appresti a un appuntamento primaverile in cui sarà difficile far cambiare direzione al vento del cambiamento che ha caratterizzato le ultime tornate elettorali liguri, Briano attacca il centrodestra per le scelte coraggiose di amministratori responsabili con cui si sta faticosamente rimediando, in Liguria e in Savona città, alle disastrose situazioni ereditate.
Gli unici ‘morti sul campo’, per riprendere l’espressione infelice utilizzata da Briano, sono quelli che convivevano con un sistema che oggi, per fortuna, non c’è più. La strada per il riequilibrio e per il risanamento è difficile e richiederà grandi sacrifici, ma grazie a questa operazione l’Amministrazione Caprioglio potrà finalmente trovarsi nella condizione di fare quelle importanti scelte che potranno garantire un futuro di sviluppo e di servizi alla persona adeguati alla necessità della città. Di certo non servono i consigli del segretario provinciale uscente del partito che ha ridotto Savona in queste condizioni”.
I Segretari Provinciali
Matteo Marcenaro (NCD – Area Popolare) – Emiliano Martino (Fratelli d’Italia) – Paolo Ripamonti (Lega Nord) – Santiago Vacca (Forza Italia)
ORMEA: IL PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI APRE A ALTRI PROFUGHI
SPETTABILE TRUCIOLI, leggiamo su Provincia Granda che il nostro sindaco, Giorgio Ferraris, in qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni, vuole proporre di accogliere altri profughi in Alta Val Tanaro, coinvolgendo magari nel suo progetto anche tutti gli altri sindaci della valle.
Prima di fare ciò non ha per caso pensato che dovrebbe chiedere preventivamente il parere dei suoi concittadini su questa nuova brillante idea? Dice soltanto che tutta la comunità ne trarrà vantaggio: ci permettiamo di dissentire, in quanto ben altre sarebbero le priorità del nostro paese, e vorremmo anche sapere con quali mezzi e in quale altro edificio presumibilmente si prevede di mettere in pratica tale accoglienza. In ultimo desidereremmo conoscere altri pareri e punti di vista su questa prospettata, ma non troppo inattesa, novità.
Un gruppo di cittadini di Ormea