Nei primi mesi del 2017 aprirà a Pornassio una struttura per minori dai 10 a 18 anni. Una ventina di posti di cui 15-16 accreditati dall’Asl imperiese. Un investimento della Sereni Orizzonti Spa, con sede ad Udine, attività in 10 regioni, dal sud al nord, isole comprese, 60 strutture attive o in costruzione. Un capitale sociale di 10 milioni di €. 2000 mila dipendenti, a Pornassio dovrebbero essere una quindicina.
E’ pur sempre una buona notizia sul fronte dell’occupazione e del recupero di attività, di stabili chiusi e abbandonati che comportano, tra l’altro, spese continue per i proprietari. Edifici che rischiano di andare in malora. Clamoroso, in alta valle Arroscia, il caso dell’edificio sorto negli anni ’60 come albergo (La Riserva), lungo la strada ta Cosio d’Arroscia e Mendatica. Chiuso dopo pochi anni di attività, era stato acquistato da una cooperativa genovese (Quadrifoglio) che ha speso una fortuna in lavori di ristrutturazione ed adeguamento. Doveva diventare un centro assistenziale accreditato con la Regione Liguria. Con il cambio di governo regionale il piano non è più andato in porto. L’immobile è rimasto vuoto e non è tardata la dichiarazione di fallimento. Da 15 anni è abbandonato, in preda a vandali e sbandati. Un delitto.
A Pornassio a fine anni 50 è stato realizzato sulla statale, in località Case Rosse, l’albergo Miramonti da parte dei coniugi Bertora. Un edificio di oltre 500 mq, oltre a garage, magazzini, piccolo parco circostante. Erano gli anni con il vento in poppa per il turismo montano, del ‘miracolo Italia’. Con Monesi, ma anche con Nava a fare da locomotive. Una stagione di tre, quattro mesi di lavoro. I ristoranti e la buona cucina a fare a loro volta da calamita. Non era ancora iniziata l’epopea dell’Ormeasco di Pornassio, in compenso c’era la lavanda, la pastorizia.
L’arrivo della crisi ha picchiato duro anche a Pornassio. Il Miramonti ha finito, sempre sotto la stessa proprietà, per essere trasformato dopo aver ottenuto, con le passate amministrazioni, il cambio di destinazione d’uso, da hotel in struttura socio sanitaria. Tra non poche proteste della popolazione ospitava persone con problemi psichici o diversamente abili e a gestire era la cooperativa Il Faggio. Poi il trasferimento nell’ex colonia della Provincia, in prossimità di Nava, immersa in un grande parco e in periferia rispetto agli abitati. Oggi sono ospitati pure una sessantina di migranti che peraltro non hanno mai dato particolari problemi. Ci lavorano poco meno di una trentina di dipendenti in gran parte della Valle Arroscia. Di fatto la prima azienda quanto a posti di lavoro per l’alta valle. Al secondo posto con una dozzina di dipendenti la ‘fratelli Porro’ (pasta fresca), la Santa Vittoria (Acqua minerale) con una decina, a seguire l’albergo ristorante Lorenzina.
Per dare un’idea delle difficoltà che incontra l’industria alberghiera pare che un paio di strutture si siano rese disponibili con la prefettura di Imperia a ospitare i profughi. Il sindaco Emlio Fossati che non ha mai cavalcato il fronte del ‘partito del no’o della demagogia di chi fomenta, avrebbe fatto presente che Pornassio la sua parte la sta facendo. No dunque, chiaro e tondo, a nuovi arrivi.
Diverso il discorso e l’opportunità scaturita dall’arrivo della Sereni Orizzonti Spa con sede a Udine, nel Friuli Venezia Giulia. L’edificio Miramonti è passato agli eredi, fratello e sorella. Il primo gestisce negozi di calzature ad Albenga, la seconda è dipendente Asl a Imperia. Si sono affidati a ‘mani sicure’ viene da dire. La Spa ha due fondatori soci: Massimo Blasoni e Giorgio Zucchini. Le credenziali descrivono una ventennale attività di strutture socio assistenziali che ” ci ha insegnato a comprendere quali sono le condizioni migliori di vita da restituire alle persone che assistiamo, coni standard domotici ed architettonici ideali per offrire ai nostri ospiti un ambiente accogliente, funzionale, familiare e stimolante”.
Partendo dal Friuli Venezia Giulia, Sereni Orizzonti Spa è oggi presente in 10 regioni italiane, con 60 strutture tra attive e in costruzione. In totale le residenze dispongono di circa 3800 posti letto, numero che pone Sereni Orizzonti Spa come uno dei primissimi attori del settore in Italia. Il personale è composto da professionisti competenti e specializzati in grado di seguire con attenzione e professionalità le diverse esigenze degli ospiti. Nell’ultimo anno Sereni Orizzonti Spa ha assunto oltre 150 nuovi collaboratori, e conta oggi circa 2000 dipendenti, numero destinato a crescere con le nuove aperture. Nell’ottica del consolidamento sul mercato, Sereni Orizzonti Spa prevede fino al 2020 investimenti per 80 milioni di euro. Basti pensare che il Gruppo ha avviato la costruzione di 5 nuove strutture tra Piemonte, Lombardia e Veneto. Si occupa prevalentemente dell’assistenza ad anziani, ma da qualche anno ha avviato un percorso per le disabilità fisiche e psichiatriche, comunità terapeutiche e riabilitative per minori.