Approdo turistico di Borghetto S. Spirito, gestito dal Tribunale di Savona. La nuova asta dell’intera azienda, con 204 posti barca, molti spazi commerciali, posti auto e cantine, oltre ad un’area per la piccola cantieristica. Nuovo forte ribasso. Si parte da 1.450.000,00. Si potrebbe dire un ‘vantaggioso affare’ per un imprenditore del settore.

ASTA- L’offerta finale deve essere presentata entro il 08/07/2025, con asta online che inizia il 09/07/2025. Prezzo base d’asta: Euro 1.450.000,00. Rilancio minimo: Euro 50.000,00. Leggi la descrizione integrale dell’Asta da parte del Tribunale di Savona.
2/L’asta (deserta) del 2/10/2024. Prezzo base d’asta 1.950.000,00 €.
Si legge sul sito ‘Fallimenti’ del 2-agosto 2018-: Inaugurato nel 2015, il porto turistico di Borghetto Santo Spirito (a suo tempo di una società che faceva capo all’imprenditore Murialdo, compianto, di Ceriale che era proprietario anche delle Caravelle- ora proprietà Costa di Genova- , aveva acquistato l’hotel Torelli (venduto e cementificato con seconde case, oltre ad una attigua piccola pensione) non se la passa bene e la società di gestione va a picco. Presentata istanza di fallimento per Poseidon, la società incaricata della gestione del porto di Borghetto Santo Spirito. Inaugurato nel 2015, studiato per accogliere imbarcazioni da diporto fino a 8 metri, il porticciolo (204 posti barca complessivi) è in crisi e con esso anche la società di gestione.
2/Il sindaco Giancarlo Canepa: “Nei prossimi due anni porteremo a compimento oltre 10 milioni di euro di opere pubbliche, solo per citare quelle principali: 1 milione 800 mila circa per C.so Raffaello, circa 2 milioni per la prosecuzione della messa in sicurezza del torrente Varatella, circa 5 milioni per il nuovo polo dell’infanzia e circa 2 milioni 300 mila per piazza Libertà. Un altro passo concreto verso una Borghetto più moderna, più vivibile e più attrattiva, anche grazie a un dialogo istituzionale costante con la Regione e al supporto che stiamo ricevendo per trasformare in realtà idee e progetti a lungo rimasti sulla carta“.
La invidiabile notizia ufficiale al termine dell’incontro del primo cittadino Canepa, del vicesindaco Luca Angelucci, in Regione Liguria, con il presidente Marco Bucci e l’assessore Marco Scajola. L’obiettivo? “Alcuni progetti strategici che intendiamo realizzare nei prossimi anni per lo sviluppo e la valorizzazione di Borghetto Santo Spirito”. (Vedi articolo di SavonaNews….)
Scajola (Forza Italia) ha un ruolo importantissimo ed autorevole. E’ anche assessore all’urbanistica. Borghetto deve assolutamente accelerare l’adozione del Puc, speriamo a consumo zero di suolo dopo gli anni nefasti di selvaggia cementificazione e le sirene sono ancora attive e in politica comunale e non.
Puc all’esame della Regione dopo che il consiglio comunale nel 2019 ha varato l’adeguamento che consentirebbe la soluzione anche dell’annoso problema della demolizione dell’ex oleificio Roveraro. Pare ragionevole, nell’interesse dei privati (tre famiglie, Vacca, fratello e sorella, Nino Roveraro solo per la parte residenziale del vecchio edificio, e le due sorelle Cappelluto eredi della mama Franca e del papà).
Marco Scajola, il candidato più votato della provincia di Imperia alle ultime regionali, è nipote del sindaco-presidente Claudio Scajola e ha anche le deleghe a Rigenerazione urbana, Politiche abitative ed Edilizia, Tutela del paesaggio, Demanio marittimo e costiero, Rapporti con i lavoratori frontalieri, Rapporti con il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria, Pianificazione territoriale, Attività estrattive, Programmazione Fse