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Liguria e Basso Piemonte

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C’era la Task Force di Monesi. Ora quella del Parco Alpi Liguri. Spopolamento. Colpa del cambiamento climatico? Il volo del rilancio della Valle Arroscia


A leggere media e social non bisogna lasciarsi prendere dallo scoraggiamento. Di fronte all’incessante spopolamento dell’entroterra montano e delle sue valli una nuova taske force di sindaci e apertura di un ufficio ad Imperia del Parco Alpi Liguri al quale aderiscono 8 comuni capeggiati dal presidente Alessandro Alessandri ex primo cittadino di Pieve di Teco.

Mai lasciarsi prendere dal pessimismo. Grazie al costante impegno degli imperiesi Marco Scajola e Alessandro Piana, peraltro ricompensati proprio nell’entroterra montano, con il grande sostegno degli elettori,  pare che l’atteso miracolo del rilancio e sano sviluppo economico non sia più una chimera. Sarà pur vero che gli scettici, dopo oltre tre decenni si delusioni, sono assai meno fiduciosi, tuttavia la messe di annunci e promesse dovrebbe far ben sperare e mettere nell’angolino i dubbiosi.

ULTIMA NOVITA‘ – Con 24 mila € della Provincia, presidente Caludio Scajola, riparte la seggiovia di Monesi ferma da 7 anni. Vedi articolo a fondo pagina.

DA SAVONANEWS DEL 20 MAGGIO 2025-Nuovi uffici amministrativi per il Parco delle Alpi Liguri: “Presidio di riferimento per il territorio”. Il presidente Alessandri annuncia: “A Rezzo a breve i lavori della nuova foresteria e locali per i guardia parco”…..VEDI…..

……“L’apertura del nuovo Ufficio Amministrativo del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri rappresenta un segnale concreto di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione delle comunità locali. È il frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni e operatori, che rafforza il radicamento del Parco e ne migliora l’operatività. Un presidio fondamentale per promuovere uno sviluppo sostenibile e condiviso, in armonia con le straordinarie risorse naturali e culturali della nostra Regione”, dichiara il Vice Presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi, Alessandro Piana.

Fanno parte del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri. Triora (sindaco Massimo Di Fazio), Molini di Triora (Manuela Sasso), Rocchetta Nervina (Claudio Basso), Pigna (Roberto Trutalli), Mendatica (Graziano Floccia), Montegrosso (Marco Ferrari), Cosio d’Arroscia (Antonio Galante), Rezzo (Renato Adorno). Nella foto c’è il vice presidente della Regione, Alessandro Piana, leghista e il vice sindaco di Mendatica Piero Pelassa.

2/ Il progetto ‘Oltre la Neve’: la Valle Arroscia inaugura il calendario eventi.

…..Tra gli obiettivi primari del progetto vi sono la definizione di una Carta di intenti per un futuro sostenibile e inclusivo delle aree montane, messe a dura prova dalle sfide del cambiamento climatico e dello spopolamento, nonché la ri-connessione dei territori e la mutua assistenza come ricetta per il rilancio economico della Valle Arroscia.

L’evento di team building del 22 maggio a Ranzo, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il golf club di Garlenda e il patrocinio delle Antiche Vie del Sale, rappresenta dunque il primo passo concreto di un progetto ambizioso che mira a rivitalizzare l’Alta Valle Arroscia attraverso la valorizzazione delle sue peculiarità e la creazione di sinergie tra i diversi attori del territorio.

3/DA LA VOCE DI IMPERIA – Con 24 mila € della Provincia, presidente Caludio Scajola, riparte la seggiovia di Monesi ferma da 7 anni.

Una ventata di ottimismo spira sulle valli imperiesi e in particolare sulla località montana di Monesi. Dopo anni di silenzio e inattività, la seggiovia Monesi si appresta a tornare in vita.

La Provincia di Imperia ha compiuto un passo decisivo affidando i lavori di revisione quinquennale alla ditta specializzata Montus S.r.l. di Bagnolo Piemonte, con un investimento di 24.156 euro. Una svolta per il futuro di Monesi e delle aree circostanti dimenticate da anni. Come sottolineato nella determina firmata dal dirigente provinciale Michele Russo, il riavvio dell’impianto di risalita è considerato “essenziale e vitale” per fungere da volano per le attività economiche locali, essendo di fatto una delle principali attrattive turistiche della zona.

La seggiovia, di proprietà della Provincia, è ferma dal 2016, un periodo buio segnato dalle devastanti alluvioni che hanno colpito l’entroterra, isolando la frazione, allagando la stazione di valle e, non ultimo, a causa di complicate dinamiche legate agli accordi con i proprietari dei terreni. Una lunga serie di ostacoli che avevano spento le speranze di una rapida ripresa. Ora, con l’affidamento dei lavori, si intravede finalmente la luce in fondo al tunnel.

L’intervento programmato prevede una revisione completa e approfondita dell’impianto, un passaggio obbligatorio per garantirne la sicurezza e la funzionalità. Le operazioni includeranno lo smontaggio e la pulizia minuziosa di tutte le 185 seggiole, un controllo accurato delle morse che le collegano al cavo e una verifica scrupolosa delle rulliere di linea, elementi fondamentali per un funzionamento fluido e sicuro.

Sarà inoltre garantita l’assistenza per l’esecuzione delle prove non distruttive, necessarie per ottenere il definitivo collaudo dell’impianto. L’affidamento di questi lavori è un segnale tangibile dell’impegno della Provincia nel voler restituire a Monesi una delle sue principali attrattive, un elemento chiave per rilanciare il turismo e l’economia di un’area che ha pagato un prezzo altissimo a causa delle calamità naturali. La speranza è che, una volta completata la revisione, la seggiovia Trepini possa tornare a trasportare residenti e turisti sulle pendici del monte, regalando panorami mozzafiato e nuove opportunità di sviluppo per l’intera vallata. Monesi torna a credere nella sua rinascita, e la revisione della seggiovia ne è un simbolo tangibile.


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