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Savona/ Il ritorno di Papa Pio VII per incoronare la Madonna di Misericordia. L’8-12 maggio 1815


L’8 – 12 maggio 1815, il ritorno di Papa Pio VII a Savona per incoronare la Madonna di Misericordia.

di Ezio Marinoni

Esattamente duecentodieci anni fa, Papa Pio VII, che aveva trascorso un lungo periodo a Savona prigioniero di Napoleone e delle truppe francesi post rivoluzionarie, fa ritorno nella città della Torretta per sciogliere un voto a Nostra Signora di Misericordia.

Prima di essere “prelevato” dai francesi il Papa riceve in dono un’immaginetta con la Madonna di Savona. Una volta giunto in Liguria, il Pontefice detronizzato considera quell’episodio come un segno e si rafforza in lui la convinzione che Maria non l’avrebbe abbandonato, nemmeno nei frangenti più difficili.

Una volta libero, in segno di ringraziamento e devozione, ritorna a Savona per incoronare la statua conservata nella cripta del Santuario.

Nel maggio 2015, in occasione del 200° anniversario, la Diocesi, la città di Savona e altre realtà, hanno promosso iniziative celebrative tra cui una suggestiva rievocazione storica con Bruno Moggia nei panni di Pio VII.

Il Pontefice, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena, 14 agosto 1742 – Roma, 20 agosto 1823), nutre una intensa devozione verso Maria, è convinto che le sue sventure e quelle della Chiesa si possano concludere soltanto sotto la sua grazia e intercessione.

Infatti, pochi mesi dopo, il 15 settembre 1815, istituisce la festa di “Maria Aiuto dei cristiani” (Maria Ausiliatrice), fissata nel calendario liturgico al 24 maggio in ricordo del suo trionfale rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo la lunga prigionia a Fontainebleau.

Che cosa accade, dunque, il 10 maggio 1815 a Savona e al suo Santuario? Lunghi preparativi precedono l’arrivo del Pontefice: in piazza Colombo viene innalzato un obelisco con un cuore fiammeggiante.

Pio VII arriva a Savona due giorni prima e viene scortato attraverso la città dalla Confraternite con le loro insegne. Il clero e i fedeli lo attendono a Santa Maria Maddalena, vicino a Palazzo Negrotto, mentre una salva di cannoni saluta il passaggio e la discesa dai Cappuccini è infiorata con aranci, cedri e festoni. Il corteo giunge sul Prato De Mari (oggi Piazza Diaz), allestito con un arco e un padiglione con la statua della Madonna. Attraversata la piazza, lo attende un arco sormontato dallo stemma papale, dipinto dal pittore Paolo Gerolamo Brusco (Savona, 8 giugno 1742 – 30 marzo 1820), con due grandi statue di Pietro e Paolo.

Il Papa viene accolto davanti alla Cattedrale dal Vescovo, Mons. Vincenzo Maria Maggioli, e dal Capitolo del Duomo, incensa il Santissimo e riceve la benedizione dall’Arcivescovo di Genova, Mons. Giuseppe Maria Spina (Sarzana, 11 marzo 1756 – Roma, 13 novembre 1828). Il Papa celebra la Messa all’altar maggiore e impartisce la benedizione dalla tribuna sulla piazza. Alloggia nel Vescovado, nelle stesse stanze dove aveva vissuto la sua prigionia; il Re, Vittorio Emanuele I (Torino, 24 luglio 1759 – Castello di Moncalieri, 10 gennaio 1824), all’arrivo a Savona prende dimora di fronte al Vescovado.

Il giorno dopo, 9 maggio, i due sovrani si incontrano, come ricordato da un lapide commemorativa. L’episodio è stato ricordato dall’artista Giuseppe Chiappori (Savona, 1803 – Sant’Olcese, Genova, 1884) in un bozzetto in gesso conservato presso la Pinacoteca Civica. Accanto a Vittorio Emanuele I si trovano i figli Maria Beatrice, Duchessa di Modena e Reggio (Torino, 6 dicembre 1792 – Castello del Catajo, 15 settembre 1840), e Carlo Alberto, Principe di Carignano e futuro Re di Sardegna (Torino, 2 ottobre 1798 – Porto, 28 luglio 1849).

Il 10 maggio, già dal mattino, la strada verso il Santuario è già addobbata, i preparativi sono ricordati nella testimonianza scritta del prevosto, don Domenico Rubino, ripresa nell’opera dei fratelli D. e F. Martinengo, Pio VII in Savona, S.T.E.R., Savona, 1936.

Sulla piazza del Santuario il Papa viene accolto da «dugento Madonnini» su un palco di fronte all’Ospizio. Il Papa e il suo corteo sono accolti in chiesa dal Re di Sardegna, dal Vescovo e dal Governatore, dal Capitolo, dai magistrati e dai curatori del Santuario. Dopo la Messa, deposta la pianeta e indossato il piviale, il Papa si avvia verso la cripta per compiere il rito. Per l’Incoronazione, ci avvaliamo ancora della descrizione dei Martinengo.

«Dopo la Messa S. S. fece la benedizione della Corona la quale fu dall’Emo Spina portata processionalmente nella Cappella di Nostra Signora di Misericordia, e dopo le preghiere e l’oremus della benedizione e il S. P. ripieno d’una devota e celeste emozione, la pose sul capo della Statua della Beata Vergine e intonato il Te Deum la processione ripartì di nuovo e S.S. genuflessa nel mezzo del Sancta Sanctorum dell’altar maggiore, Mons. Bertazzoli dopo breve preghiera e le Cerimonie Religiose, diede lettura di un Breve Pontificio che accorda più ampie indulgenze ai devoti che visiteranno nell’ottava questo Santuario.»

Il momento dell’Incoronazione (1) della Madonna è stato riprodotto dai fratelli pittori Vincenzo e Tommaso Garassino, ai quali è intitolata una via in Savona, in una tela che si trova nel Coro del Santuario. La partenza di Papa Pio VII da Savona è descritta ancora, in finale, dai citati Martinengo.

«Il giorno 12, alle 7 di mattina, (…) S. S. è partita per Genova scortata dalla guardia d’onore fino a Varazze. S. S. R. M. e S. S. (2) hanno espresso tutta la loro soddisfazione e tutto il loro aggradimento per gli attestati di fedeltà, d’attaccamento e devozione dati loro da questa popolazione in tutto il tempo del loro soggiorno in questa Città.»

NOTE – 

1) L’Incoronazione della Madonna è il quinto Mistero Glorioso del Rosario. Questo antico rito si è sviluppato prima in Oriente e poi in Occidente.

2) Abbreviazioni riferite al Re, Vittorio Emanuele I, e al Papa.

– Su “Savona città dei Papi” e un convegno su Pio VII, cfr. Trucioli n. 37 del 25 aprile 2024: https://trucioli.it/2024/04/25/il-terzo-papa-savona-nel-bicentenario-la-chiesa-ricorda-la-morte-di-pio-vii-cerimonie-liturgiche-e-convegno-storico/

– A partire dalla permanenza di Pio VII a Savona, è stato pubblicato il libro Pio VII primo Papa moderno, Marco Sabatelli Editore, a cura della Associazione Culturale Angelo Barilo e del Centro Studi Filippo Noberasco, presentato a Savona il 15 febbraio 2020: https://www.storiapatriasavona.it/notizie/pio-vii-primo-papa-moderno-savona-11-gennaio/

Ezio Marinoni

2/ 10 maggio 2025 a Villa Cambiaso: conferenza, degustazione e mostra su Papa Pio VII

Sabato 10 maggio 2025 alle 17, presso la storica Villa Cambiaso di Savona, in via Torino 10, sotto l’egida della Associazione Culturale “Museo Villa Cambiaso”, si terrà l’inaugurazione della mostra dei cimeli dedicati a Papa Pio VII, in relazione alla sua permanenza a Savona, prigioniero sotto la dominazione napoleonica. La mostra proseguirà sino al prossimo 14 maggio; è visitabile dalle 16 alle 18, espone opere e cimeli provenienti da importanti collezioni private.

Nel fascinosi e intatti ambienti di Villa Cambiaso, Papa Pio VII ha sostato in preghiera nella cappella privata, un documento di  conservato lo testimonia (cfr. Giuseppe Milazzo, Il Palazzo Ferrero – Colonna – Cambiaso, Elio Ferraris Editore, 2000, p. 42/43). Nell’atrio del palazzo, si può ammirare il reperto più prezioso risalente a quel Papa: la Fontana dei Delfini e delle Rane, su probabile disegno di Gian Lorenzo Bernini, donata da Pio VII in occazione delle nozze fra la Marchesina Bianca Maria Caterina Colonna e il Marchese Giovanni Battista Cambiaso. L’evento sarà accompagnato dalla conferenza di Silvia Bottaro, sullo stesso tema, dell’Associazione Culturale Renzo Aiolfi di Savona; ingresso libero, sino a esaurimento dei posti disponibili. Seguirà una degustazione di Moscatello, il “vino del Papa”.

 


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