Sabato 12 aprile,15,30, nella Sala Pinacoteca Gigetto Novaro, Villa La Carlina in via Puccini 2, a Spotorno, assemblea annuale dei soci del Circolo Socio Culturale Pontorno (odv). 2/Lorenzo Turco, ‘re del Granaccia’, è il vincitore per la Regione Liguria dei “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana – Premio Angelo Betti”.
di Ezio Marinoni
Nel corso della assemblea, si procederà al rinnovo delle cariche sociali, sia per adempiere alle vigenti disposizioni di legge, sia per acquisire nuove forze e nuove idee per portare avanti l’attività del Circolo.
Sebbene la sua storia sia recente, merita di essere raccontata per le tante attività e ricerche sin qui svolte. Partiamo dall’inizio, ovvero dalla sua fondazione. Il giorno 10 maggio 2012 alle ore 16,00 nel bar dei Bagni Rosita sul lungomare Marconi si riuniscono alcuni spotornesi di buona volontà per costituire il Circolo Socio Culturale Pontorno. Alcuni di essi non ci sono più, ed è giusto e opportuno ricordarli tutti, in ordine alfabetico: Astengo Domenico, Bausone Enrico, Bausone Giuseppe, Canepa Andrea, Cerutti Giuliano, Citriniti Enrico, Imovilli Prospero, Maglio Gino, Pollero Gian Franco, Tassinari Enrico.
La prima sede del Circolo è nei bagni stessi; si troverà in seguito l’attuale collocazione all’interno della Villa La Carlina, donata al Comune di Spotorno dal pittore Gigi Novaro, con uno spazio permanente a lui dedicato e intitolato, come descritto su Trucioli n. 28, Anno XI, 28 febbraio 2023: https://trucioli.it/2023/02/23/spotorno-gigetto-novaro-pittore-a-villa-la-carlina-donata-al-comune-le-testimonianze-di-una-vita-dartista/
L’articolo 2 dello Statuto, della Associazione, sempre perseguito e praticato, dichiara:
«Il Circolo persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante l’esercizio, in via esclusiva e principale, delle attività di interesse generale ex art.5 comma 1 lett. e), f) e i) D.Lgs 117/2017 volte a promuovere interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, storico, ambientale, artistico, del paesaggio e delle risorse naturali del territorio spotornese e ligure mediante organizzazione e gestione di attività quali:
- raccolta e catalogazione di documenti, fotografie, scritti e ogni altro reperto ritenuto utile per la tutela e valorizzazione di beni di interesse storico;
- ricerche storico-iconografiche per la valorizzazione delle radici e delle tradizioni spotornesi;
- formazione dell’albero genealogico della popolazione spotornese risalendo ai secoli passati compatibilmente con l’esistenza di fonti scritte;
- promozione di iniziative a carattere culturale e ricreative finalizzate a favorire l’aggregazione, l’amicizia e la solidarietà tra tutti gli iscritti e la generalità delle persone che a tali iniziative partecipano;
- attività editoriale per pubblicazioni cartacee e/o digitali, periodiche e non, volte alla promozione e valorizzazione dei beni materiali e immateriali del territorio;
- organizzazione di conferenze, convegni, mostre, manifestazioni artistiche che siano coerenti con le finalità del presente statuto. Si intendono, per manifestazioni artistiche, le iniziative di pittura, musica, teatro, artigianato, modellismo, e qualsiasi altra attività che richieda impegno manuale e/o intellettuale;
- collaborazione e/o adesione a singole iniziative promosse da enti pubblici o privati, associazioni, persone fisiche o giuridiche aventi scopi affini a quelli del Circolo.»
All’interno della Villa La Carlina è stato realizzato il ripristino del cosiddetto museo del turismo, ideato e realizzato nel 2014 con donazioni di Giuliano Cerutti, storico, ricercatore e divulgatore delle tradizioni locali. La raccolta di documenti che testimoniano l’evolversi del turismo nella nostra città, dagli albori delle prime attività di fine Ottocento, fino agli anni della grande espansione del turismo di massa alla metà del Novecento, era stata in un primo tempo esposta in una sala comunale. Il Circolo è riuscito a ottenere in prestito i documenti del museo, al fine di garantirne la conservazione, in attesa che il Comune disponga per una sistemazione definitiva. Il materiale recuperato è stato sistemato in apposite teche e, per ora, visibile al pubblico, arricchisce la Pinacoteca.
Una seconda recente acquisizione è una raccolta di bottiglie di vini provenienti dai vigneti di Spotorno, donate dal dott. Riccardo Cerruti. Si tratta di vini prodotti da famiglie contadine in modo artigianale, frutto di vitigni autoctoni coltivati nelle campagne e negli orti fino all’inizio del nostro secolo: tante espressioni di una attività agricola che ha caratterizzato Spotorno per molti secoli e che, nel breve volgere di pochi decenni, è scomparsa per sempre.
Il sito della Associazione (www.spesturno.it) è una miniera di documenti e informazioni storiche, una appetitosa biblioteca disponibile gratuitamente on line e a disposizione degli appassionati.
Nella sezione “Documenti”, ad esempio, si scoprono alcune chicche: due numeri di Sabazia del 1984; la rivista Il sole sulla terra del Golfo, dal numero 0 (aprile 1998) al numero 32 (estate 2010), che proponeva uno sguardo d’insieme sull’intero territorio compreso nell’incantevole golfo che va da Bergeggi a Noli, comprendendo la leggendaria isola dello scomparso monastero e dei pirati saraceni; quattro antichi statuti spotornesi: Statuto Organico Asilo Infantile Berninzoni (1899), Società Spotornese Mutuo Soccorso (1902), Nuovo statuto Società Democratica Spotornese di Mutuo Soccorso (1914), Società Liberali Spotornesi (1915).
Nella sezione “News” troviamo locandine di presentazioni estive nel giardino di Villa La Carlina e informazioni sui libri di storia locale pubblicati o curati dal Circolo Culturale stesso.
Giusto un anno fa, in occasione della precedente assemblea sociale, il Circolo Socio Culturale Pontorno ha presentato la sua pubblicazione, risalente al 2020, La casa in Liguria, a ricordo della presenza della poetessa Ada Negri a Spotorno, già raccontata su Trucioli n. 78, Anno XIII, 13 marzo 2025: https://trucioli.it/2025/03/13/spotorno-ada-negri-e-la-casa-in-liguria-affresco-scomparso-di-n-s-della-misericordia/
Una mostra su Papa Pio VII è stata l’occasione per produrre la ristampa di un opuscolo sulla breve sosta del Pontefice a Spotorno, avvenuta il 16 febbraio 1816, al ritorno dalla cattività napoleonica in Francia.
E altre pubblicazioni, sin dal 2013, hanno contrassegnato una prolifica attività:
Guerre di confine tra Spotorno e Noli, 2013
Dall’ Archivio Comunale – Statuto della Comunità di Spotorno anno 1582 (trascrizione e contesto storico a cura della prof. Bruna Biroli), 2014
Spotorno ricorda, 2015
Spotorno come era… Spotorno come è, 2017
Tino Valente, Spotorno dove il sole sta di casa, 2017
Uno Spotornese Eroe dei Due Mondi – Francesco De Maestri a 150 anni dalla morte, 2017
La casa in Liguria, di Ada Negri, 2020
Premio internazionale Spotorno di giornalismo, di Carlo Centi, 2021
Frammenti di vita Spotornesi nella prima metà del 700, a cura della Prof. Bruna Biroli
Le Meridiane di Spotorno, a cura dell’Ing. Fabio Bachini (ebook)
Bruno Marengo, Cose da Zena e dintorni
Miria Cerutti e Maria Toso, La villa Berlingieri e L’Opera Pia Siccarcdi Berninzoni, 2023
Miria Cerutti e Maria Toso, Le casette di Sanità e la difesa del litorale a Spotorno, 2024
Una intera sezione del sito, il Museo Virtuale di D.H. Lawrence a Spotorno, è dedicata alla presenza dello scrittore e della moglie Frieda von Richtofen, fra l’autunno 1925 e la primavera 1926. Questa raccolta di foto e documenti è un “unicum” dedicato all’autore del romanzo L’amante di lady Chatterley e alla Musa che ha ispirato la sua vita e la sua scrittura.
Un invito, quindi, agli abitanti e ai turisti amanti di Spotorno ad avvicinarsi al Circolo Socio Culturale Pontorno, significativa realtà culturale che ha dato tanto e tuttora contribuisce alla memoria storica locale, promuove iniziative di alto valore culturale allo scopo di coinvolgere autorità e cittadini.
Ezio Marinoni
2/VINITALY 2025, VICEPRESIDENTE REGIONE LIGURIA ASSEGNA PREMIO “BENEMERITI DELLA VITIVINICOLTURA ITALIANA – PREMIO ANGELO BETTI” PER LA LIGURIA

La proprietà si estende su una superficie di circa 20 ettari quasi tutti collinari con alcuni spazi anche pianeggianti. La maggior parte dei terreni è occupata da boschi, uliveti frutteti e vigneti nei quali vengono prodotte le uve vinificate direttamente dall’azienda da gustare nel Ristorante dell’ Agriturismo oppure acquistare nel Wine Shop.
COMUNICATO STAMPA – VERONA. Nella prestigiosa cornice del Vinitaly 2025, il più importante evento internazionale dedicato al mondo del vino, è stato conferito il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana – Premio Angelo Betti” per la Regione Liguria: il vincitore ligure è Lorenzo Turco.
A consegnare il riconoscimento il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, con delega all’Agricoltura e alla Viticoltura, che ha sottolineato il ruolo centrale di Turco nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo ligure.
“Questo premio rappresenta un tributo al grande lavoro di chi ha dedicato quasi trent’anni alla viticoltura, riuscendo a coniugare tradizione e innovazione con passione e determinazione. Il recupero e la valorizzazione della Granaccia di Quiliano, il suo impegno nella produzione di vini di qualità e la capacità di fare rete con altre aziende del territorio sono un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile e di promozione del nostro straordinario patrimonio enogastronomico”, ha dichiarato il vicepresidente.
Fondatore dell’Azienda Agricola Innocenzo Turco, il premiato si è distinto non solo per la qualità della sua produzione vinicola, ma anche per il contributo alla promozione del settore. “La sua partecipazione attiva alla rete di imprese “Vite in Riviera” – ha sottolineato il vicepresidente – ha favorito la crescita e la promozione del comparto vitivinicolo e olivicolo regionale”.
Istituito oltre 50 anni fa e intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly, il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” è assegnato ai grandi interpreti del mondo enologico italiano: il suo ricco Albo d’Oro simboleggia la crescita del sistema viticolo ed enologico nazionale. “L’assegnazione del Premio Angelo Betti a Lorenzo Turco rappresenta un importante riconoscimento per la Liguria, testimoniando come la passione per la terra e il lavoro di squadra possano diventare un motore di crescita per l’intero territorio”, ha concluso il vicepresidente.