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Massoneria shock. Rivelazioni di un Gran Maestro. Il vero elenco della P2 esiste. L’emissario di Gelli: ‘Con questi fascicoli potrai ricattare l’Italia, conoscere segreti e misteri che la tormentano’


Da alcuni giorni è in rete un filmato con l’intervista integrale a due ‘scissionisti’ del Grande Oriente d’Italia, la più numerosa obbedienza massonica del Paese. Il documento contiene rivelazioni clamorose, forse inedite, sul ruolo avuto da Licio Gelli (il burattinaio?), dagli americani, i legami con mafia e ‘ndrangheta. E soprattutto il vero elenco dei piduisti che esiste. Non solo “La P2 non era una loggia deviata e tutto ciò che Gelli ha fatto aveva il consenso del Gran Maestro, prima Salvini e poi Battelli”.

Il prof.  Giuliano Di Bernardo, filosofo già Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1990 al 1993, ha poi fondato la Gran Loggia Regolare d’Italia: “La P2 non è mai stata sciolta, ma sospesa per un anno….Un amico comune inviatomi come emissario…..dopo che risposi a Gelli che non ero comprabile….tornò una seconda volta. “Gelli ti offre il vero elenco della P2….in questo modo potrai ricattare l’Italia, conoscere i segreti che tormentano la vita politica e sociale …ho detto no….se accettavo li avrei guardati e poi consegnarli a chi?….Tra i primi obiettivi del ‘progetto Gelli’ c’era quello di riorganizzare e ricostruire l’Italia con l’inserimento della mafia e ‘nadragheta i cui vertici di trovano nella P2 e con il supporto degli americani. Negli archivi della Grande Oriente c’è tutta la documentazione….”

2/DA IL SOLE 24 ORE on line di Roberto Galullo-  Massoneria, perché la Chiesa africana guida la rivolta contro il potere delle logge.I cattolici aumentano nel Continente e i vescovi alzano la voce sulla incompatibilità con la fede e contro i “fratelli” che occupano molti posti chiave.

La Chiesa africana si schiera apertamente contro la massoneria: dopo il Congo, è la volta del Ghana.

Il motivo è semplice: la Chiesa cattolica, in crisi nei Paesi occidentali, cresce nel Continente e alza la voce contro i “fratelli” di loggia (molti dei quali si dichiarano cattolici), che continuano la scalata ai posti chiavi della classe politica, finanziaria, economica e amministrativa, a scapito di chi non si affilia alle obbedienze massoniche. Due soggetti protagonisti, insomma, in cui la visione dettata dalla Chiesa è in aperta antitesi con l’altra.

Un gioco truccato?- Una sintesi espressa nitidamente il 23 ottobre 2023 nel corso di un’intervista a Fides (l’agenzia di stampa delle Pontificie Opere Missionarie) da Monsignor Bienvenu Manamika Bafouakouahou, Arcivescovo di Brazzaville, Presidente della Conferenza Episcopale del Congo. «In Africa centrale le élite locali non sfuggono alla massoneria. Per avanzare nella scala sociale – ha affermato – bisogna entrare nella massoneria. La Chiesa sconsiglia fortemente tutto questo perché è come un modo “magico” per ottenere successo. Anche quando qualcuno ha le capacità intellettuali per ottenere un posto di responsabilità, non può ottenerlo se non entra in massoneria. Quest’ultima non si nasconde più come una volta. Molti giovani oggi sono reclutati (…) L’unico cammino da seguire è quello regolare, non fatto di scorciatoie».

Una sfida continua- Il problema vero, sottolinea l’Arcivescovo congolese, è un altro: «Quando un giovane cristiano ha completato i suoi studi e cerca un posto di lavoro, all’inizio resiste a questo genere di pressioni ma poi si rende conto che ha una famiglia da mantenere. E quando si presenta al concorso per un posto pubblico gli viene chiesto di aderire alla massoneria per ottenerlo. Questo diventa per lui un dilemma. Cosa fare? E io come pastore gli devo dire di restare fedele al tuo credo. Ma chi dà da mangiare a lui e alla sua famiglia? È un vero problema pastorale, come vescovi siamo sfidati da questa situazione».

La Chiesa cresce- In Africa la Chiesa cattolica sa di poter incidere nella vita pubblica contando sulla forza dei numeri. Secondo le ultime statistiche elaborate dall’agenzia di stampa Fides in occasione della 98ma Giornata missionaria mondiale celebrata il 20 ottobre 2024, i cattolici in Africa sono 272.423.000, vale a dire il 19,7% della popolazione complessiva (+0,32% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente). Le nuove circoscrizioni ecclesiastiche create in Africa sono state sei, i vescovi diocesani sono aumentati di otto unità, mentre i sacerdoti religiosi sono stati ben 862 in più (sempre rispetto alla precedente statistica).

Qui Ghana- In Ghana esistono ben 37 logge e 11 sale massoniche. La tradizione è datata. Nel 1931 venne installata, dalla Gran Loggia unita di Inghilterra (Ugle), la District Grand Lodge of Ghana. Nel 1953 su patente della Gran Loggia di Scozia, venne installato il Ghana District of the Grand Lodge of Scotland e, analogamente, un Ghana District of the Grand Lodge of Ireland venne fondato dalla Gran Loggia d’Irlanda nel 1973.

Da queste obbedienze scozzesi e irlandesi – ricorda Marco Rocchi nel numero 14 del 2024 di MassonicaMente, quadrimestrale del Grande Oriente d’Italia – nasce nel 2009 la prima obbedienza nazionale, la Grand Lodge of Ghana; dal 2013 ne è Gran Maestro un re locale, Otwasuom Osae Nyampong VI. Grazie a queste iniziative, sottolinea Rocchi, la massoneria ghanese sembra godere di ottima salute: nel 2017, l’ex Presidente della Repubblica del Ghana, John Agyekum Kufour, è nominato Senior Grand warden (cioè Primo Gran sorvegliante) della Ugle.

La Chiesa di Accra- Monsignor John Bonaventure Kwofie, Arcivescovo metropolita di Accra, la capitale del Ghana, il 26 gennaio 2025 ha preso posizione dopo che in Parlamento erano risuonate le polemiche sull’appartenenza alla massoneria di deputati e candidati – rigorosamente cattolici – alla carica di ministeri di peso.

L’Arcivescovo Kwofie – ricordando che non si può essere un vero cattolico e un massone allo stesso tempo – ha usato la clava e lasciato da parte il fioretto. Rivocando le parole del Libro dei Proverbi (22:6), ha rammentato come bisogna plasmare le giovani generazioni: «Educa un bambino nella via che deve seguire, e quando sarà grande non se ne allontanerà».

Richiamando la “Dichiarazione sulle associazioni massoniche” emanata il 26 novembre 1983 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, l’Arcivescovo ha ricordato, semplicemente, che «i fedeli che si iscrivono ad associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono ricevere la Santa Comunione». E per essere chiaro a tutti ha concluso: «I massoni hanno denigrato Gesù Cristo, nostro Signore e Dio, e lo hanno messo allo stesso livello di Buddha, Krishna, Confucio, ecc. Le preghiere attraverso Cristo vengono omesse e rivolte al Grande Architetto dell’Universo. Sì, la massoneria vuole la distruzione del cristianesimo e nessuno può affermare di essere un fiero cattolico e un massone».

Difesa inutile- Fine dei giochi, anche perché il 31 gennaio la Conferenza Episcopale del Ghana, richiamandosi agli insegnamenti dei diversi Pontefici a partire dalla Bolla di Clemente XII del 28 aprile 1738, a quanto prevede il Codice di Diritto canonico e alle dichiarazioni dell’allora Congregazione (e poi quelle del Dicastero) per la Dottrina della Fede, ricorda ai fedeli che «la massoneria promuove una forma di universalismo che ignora il ruolo unico di Gesù nella salvezza dell’umanità».

A nulla è valso che John Edusei, assistente Gran Maestro provinciale del nord della Gran Loggia del Ghana, cattolico, abbia rammentato che le dichiarazioni ufficiali della Gran Loggia Unita d’Inghilterra recitano: «La massoneria non è una religione, né è un sostituto della religione. Non esiste un dio massonico separato, e non esiste un nome proprio separato per una divinità nella massoneria».

Nel Gabon- La coincidenza tra vertici della politica africana e massoneria in Africa è una costante in moltissimi Stati. Con i suoi circa 1500 affiliati su una popolazione di un paio di milioni di abitanti, il Gabon è uno dei paesi africani a più alta densità massonica.

Nel 1980 – scrive ancora Rocchi – venne installata la Grande Loge de District du Gabon, che tre anni più tardi diventa la Grande Loge du Gabon. Omar Bongo ne diventa Gran Maestro. Alla sua morte, il figlio Ali Bongo Ondimba gli succede sia come presidente della Repubblica che come Gran Maestro.

Ali Bongo Odimba, destituito il 30 agosto 2023 con un colpo di Stato, non è più Gran Maestro della Gran Loggia del Gabon e al suo posto si è insediato Jacques Denis Tsanga, ex ministro e governatore della regione dell’Haut-Ogooué.

Attualmente la Grande Loge Symbolique du Gabon e la Grande Loge du Gabon contano rispettivamente una ventina e una trentina di logge sparse in tutto il Paese, cui se ne aggiungono un paio femminili all’obbedienza della Grande Loge féminine de France.

Qui Forlì- Vale la pena di fare un salto in Italia perché il dibattito sulla incompatibilità tra fede cattolica e massoneria cova sempre sotto la cenere, nonostante non manchino “pontieri” tra il Vaticano e le principali obbedienze.

L’avvocato Francesco Minutillo ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Forlì per il reato di vilipendio alla religione cattolica e particolarmente della Madonna del Fuoco, dopo le dichiarazioni rese da Monsignor Livio Corazza, Vescovo di Forlì-Bertinoro, durante l’omelia nella solenne Messa Pontificale del 4 febbraio.

Al centro dell’esposto vi è il documento di Abu Dhabi sulla Fratellanza Umana, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib nel 2019, che Monsignor Corazza, ha salutato come «felice e provvidenziale», accostandolo alla devozione mariana per la Madonna del Fuoco.

«Una affermazione vergognosa – ha detto Minutillo – che costituisce una grave offesa non solo alla Madonna del Fuoco, ma all’intera fede cattolica, poiché il documento di Abu Dhabi nel primo articolo nega esplicitamente l’unicità di Dio, la regalità di Cristo equiparando di fatto la Santa Trinità all’Allah dei musulmani nonché ad ogni e qualsiasi invenzione religiosa. Una vera e propria bestemmia in aperta contraddizione con il primo comandamento e con il dogma della Chiesa Cattolica, secondo cui Cristo è l’unico Salvatore e fuori dalla Chiesa non vi è salvezza».

r.galullo@ilsole24ore.com

 


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