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Imperia, l’arte di Ligustro. Chi era Giovanni Berio, famiglia dell’industria olearia


Pubblicato da VILLIEGIARDINI  del 1° febbraio 2025 a firma di Maurizio Bertoli. Titolo: Oltre i confini: un viaggio nell’arte di Ligustro.

Giovanni Berio, nacque a Imperia nel 1924 da una famiglia che si distinse nel fiorente campo dell’industria olearia. Per anni consacrò la propria vita alla chimica, ricoprendo il ruolo di perito e progettando impianti e stabilimenti oleari tanto nella nostra penisola quanto all’estero. Nel 1972, tuttavia, una malattia cardiaca, giunta come un’ombra improvvisa, lo costrinse a lasciarsi alle spalle la propria carriera, decretando l’inizio di una nuova e prolifica fase della sua esistenza, a stretto contatto con la natura e con il mondo dell’arte.

La nascita di un’artista: Ligustro

In un periodo di profonda fragilità, non si lasciò sopraffare dagli eventi, ma trovò la forza di reagire alle angustie e agli imprevisti, trasformando la sofferenza in una linfa da cui trarne nutrimento. Ebbe il coraggio di reinventarsi e di accogliere la creatività che stava lottando per uscire dalla parte più profonda del suo essere: un processo di metamorfosi che lo portò ad adottare lo pseudonimo di Ligustro e ad avvicinarsi a un Paese geograficamente lontano, ma così vicino alla sua sensibilità, il Giappone.

Mosse i primi passi nell’universum dell’arte all’età di sessant’anni quando, spinto dalla curiosità, varcò le soglie di un negozio di articoli di belle arti a Sanremo, dove comprò delle penne di fattura giapponese. Queste divennero le sue prime compagne di viaggio: una continuazione delle dita della mano, con cui iniziò a dare forma al suo genio e al suo estro creativo. Dopo qualche anno sperimentò prima la pittura a olio e, successivamente, i pastelli, gli acquerelli e le sofisticate tecniche di incisione, concentrandosi sullo studio dei materiali, della resa cromatica dei colori e delle modalità espressive.

Ligustro era infatti autodidatta: la sua arte era un libro dalle pagine bianche, immacolate, su cui appuntava, con passione e costanza, nuove scoperte, intuizioni e accorgimenti. La sua sete di conoscenza lo portò infine nel vasto e intricato mondo delle xilografie, che ebbe modo di approfondire nel 1985 attraverso un corso di arte orientale tenuto a Genova.  LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE…..

 


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