A esattamente 75 anni dalla scoperta della nave romana di Albenga, sabato 8 febbraio, alle ore 16,30, nella sede dell’Istituto in Palazzo Peloso Cepolla ad Albenga, Sala del Camino, secondo incontro del ciclo Ciclo di conferenze sul territorio terrestre e marittimo legato all’isola Gallinaria.2/Inaugurata la Casa di Comunità nell’Ospedale Santa Maria di Misericordia.
COMUNICATO STAMPA – La dott.ssa Daniela Gandolfi, Dirigente Archeologa presso la Sede Centrale dell’Istituto, Museo Bicknell di Bordighera, parlerà su ‘Relitti, vino, olio e altre derrate nelle acque di Albenga’ sulla base dei ritrovamenti effettuati nell’area marina di Albenga e dell’isola Gallinaria, su commerci, rotte e prodotti che venivano trasportati via mare in età preromana e romana.
I fondali di Albenga costituiscono un capitolo fondamentale della storia dell’archeologia subacquea nazionale e internazionale, a partire dal gennaio del 1950 quando, in seguito ai ritrovamenti sporadici di anfore da parte dei pescatori “Prain” di Albenga e all’impegno della Sezione Ingauna dell’Istituto, con il fondamentale contributo della nave recuperi Artiglio del Comm. Giovanni Quaglia, fu ritrovato il grande relitto della nave romana di Albenga: ebbero allora inizio le prime pionieristiche indagini e il famoso archeologo “mediterraneo” Nino Lamboglia pose le basi e definì sistematicamente le tecniche e le metodologie di questa nuova disciplina, allargando i campi di indagine con numerosi scavi nel mediterraneo centro settentrionale.
I risultati di questo lavoro di più di settant’anni di studi sono stati in parte editi nel 2022 nel volume “La Nave Romana di Albenga”, curato dalla stessa dott.ssa Gandolfi e dal dott. Simon Luca Trigona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria e pubblicato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nella prestigiosa collana “Forma Maris Antiqui”.
3/CASA DI COMUNITÀ. IL SINDACO TOMATIS:” MA LA MEDICINA TERRITORIALE RIMAMGA ANCHE SUL TERRITORIO”