Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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A.A.A. cercasi Comune che diffonde i numeri ‘AIRE’. 2/ Quanti graffitisti deturpatori scoperti e sanzionati?


Iscritti all’Aire e video sorveglianza. Notizie e statistiche che ogni medio e grande Comune dovrebbe rendere noto per un utile ed educativo deterrente e informazione verso i propri concittadini. Invece in moltissimi casi è alla stregua di ‘segreto’.

Un tempo bastava chiedere all’ufficio competente, oggi occorre rivolgersi al sindaco o all’assessore. I tempi cambiano, in peggio, per la ‘trasparenza’. Le ‘veline’ sono fonte ufficiale del Palazzo.

Provate a domandare ad un consigliere comunale se è informato di quanti siano gli ‘occhi’ di videocamere’, quelle pubbliche, ovviamente? A volte si scopre, casualmente, che alcune sono ‘fuori uso’ o mal posizionate. Altre volte chè è previsto un programma di potenziamento o rinnovamento.

Non è frequente leggere: “Scrivevano con vernice spray sui muri di Finale: fermati e sanzionati dalla polizia locale (fino a 500 euro), così come previsto dal Regolamento di Polizia Urbana”. Era il 18 gennaio 2025.  Sempre a Finale altri erano stati sorpresi e sanzionati nel marzo 2024.

Noticina curiosa ai nostri giorni. Spesso, quelle degli street artist sono vere e proprie opere d’arte, eppure scrivere sui muri non è legale. Scopriamo cosa prevede il Codice Penale. In particolare, ai sensi di tale norma, chi “deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103″.

Nei centri storici, soprattutto, si contato a decine e decine, di casi ad opera di  writers spesso minorenni. Dai resoconti annuali che gli uffici stampa inoltrano ai media non emergono dati statistici nell’ambito dell’attività preventiva e repressiva, non si da conto di chi è stato scoperto grazie all”aiuto’ della video sorveglianza. Eppure l’imbrattamento da un senso di disordine, noncuranza, negligenza. Mura che restano inbrattati per mesi, persino quale anno come emerge confrontando certe immagini.

C’è un secondo aspetto della realtà economica-sociale-statistica delle nostre province, con resoconto città per città, confronti con anni precedenti, in merito agli iscritti all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero, un registro in vigore con legge del 470 del 27 ottobre 1988) che dichiarano spontaneamente di voler risiedere all’estero per un periodo superiore a 12 mesi. Un termometro  che non si presta ad opinioni, fotografa soprattutto chi va alla ricerca di un lavoro, un impiego o vuole aprire un’attività commerciale, professionale, artigiana, oltre i confini della Patria. Sono statistiche da interpretare? Semmai da approfondire le cause ed i rimedi. E non sempre può essere chiamato lo Stato, i governanti nazionali e regionali, la politica che purtroppo nel Bel Paese del miracolo economico di lontana memoria; spesso le cause sono comunali (ovvero chi amministra il Municipio, chi dovrebbe pianificare con lungimiranza, chi privilegia le scelte elettorali rispetto alle competenze degli esperti). Si pensi solo ai danni che la cementizzazione selvaggia hanno prodotto e stanno producendo, sia in tema ricettivo alberghiero (turismo che da lavoro non da mordi e fuggi né da cantiere edile iniziato e ultimato), sia negli squilibri delle infrastrutture, dalla rete stradale, ai parcheggi, a servizi come Nettezza Urbana, fonti e rete idrica. Passiamo da 10 mila residenti a 50-70 mila con tutti i limiti che ciò comporta. Con picchi che mettono in crisi la qualità della vita complessiva. Si pensi solo alla forza lavoro che impongono i picchi negli week end.

DA IL SECOLO XIX DEL 24 GENNAIO 2025

3/SANREMO – Il sistema di videosorveglianza conta 373 telecamere, ma saranno presto 20 in più per il potenziamento deciso nella centralissima via Garibaldi. —

Polizia locale (60 agenti stabili e 6 a tempo determinato) su più fronti.

Oltre 3 milioni e 200 mila euro di sanzioni pecuniarie per violazioni del codice della strada, su un totale di 40.480 violazioni accertate nel 2024. Di queste, 2.997 per blocchi o rimozioni di veicoli in divieto di sosta, 2. 266 multe da autovelox (raddoppiate in un anno senza che siano ancora entrati in funzione 24 ore su 24 i due autovelox fissi), 1. 138 per omessa revisione del veicolo e 558 per omessa copertura assicurativa, in buona parte rilevati dalle 14 varchi con telecamera del sistema Targa System , la cui efficacia ha contribuito sensibilmente al bilancio sanzionatorio.


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