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Albissola, due mostre. Pennacino: arte e letteratura. Cutrupi: opere in ceramica


Sabato 9 novembre alle 17,00, mostra d’arte e letteratura (I Miti) di Oscar Pennacino nei locali del Circolo degli Artisti. 2/ Sabato 16 novembre 2024, alle 17,30 presso la storica Casa Futurista Mazzotti, l’artista e designer Gianluca Cutrupi inaugura un’esposizione di opere in ceramica.

Comunicato stampa – Sabato 16 novembre 2024 alle ore 17,30 presso la storica Casa Futurista Mazzotti, sede delle Ceramiche Mazzotti ad Albissola Marina, verrà inaugurata un’esposizione di opere in ceramica realizzate dall’artista e designer Gianluca Cutrupi (Savona, 1972).

Gli scaffali espositivi che, come l’intera struttura, sono stati disegnati dall’architetto bulgaro Nicolaj Diulgheroff all’inizio degli anni Trenta, ospiteranno una selezione di sculture realizzate da Cutrupi, creando un fecondo dialogo tra tradizione e contemporaneità.

Gli antichi stili decorativi della ceramica albisolese che, ancora oggi, caratterizzano gli oggetti prodotti dalle Ceramiche Mazzotti, accoglieranno il visitatore negli spazi del negozio e lo accompagneranno alla scoperta delle sculture e dei vasi realizzati dall’artista che, con le loro cromie accese e sgargianti, riscalderanno l’atmosfera della Casa Futurista.

La mostra, a cura della storica dell’arte Paola Gargiulo, presenterà al pubblico una selezione di lavori realizzati dall’artista negli ultimi anni: vasi, sculture e animali che dimostrano come la ricerca dell’artista si sia diretta verso tendenze internazionali come il design e la pop art.

GIANLUCA CUTRUPI- Cresce nelle botteghe di ceramica albisolesi e savonesi dove apprende i segreti della manipolazione della terra.

Gianluca Cutrupi nato a Savona il 18.03.1970. Ingegnere – designer
Titolare del laboratorio di industrial design e stampa 3d “Q-italiandesign” con sede a Savona

Cutrupi, laureato in ingegneria, nel suo lavoro di designer coniuga manualità plastica e innovazione sperimentando in modo particolare nel campo della ceramica e del design. Dopo un periodo di sperimentazione con la tecnica della stampa 3D, negli ultimi anni Cutrupi esprime in maniera particolare la sua poetica nella foggiatura di animali in ceramica, sfere e vasi in cui un’accurata fase di progettazione è seguita da un meticoloso lavoro di rifinitura e da interventi diretti dell’artista che rendono unico ogni esemplare. Nel 2019 apre la Kélyfos Gallery, uno spazio espositivo dedicato all’arte e al design nel centro storico di Albissola Marina. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e gallerie nazionali.

ALBISSOLA – Inaugurazione sabato 9 novembre alle 17,00.

Comunicato stampa – Oscar Pennacino artista Savonese con una passione innata per le radici, che legano l’essenza umana agli aspetti più remoti dell’anima, dà forma a sculture dove la materia si concretizza in figure che prendono slancio verso l’alto e si cristallizzano con un salto temporale che unisce il passato al presente. È in età adulta che si lascia travolgere da questa passione, quando conosce l’artista savonese Claudio Carrieri. Segue per un breve periodo l’artista Guido Garbarino da cui apprende la tecnica Raku, sperimentando poi in forni autocostruiti. Dal 2019 si confronta con l’artista Ylli Plaka, e da quel momento l’innato interesse per le radici che riconducono al passato si concretizza nella scultura di figure che prendono slancio e si cristallizzano in un salto temporale che unisce passato e presente. Numerose le partecipazioni alle Collettive sia sul territorio ligure che su quello piemontese e lombardo dal 2018 a oggi. Ha partecipato, con fotografie di sue opere, al libro “Seguendo la stella piccolo percorso sulle tracce delle Natività Isola Sacro Monte Orta San Giulio” (Geo4Map) scritto da Federica Mingozzi e Laura Travaini, e ha presenziato alla presentazione del volume organizzata dal Senato della Repubblica a Roma consegnando una sua opera in terracotta. Ha inoltre proposto e attuato vari laboratori di modellazione della terra con ragazzi disabili in collaborazione con le strutture e il Comune di Savona, oltre che nell’Istituto Boselli Alberti dove insegna.

Opere di Oscar Pennacino sono state esposte a Savona, Albissola Marina, Avigliana, Carcare, Collegno, Laveno Mombello – Lago Maggiore, Borgomanero.

Altre opere sono in mostra permanente a Savona – Ospedale San Paolo, “Arte in Reparto” donazione di un piatto in ceramica, a Celle Ligure nel “Sottopasso dei Piani” per “Artisti per la Matematica”, a Peagna (Sv) scultura premio per il “Premio Letterario Anthia” per il miglior libro ligure in mostra permanente a Villa Hanbury.

È risultato vincitore: 2019 Terzo premio Concorso Internazionale “Natività” Albisola (Sv); 2023 Primo premio Concorso Internazionale “Vasi Officinali” Collegno (To), vaso ora in mostra permanente nell’Aula Hospitalis della Certosa di Collegno; 2024 Collettiva “Novelle in Ceramica” omaggio a Pirandello, le formelle saranno in mostra permanente ad Agrigento, Capitale della Cultura 2025.

 

“La materia è, in gran parte e per sua natura, malleabile e plasmabile, in grado di aderire alle reali intenzioni di chi, con arte, la lavora. Per questa ragione, la scultura dà la possibilità di scoprire il mondo intenzionale dell’autore, che dà vita così a un universo immaginario, popolato da creature che, con i loro colori e le loro linee, si muovono in questo stesso universo.

Così lavora Oscar Pennacino, che costruisce forme sempre nuove nella sua bottega, vera fucina laboratoriale in cui la sua fantasia trova sfogo grazie alla sua abilità. Il sostrato ancestrale a cui fa riferimento emerge con evidenza in figure che si collocano nel mondo del mito, attualizzato da colori e contesti di contemporaneità; il suo sguardo di posa con delicatezza sul materiale di partenza, fino ad immaginarlo compiuto e trasformato in altro, quell’altro che connota la sua produzione attuale. Sì potrebbe parlare di una sorta di pantheon abitato anche da esseri umani, che tendono a sottolineare la loro appartenenza alla terra da cui provengono: sono dee madri, divinità generatrici da cui tutto deriva, che diventano oggetti di reale bellezza.

Ecco il senso di un lavoro che travalica il tempo e lo spazio, diventando codice di narrazione di una genia, quella umana, che grazie a Pennacino si concretizza con immediatezza sotto gli occhi di chi si osserva: come ha scritto Thomas Mann “Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui si esprime quando fugge al di fuori dell’inconscio” e così lo scultore esprime la vita, che diventa realtà immaginativa e vibrante: e per questo dono non possiamo fare altro che ringraziarlo.”

Federica Mingozzi


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