Non sappiamo quanti loanesi hanno letto l’interessante articolo de La Stampa che da conto dei colpi di fioretto tra l’onnipotente concittadino Angelo Vaccarezza e il suo ex compagno di partito Luca Lettieri, sindaco e memore di aver subito un pubblico affronto con la revoca dall’incarico di vice dal sindaco Luigi Pignocca forzista e fedele vaccarezziano.
Vaccarezza si trova a suo agio quando c’è da scaldare i motori. Nonostante c’è chi si fregava le mani perché lo vedeva già escluso dal terzo mandato in Regione da oltre 6 mila euro di indennità netti al mese e rimborso spese. Ma non si può dimenticare che nelle scorse regionali da primo assoluto poteva esibire, a suon di mega manifesti, 4.540 grazie agli elettori per la fiducia.
Lettieri sa di avere un temibile ‘avversario’ in casa. Possono duellare quanto a dialettica e strategie vincenti? Oppure conviene loro firmare una pax a prova di forziere. Vaccarezza che se fosse destinato, per la terza volta, a non fare l’assessore regionale potrebbe essere tentato nel ruolo di sindaco della sua amata Loano. O a passare il testimone a qualcuno che, proprio per le regionali, ha fatto un passo indietro come l’ex leghista Brunello Brunetto.
Una cosa sappiamo con certezza in merito ai ‘cittadini compiutamente informati‘ nel ‘principato di Loano e Verzi’. E’ la città savonese che sulla base dei residenti ha il minore numero di edicole (e vendite) dei due quotidiani con edizioni locali. La Stampa e Il Secolo XIX. La 7 unica emittente televisiva nazionale senza il dominio della famiglia Berlusconi (creditori di 100 milioni da Forza Italia) o dei partiti di governo (RAI) pare abbia poche centinaia di abituali telespettatori. Quanto a presenza sui social, Loano è di fatto spenta, assente ogni dibattito che senza eccessi e con un linguaggio ‘civile’ (e non masochistico) sarebbe utile a tutti. L’informazione libera e diffusa è sale della democrazia compiuta in tutti i paesi governati da una democrazia che non si trasformi in partitocrazia corrotta, peggio in regimi autoritari o autocrazia elettorale (vedi Ungheria di Orban ammirato da Salvini e dall’estrema destra europea). E pure in Italia l’uomo forte in ‘sella’, al comando, affascina.
A Loano chi detiene il potere, non da oggi, da insostituibile ‘veterano’ di Palazzo Doria, non ritiene che la critica giornalistica sia di stimolo a governare meglio, laddove magari c’è una carenza, si commette un errore nelle decisioni, non si valutano certe situazioni di malessere del cittadino, della stessa macchina comunale (vedi Polizia locale). Così si da l’impressione di accarezzare la serie di chi ‘non è tuo fans’ diventa avversario o persino nemico da delegittimare. Nessuno di buon senso pensa che la ragione stia solo da una parte. La sana autocritica non abita qui? O perlomeno mai una dichiarazione in questo senso. “Si ho sbagliato”. “Si stiamo sbagliando”. La colpa è sempre di altri o degli imprevisti. Non c’è spazio neppure per un’ammissione di negligenza. Una mediocrità di chi ci governa che è andata in crescendo anche perché manca un’opposizione consiliare come accadeva ai tempi di Carrara, Strada, Rodano, Siccardi, Asole, Mazzitelli. Con il Pd (18,66%, 696 voti) e la sinistra disintegrata. Con una tra le più basse percentuale di votanti della Riviera: 43,58% contro il 54,72 delle regionali 2020 che avevano già segnato un robusto trend negativo.
Qualche risultato elettorale curioso. L’ex presidente della Commissione nazionale antimafia Nicola Morra (Lista civica) ha ottenuto 14 voti. A Loano c’è un immobile-villone. La Regione ha stanziato un sostanzioso contributo per la valorizzazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Morra nato a Genova (1963), laureato in Filosofia, insegnante di Storia e filosofia, nel 2013 e nel 2018 è stato eletto al Senato nelle fila del Movimento 5 stelle. Nel 2013 è stato capogruppo del movimento al Senato. Dal 2018 al 2022 presidente della Commissione antimafia. Ora è consigliere di minoranza a Vado Ligure.
Altro aspetto non secondario. L’informazione popolare più diffusa la detiene Edinet Srl di Pietra Ligure, ovvero IVG.it che può fregiarsi di essere finanziata anche con soldi pubblici dell’Ufficio Stampa del Comune e il cui addetto, ‘libero’ giornalista, aveva dato una mano (da volontario?) alla campagna elettorale del vittorioso Lettieri. E’ l’unico caso in Liguria che l’addetto stampa di un ente locale, scriva cronaca della città per il suo datore di lavoro, a sua volta cliente commerciale del Municipio da cui riceve soldi.
Si dirà che è ben poco cosa rispetto a un sindaco che rappresenta tutta la città, ma accoglie, applaude, da il benvenuto al non ancora militante leghista Vannacci generale e onorevole da 500 mila voti alle Europee. E che per la pluralità dei mass media del Bel Paese rappresenta un poco edificante seguace della democrazia sorta con la lotta di Liberazione dalla dittatura fascista che ha provocato 490 mila connazionali morti e la distruzione di città. Mussolini ha mandato a combattere e morire nel gelo della Russia i nostri nonni, allora ventenni, altri già con moglie e figli, nonostante fosse stato ripetutamente sconsigliato – ricordano gli storici- dallo stesso barbaro e spietato Adolf Hitler.
Vannacci unica tappa elettorale del ponente ligure? Loano dove solo l’Anpi ha reso noto il suo dissenso. Vannacci ha fatto benissimo ad accogliere l’invito dei militanti leghisti loanesi. Il sindaco poteva ascoltare dalla platea. E non rendere gli onori dal palco. Non può ignorare, nel suo ruolo, non sdoppiabile, di rappresentare tutti i suoi concittadini e le Istituzioni. E’ colui che istituzionalmente unisce e non divide dentro e fuori il Palazzo. (L.Cor.)
LE CONSIDERAZIONI POST VOTO DI ANGELO VACCAREZZA-
2/COMUNICATO STAMPA – Si è svolto con successo il Convegno “Acqua: quando è troppa e quando è poca”, che si è tenuto venerdì 25 Ottobre 2024 cura del Lions Club Loano Doria nella Sala Consiliare del Comune di Loano.
Introdotto da Arianna Leonardi Vugi – Segretario del Club – con Simone Ottonello del Comitato Ambiente del Club – l’evento ha visto protagonisti i relatori – Gianfranco Saffioti “Il Meteorologo ignorante”, Alessandro Scarpati Geologo e Disaster Manager, Giovanni Gravante Responsabile Ufficio ATO Idrico Provincia di Savona – che hanno esposto con grande professionalità temi purtroppo di grande e tragica attualità, visto che anche in questo fine settimana il maltempo ha colpito pesantemente la Liguria, soprattutto il Ponente.
Magistralmente condotto da Luana Isella – Geologa e Presidente del Club Lions Loano Doria – il pomeriggio ha visto la presenza di numerose autorità oltre ai padroni di casa Vice Sindaco di Loano Gianluigi Bocchio, il Consigliere Regionale uscente Brunello Brunetto, il Presidente dell’Unione Provinciale degli Albergatori Carlo Scrivano e numerosi Sindaci ed Amministratori della zona.
Sala Consiliare colma di un pubblico attento ed interessato, che ha interagito con i relatori e che alle 19.00 ha permesso la conclusione dell’incontro.
IL PRESIDENTE DEL LIONS CLUB LOANO DORIA con Giovanni Gravante (foto a ds) Responsabile Ufficio ATO Idrico Provincia di Savona e Gianfranco Saffioti conosciuto come “Il meteorologo ignorante”.
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