Una regione, un ponente ligure dove l’edilizia fa da traino all’economia anche con un incremento delle ‘imprese edili’ locali. Continua invece la flessione di agricoltura, industria e commercio. Con il prossimo governo del presidente Bucci quale posto avrà ‘basta consumo suolo’? ‘Verdi e Sinistra’ sono stati categorici. Per il deluso aspirante governatore (sconfitto Orlando) ‘occorre un drastico freno’.
Trucioli.it alla vigilia delle regionali 2024 ha titolato: ‘Chi perde le elezioni. La lezione del passato’.
Ovvero chi azzarda a sostenere nel programma elettorale la necessità di chiare scelte ? Oltre a ‘Verdi e Sinistra“, Andrea Orlando ha elencato tra le prime tre cose da fare in Liguria: “Una legge per il contrasto al consumo del suolo”. Elly Schlein, segretario nazionale del Pd, ha condiviso la proposta: “Serve una legge nazionale per lo stop al consumo di suolo perché si è cementificato troppo, per responsabilità trasversali. Però è il momento di capire una lezione amara dal moltiplicarsi di eventi disastrosi causati da alluvioni, frane, dissesto idrogeologico”.
E quanto costa invece pagare i danni? Somme che potrebbero essere destinate alla Sanità pubblica, alle scuola, alle pensioni minime, ad adeguare gli stipendi alla media europea (siamo fanalino di coda come nell’evasione fiscale, ma il governo Meloni ha già regalato 20 condoni, oltre alle sanatorie edilizie come l’abitabilità delle mansarde). Urgano infrastrutture (autostrade e strade). Purtroppo c’è chi invoca da Savona ad Andora l’Aurelia bis ignorando che in diverse località le aree predestinate da un vecchio progetto sono state ‘valorizzate’ con decine di edifici.
A tamburo battente Marco Scajola, assessore all’Urbanistica della Regione Liguria e candidato nella circoscrizione di Imperia per Forza Italia: “È un Orlando curioso che sale sui predellini per parlare di una Regione che non conosce. Davanti a Elly Schlein ha promesso che nei primi cento giorni farà una legge contro il consumo di suolo. A Roma, dove ha passato gli ultimi 22 anni della sua vita, qualcuno avrebbe dovuto fargli sapere che l’Ispra ha certificato che nel biennio 2019-2022 in Liguria il consumo netto del suolo era pari allo 0,08% ed è stata la regione più virtuosa a livello nazionale. L’anno successivo ha fatto il più recente aggiornamento, da cui risulta un incremento dello 0,01%, infinitamente inferiore alla media nazionale che è dello 0,3%”.
Insomma ogni ‘allarmismo’ appare infondato. Con il governo Bucci e la sua maggioranza non bisogna preoccuparsi dell’avanzare della ‘dolce edilizia’, quasi sempre silenziosa a leggere i media locali. Tra l’altro, utile ripeterlo, chi continua a insistere che di seconde case non se ne dovrebbe più sentire il bisogno, semmai servono come il pane le ‘prime case’, finisce nel banco dell’asino e soprattutto penalizzato nelle urne. Continua a far gola la fascia costiera, ma anche le aree precollinari, dove le frane hanno già ‘ammonito’ che il pericolo è più che mai in agguato. Frane, smottamenti, voragini, strade chiuse, sfollati.
E’ probabile, tra le altre cose, che sfugga nel mondo dell’informazione provinciale e regionale, una più frequente presenza di pagine pubblicitarie (e banner sui social), da parte di imprese edili locali e non solo, di importanti operatori del ‘Mercato Immobiliare’ (slogan ‘scegli la tua nuova casa al mare’). La presenza e le aperture di agenzie immobiliari è ormai capillare nella vendita di appartamenti, ville, case indipendenti, villette a schiera, terreni edificabili, attività commerciali che aprono e chiudono, con la strepitosa avanzata di bazar, in prevalenza di cittadini del Bangladesh. Si aggiungano i quasi inflazionati affitti brevi, a posti letto. Impossibile, salvo rarissime eccezioni, trovare alloggi in affitto per residenti.
Può essere significativa sui risultati elettorali la scelta di chi si è recato alle urne in Val Maremola, pur tenendo conto della bassa affluenza che non ha risparmiato nessuna località ligure. Una delle aree, dove più e dove meno, l’edilizia è in ottima salute. Si è distinta Pietra Ligure, come Trucioli.it ha incessantemente documentato. Insomma il fascino immobiliare è premiato nell’urna dal mare alla collina. Il ‘consumo suolo dovrebbe essere una priorità ? No, resta fanalino di coda. Manca una presa di coscienza a modello culturale? La maggioranza della comunità è indifferente a una rigorosa politica ambientale (senza essere tabelani ambientalisti) ed anticemento. Cosa lasciamo in eredità alle future generazioni? Il buon senso che caratterizzava i nostri antenati non trova più traccia.
Intanto rassegniamoci a rappresentare, anche nell’informazione, una ‘strepitosa’ minoranza forse destinata a restare tale ancora per decenni. Nel 2000, in Liguria, un libro di successo aveva documentato il sistema di potere del ‘partito del cemento’. Ora siamo alla corsa dei ‘partiti del cemento’. Restano escluse dal ‘miracolo immobiliare e aree edificabili’ le vallate montane. Che si spopolano. Anzi l’80 % del tessuto abitativo è già disabitato e resta il presidio degli ultimi anziani con i loro nostalgici ricordi. (L.Cor.)
RISULTATI ELETTORALE REGIONALI 2024
Pietra Ligure- Coalizione Bucci presidente (centro destra): 1.741 voti (58,70%). Coalizione Orlando presidente (centro sinistra): 1.112 (34,49%).
Tovo San Giacomo- Bucci presidente 627 voti (60,06%). Orlando presidente 366 voti (35,06%).
Magliolo – Bucci presidente 216 (59,50%). Orlando presidente 133 (36,64).
Giustenice – Bucci presidente 251(60,77%). Orlando presidente 142 (34,38%)