Da gennaio 2016 ha chiuso il carcere di Savona. Unica provincia senza penitenziario. Nel corso degli anni, nell’antico edificio, erano stati spesi notevoli cifre. Le pressioni per la chiusura erano continue per le ‘pessime condizioni’. Sono trascorsi 8 anni, tra polemiche e promesse.
Nel frattempo la giunta di Claudio Scajola ha deciso che il vecchio carcere, in centro città, sia ormai inadeguato. Da qui la decisione di scegliere un’area, già individuata e non in periferia. Il vice sindaco Fossati (VEDI ARTICOLO A FONDO PAGINA): ” Puntiamo a usare i fondi del ministero”. Il partito Radicale, il 5 settembre 2024, in una delle abituali ‘visite istituzionali’ alle carceri liguri in un comunicato stampa aveva rimarcato, tra l’altro:…“Imperia, nonostante i limiti e le criticità dell’edificio che abbiamo cercato di evidenziare, non ha alcun bisogno di un nuovo carcere di dimensioni più importanti……“.
2/Nella Riviera ‘capitale di seconde case’ il dramma di chi cerca ‘alloggi in affitto’ ha la ‘sordina’. Le vittime non hanno voce o tacciono perchè c’è chi si vergogna a ‘mettere in piazza’ la famiglia. Come non condividere il dolore.
3/”Sono passati quattro anni dalla chiusura del Punto Nascite di Pietra Ligure. Quattro anni di annunci a vuoto, con mamme e neonati privati di un servizio essenziale. Quattro anni in cui la salute di donne e bambini del ponente sono diventati un optional. Basta con le promesse a vuoto. Va riaperto il prima possibile”. Dichiarazione di Giorgio Cangiano, candidato che sostiene Orlando presidente.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO –
Eraldo Ciangherotti (Forza Italia): “Burocrazia Arte Savona nega tetto ad una famiglia savonese. La casa è un diritto, non un sogno” . Il vice-coordinatore provinciale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali in Liguria: “Lentezza burocrazia spegne le speranze di troppe famiglie in difficoltà” . “Due genitori lavoratori precari con due figli piccoli si sono trovati improvvisamente senza casa, costretti a lasciare l’appartamento in affitto perché il proprietario ha deciso di venderlo. La storia della famiglia Rossi (nome di fantasia), purtroppo, è quella di tante altre famiglie nella provincia di Savona, costrette a fare i conti con una realtà sempre più difficile e ingiusta. Con i prezzi del mercato immobiliare ben oltre le loro possibilità, questa famiglia ha riposto le sue speranze in Arte Savona, l’ente che avrebbe dovuto offrirgli un aiuto concreto con un alloggio popolare. Ma quelle speranze si sono infrante contro liste d’attesa interminabili e una burocrazia fredda, incapace di comprendere l’urgenza e la disperazione di chi non ha più un posto da chiamare casa. Arte Savona non soffre solo di problemi amministrativi: è intrappolata in una gestione burocratica e politica che ha perso di vista le vere necessità dei cittadini. Non è accettabile che si debbano aspettare anni per pochi alloggi disponibili, mentre le famiglie vivono nell’incertezza, sperando che la burocrazia si sblocchi. La casa non è un lusso, ma un diritto umano. Se sarò eletto, mi impegnerò in prima persona per spezzare questo circolo vizioso e restituire alle famiglie la speranza di avere un’abitazione. Dobbiamo sbloccare decine di alloggi, non solo uno o due ogni pochi anni. Dobbiamo garantire fondi adeguati per le manutenzioni, semplificare le procedure e, soprattutto, rendere tutto più rapido. Chi non ha una casa non può permettersi di aspettare i tempi della burocrazia”.
2/”Impegno per maternità, famiglia e libertà educativa, per una Liguria che non lascia indietro nessuno. Pronto a portare in Regione i valori cristiani in cui da sempre mi riconosco” . “Il mio impegno per la Liguria e in particolare per la provincia di Savona è profondamente radicato nei valori cristiani in cui da sempre mi riconosco. Mi candido alla carica di consigliere regionale convinto di poter portare il mio contributo su tre temi per me fondamentali. In primo luogo, il mio impegno è da sempre rivolto alla valorizzazione della cultura della vita. Riconoscere l’importanza del supporto alla maternità e affrontare con dignità il delicato tema del fine vita deve diventare una priorità per chi si candida a rivestire un ruolo istituzionale. Inoltre, sono un grande sostenitore della libertà educativa. Credo fortemente nell’importanza di investire nelle scuole paritarie e nelle attività parascolastiche, che svolgono un ruolo fondamentale nel prevenire l’abbandono scolastico e il disagio giovanile. Ogni bambino e ragazzo merita di crescere in un ambiente che non solo favorisca la sua formazione, ma che rispetti e incoraggi i valori più sani. Infine, intendo dare voce alle famiglie savonesi in difficoltà. La politica deve essere in grado di rispondere alle sfide connesse alla disabilità, alla disoccupazione e al diritto a una casa dignitosa. La vera misura di una società giusta si trova nella cura e nell’attenzione che riserviamo ai più vulnerabili. Insieme, se i cittadini savonesi mi daranno la loro fiducia, possiamo costruire una Liguria che protegge la vita e non lascia indietro nessuno”.
3/ALESSANDRO BOZZANO (VINCE LIGURIA-BUCCI PRESIDENTE): “LA CHIUSURA DEL CARCERE DI SAVONA, UN ERRORE CHE PESA SUL TERRITORIO”.
“Orlando in campagna elettorale chiede più sicurezza per la Liguria, ma da Ministro ha chiuso la casa circondariale di Savona, le Centrali Operative della Polizia Penitenziaria ed il Provveditorato Regionale di Genova”, in vista delle prossime elezioni regionali, il consigliere regionale Alessandro Bozzano, candidato di Vince Liguria – Bucci Presidente, pone l’accento sulla grave problematica carceraria che affligge la Provincia di Savona. Un tema di fondamentale importanza per la sicurezza e la giustizia della nostra comunità, oggi cavalcato dal centrosinistra mostrando ancora una volta la propria ipocrisia. “La chiusura della casa circondariale di Savona è avvenuta proprio durante il mandato di Andrea Orlando come Ministro della Giustizia, un provvedimento che ha avuto ripercussioni dirette sulla gestione del sistema penitenziario nella nostra regione, privando la provincia di Savona di una struttura fondamentale e costringendo a un sovraccarico di lavoro le altre carceri, già in difficoltà”.
Bozzano sottolinea poi quanto la mancanza di strutture adeguate non solo comprometta le condizioni di detenzione, ma renda difficile anche il reinserimento sociale dei detenuti, aumentando il rischio di recidiva. “Bisogna certamente ripensare il nostro approccio alla giustizia – afferma il consigliere regionale uscente – e rivendicare nuova attenzione per il sistema carcerario ligure. La chiusura della casa circondariale di Savona non deve rimanere una ferita aperta per il nostro territorio ed è davvero indecoroso che questa grave situazione sia cavalcata e strumentalizzata dalla sinistra che accusa l’attuale governo nazionale”.
Bozzano, candidato alle regionali con la lista civica Vince Liguria – Bucci Presidente, garantisce che se sarà eletto continuerà a lavorare per una ristrutturazione del sistema penitenziario regionale, con un focus su misure che garantiscano non solo la sicurezza ma anche la riabilitazione dei detenuti: “La sicurezza dei cittadini deve andare di pari passo con un sistema giustizia che funzioni e che non lasci indietro nessuno” , conclude.
4/Punto Nascite di Pietra chiuso. Cangiano: “Va riaperto il prima possibile. Basta promesse a vuoto”. “Sono passati 4 anni.
Mamme e neonati privati di un servizio fondamentale: la salute non può essere un optional. Quattro anni dalla chiusura del Punto Nascite di Pietra Ligure. Quattro anni in cui la salute di donne e bambini del ponente sono diventati un optional. Basta con le promesse a vuoto. Va riaperto il prima possibile”.
Ad affermarlo, in merito alla chiusura del Punto Nascite dell’ospedale Santa Corona, è il candidato consigliere Giorgio Cangiano, che sostiene Andrea Orlando nella corsa alle Elezioni Regionali 2024, in programma il 27 e 28 ottobre in Liguria.