“Mia figlia e mio nipote hanno iniziato l’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado, come posso aiutarli a scegliere il percorso giusto per proseguire gli studi?”. La risposta. E’ fondamentale combinare una riflessione personale con le opportunità di orientamento scolastico che la scuola offre. L’obiettivo finale: essere una “bussola” piuttosto che una “mappa”.
di Franco Calcagno
Ecco alcune strategie pratiche:
- Esplorare gli interessi e le attitudini: Fai domande a tua figlia sui suoi interessi, le materie che la appassionano e le attività in cui si sente più competente. Cerca di capire cosa la motiva e dove vede sé stessa in futuro.
- Informarsi sui diversi percorsi: Le scuole di secondo grado offrono percorsi molto diversi tra licei, istituti tecnici e professionali. È importante conoscere non solo i contenuti, ma anche le opportunità future (università, lavoro). Partecipa con tua figlia agli incontri di orientamento organizzati dalle scuole e alle giornate di open day.
- Evitare scelte sentimentali: La scelta non dovrebbe basarsi solo su preferenze legate agli amici o alle tendenze. È utile riflettere sui reali interessi e sulle prospettive future, evitando che fattori esterni influiscano troppo.
- Collaborare con la scuola: Partecipa agli incontri di orientamento previsti nel PTOF e alle riunioni con i docenti, che possono offrire consigli basati sulle attitudini di tua figlia. Spesso le scuole propongono test attitudinali e colloqui individuali per supportare questa scelta.
- Prospettive future e contesto territoriale: Aiutala a riflettere su come i percorsi scolastici si collegano con le esigenze del mercato del lavoro, soprattutto in contesti come quello locale. La scelta non deve chiudere porte per il futuro, ma aprire possibilità.
Quando si tratta di aiutare i figli nella scelta del percorso scolastico, è importante adottare un approccio di guida che valorizzi la loro autonomia, senza imporre decisioni.
Ecco come approfondire i cinque punti precedenti, tenendo conto del delicato equilibrio tra supporto e rispetto della libertà decisionale:
- Esplorare gli interessi e le attitudini
Guida basata sull’ascolto e l’osservazione:
Aiutare tua figlia a riconoscere i suoi interessi deve partire da un ascolto attento e non giudicante. Puoi porre domande aperte per invitarla a riflettere: “Cosa ti piace di questa materia? Quale attività ti fa sentire soddisfatta?” L’obiettivo è favorire una consapevolezza interna delle sue inclinazioni, piuttosto che indirizzarla verso una strada predefinita. L’idea è farle capire che la scelta del percorso di studio deve riflettere quello che le piace fare, non quello che pensa ci si aspetti da lei.
- Informarsi sui diversi percorsi
Guida basata su un’informazione equilibrata:
Aiutala a raccogliere informazioni sui vari percorsi senza metterle pressione su uno specifico. Accompagnala agli open day e agli incontri di orientamento, lasciandole spazio per formarsi un’opinione personale. Puoi aiutarla a pesare le varie opzioni senza esprimere giudizi affrettati, ma offrendole un quadro realistico delle diverse opportunità. Per esempio, se scopre un liceo artistico che la incuriosisce, puoi parlare insieme di cosa comporta, ma lascia che sia lei a formulare le sue conclusioni.
- Evitare scelte sentimentali
Guida basata sulla riflessione critica:
A volte i figli tendono a scegliere una scuola perché ci vanno gli amici o per motivi emotivi. È importante guidare tua figlia verso una riflessione critica, chiedendole perché pensa che una determinata scelta sia giusta per lei. Potresti dirle: “Gli amici sono importanti, ma la scuola è una tua esperienza personale. Pensi che questa sia la strada giusta per te anche senza i tuoi amici?” In questo modo, la aiuti a prendere in considerazione anche fattori più profondi, senza minimizzare l’importanza delle sue relazioni.
- Collaborare con la scuola
Guida basata su un supporto esterno imparziale:
I docenti e i consulenti di orientamento sono una risorsa preziosa per offrire un’opinione professionale e oggettiva sulle capacità e le attitudini di tua figlia. Puoi invitarla a vedere queste figure come alleati, non come autorità. Durante gli incontri, coinvolgila nelle conversazioni e nelle domande, evitando di parlare per lei. In questo modo, si sentirà protagonista della propria scelta e potrà prendere spunti dai suggerimenti offerti, ma sempre in modo autonomo.
- Prospettive future e contesto territoriale
Guida basata sul collegamento con la realtà e le opportunità future:
È importante che tua figlia comprenda come le scelte di studio possono influenzare il futuro lavorativo, ma anche in questo caso è essenziale non imporre una visione. Puoi offrirle degli scenari realistici su come il contesto territoriale o certe professioni siano in crescita, ma lasciare sempre spazio alle sue ambizioni personali. Ad esempio, potresti dirle: “In questa zona ci sono molte opportunità nel settore tecnico, ma vedo che hai anche una passione per le lingue. Come pensi che potresti collegare questi interessi?” In questo modo, l’aiuti a fare scelte consapevoli senza costringerla in un percorso predeterminato.
Sintesi: L’obiettivo finale è essere una “bussola” piuttosto che una “mappa” per tua figlia (o nipote), aiutandola a orientarsi senza tracciare per lei la strada precisa. Mostrando fiducia nelle sue capacità decisionali e fornendo gli strumenti per riflettere in modo autonomo, le permetterai di fare una scelta consapevole che rispetti le sue passioni e potenzialità.
Franco Calcagno