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Liguria e Basso Piemonte

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Il nuovissimo treno Arenaways. Nel 2025 sulla Cuneo-Savigliano-Ceva-Ormea. 2/Mendatica e la Madonna del Frontè


Dal 7 gennaio 2025 tornerà attiva la tratta ferroviaria Cuneo-Savigliano, in attesa del via libera sulla Ceva-Ormea. Da qualche anno ci si era abituati al fascino dei ‘vagoni storici’, tra Torino e Ormea, con grande accoglienza da parte dei viaggiatori, turisti per un giorno. Piemontesi e liguri. Ora l’attesa novità.

Arenaways ridefinisce il viaggio in treno, portando innovazione e qualità anche su linee secondarie e attualmente sospese, offrendo varietà di servizi e piacere del viaggio perché il primo strumento per alleviare lo stress di chi viaggia è il treno stesso. Il 27 marzo 2024 la Regione Piemonte aveva annunciato l’affidamento a Longitude Holding (azienda privata), che utilizza il marchio Arenaways, dei collegamenti sulle linee Cuneo – Saluzzo – Savigliano e Ceva – Ormea a partire da gennaio 2025 sotto obblighi di servizio pubblico. Il servizio passeggeri era sospeso da 17 giugno 2012. Sostituito da bus di RT Pimonte, accumulando bilanci in passivo e molte carenze.

Nel sito di Arenaways si può leggere:

Fino a 10 treni al giorno. 2.320 treni all’anno. Interscambio con SFR e operatori bus. Completa integrazione regionale con biglietti e tariffe attualmente in vigore.

Un servizio veloce per connettere l’alta Val Tanaro con il resto del sistema ferroviario piemontese, andando ad integrare i servizi bus attualmente presenti e riducendo significativamente i tempi di viaggio.

Arenaways ha ora presentato ufficialmente la livrea dei treni che sarà applicata a partire dagli ATR 220 in servizio in Piemonte dal prossimo 7 gennaio. Il concept, elaborato dallo studio specializzato “Railcolor Design” ed incentrato sul brand, si caratterizza per la presenza di uno smile bianco su fondo blu, collocato sulla parte frontale della motrice sotto al marchio della compagnia. Il pittogramma del marchio, con il suo giallo e arancione su fondo chiaro, viene ingigantito fino all’estremo elaborando un distintivo gioco di forme che creano un collegamento ininterrotto lungo tutta la fiancata del treno: con le bande blu, colore secondario del marchio, ad incorniciarne il movimento.

La versione estesa del logo che al pittogramma associa la scritta Arenaways si ritrova in basso, mentre più in alto l’icona del wi-fi ricorda ai passeggeri che su tutti i treni sono disponibili gratuitamente Internet e sistema di infotainment. Massima attenzione è stata data all’identificabilità degli accessi e delle diverse aree del treno, allo scopo di renderne più facile l’individuazione per i viaggiatori. Matteo Arena, CEO di Arenaways ha dichiarato: «Proprio come i nostri treni, siamo felici del lavoro svolto da Railcolor Design che a nostro parere ha saputo vestirli al meglio. Il nostro principale desiderio è rendere piacevole la permanenza a bordo per tutti i passeggeri».

2/MENDATICA. LA CIMA DEL FRONTE’, CON LA SUA STORICA STATUA, HA RISERVATO UN SABATO DI VENTO FORTE E GELIDO. NON SI E’ POTUTO UTILIZZARE, COME ALTARE, IL RINNOVATO PIEDISTALLO SUL QUALE E’ POSATA LA MADONNA. 

Un vento fortissimo, freddo intenso. Forse è la prima volta che non è stato possibile celebrare la Messa, posizionando l’altare provvisorio, ai ‘piedi’ della statua della Vergine, il cui ampio piedistallo, su tre livelli, è stato completamente ricostruito grazie all’opera di volontari di Mendatica. Doveva essere un sabato all’insegna di un primo giorno d’autunno non certo da giornata invernale. Invece tra vento e freddo pungenti. Si è fatto fronte con provvidenziali giacconi a vento. Preghiere, canti sacri, pranzo al sacco, tra compaesani e amici. Purtroppo ci si è dovuti arrendere alla ‘forza della naturaì ostile e la celebrazione è avvenuta più in basso rispetto alla vetta. Con la bianca statua ‘protettrice’ di guardia.

Un gruppo di una cinquantina di fedeli di Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Cosio d’Arroscia, Molini di Triora e Triora si erano dati appuntamento sul Fronte’ per assistere alla benedizione dei lavori di restauro eseguiti durante l’estate dai devoti volontari. La Santa Messa, in onore della Vergine, è stata celebrata dal parroco Don Luciano Massaferro. Ora il prossimo solenne e atteso appuntamento a luglio 2025 per festeggiare la ricorrenza dei 70 anni dalla posa della venerata statua. Meta di pellegrini e gitanti, italiani, ma anche stranieri. Tutti attratti chi dalla devozione e chi dalla ‘ricchezza ambientale’ delle Alpi Liguri.

 


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