Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, un ‘monumento’ per non dimenticare via Belvedere e via IV Novembre. Tra avvocati e perizie inutili


Ho riletto la Convenzione Urbanistica firmata il  30 ottobre 2018 tra Comune il Comune di Noli (Arch. Riba) e Levy srl assieme a Z&R srl.

di Carlo Gambetta

Nella parte iniziale si omette una realtà facilmente documentabile su quanto riportato al punto 17) “che in data 29 ottobre 2009, essendosi verificati dei fenomeni franosi di dissesto negli edifici contraddistinti dai civ. 12 – 14 – 16 – 16bis – 18 prospicenti la Via Belvedere, la Z&R srl sospendeva i lavori; 18) rispettivamente in data 16 dicembre 2009  e in data 20 dicembre 2009 il Comune di Noli, su segnalazione n. 302 dei Vigili del Fuoco, emanava ordinanze nn. 1720/09 e 1724/08 (?)  (di sgombero immediato) con le quali, al fine di eliminare la situazione di pericoli venutasi a creare  e di assicurarae la messa in sicurezza degli immobili lesionati, ordinava – tra gli altri alla Z&R …ecc.”.

Trucioli.it  nelle sue memorie ha un’altra versione. Il Comune, a firma dell’Arch Riba, a metà ottobre 2009 emanava ordinanza sospensione lavori con la richiesta di certificazione (perizia asseverata) che sulla collina di S. Michele non sussistevano pericoli di alcun genere, che quindi era in sicurezza.

La risposta:“tutto va bene, non ci sono pericoli”, sottoscritta dal progettista e direttore dei Lavori Ing. G. Delfino, veniva recepita dal Comune senza il minimo scrupolo di una contro verifica.

Così, pochi giorni dopo l’ordinanza veniva revocata; i lavori riprendevano (escluso il posizionamento dei tiranti collinari) per arrivare due mesi dopo al disastroso 14 dicembre 2009:  intervento dei VV.FF. e immediato sgombero dei residenti di quattro fabbricati.  Tutt’oggi fuori casa, tranne casa Tissone.

Oltre a quella penale (condanna a servizi sociali), la sentenza del Tribunale civile e in Appello in via definitiva imputerà all’Ing. Delfino una corresponsabilità del 40% su circa 10 milioni di € di danni certificati, mentre al Comune di Noli verrà riconosciuta la corresponsabilità in una causa per il 20%, nell’altra per il 15%.

Nota bene: con Sindaco (Repetto) e tecnici del Comune a conoscenza visiva delle crepe in fase di espansione all’interno delle abitazioni, già dalla tarda primavera del 2009!!!

Chi legge, nota una Convenzione disattesa in molti punti da parte di Levy oltre che da  parte del Comune (ma chi del Comune?).

Quindi CORRESPONSABILITA’-  Il Sindaco Repetto nonostante tutto, continua imperterrito a non voler coinvolgere (a suo dire) i responsabili del Comune; così oggi noi cittadini stiamo ancora pagando avvocati e inutili perizie per coprire molte malefatte, a partire dal mancato rispetto, ripeto fino alla noia il ‘mancato rispetto’ della Convezione Levy-Comune. Sono anni che i lavori sono fermi e che si imputano colpe di comodo a chi non le ha.

Per svincolarsi da questo cul-de-sac, dietro consulenza dello studio legale di fiducia, Vallerga & C., il Sindaco e la sua maggioranza optano per una soluzione mediatrice da parte di un  costoso ATP (accertamento tecnico preventivo) con l’aspettativa di  “legalizzare” gli extra costi provenienti dal contenzioso venutosi a creare con Levy.

Una soluzione che appare voler coprire le difformità realizzate dall’impresa e mettercele sul conto di noi cittadini, piuttosto che imputarne l’onere a chi doveva controllare i lavori e far rispettare la Convenzione. Ancora più grave, ancora oggi non esiste un progetto esecutivo delle opere…la Levy ha costruito opere pubbliche e pure difformi al progetto definitivo approvato: i capo area degli uffici tecnici non se ne sono mai accorti?  Cosa dire dei responsabili politici?

L’Art. 6 della Convenzione cita: “Modalità di esecuzione delle opere di urbanizzazione e responsabilità relative”.

1) Con riferimento alle opere di urbanizzazione come individuate ai sensi del comma 2 del precedente articolo, dovranno essere oggetto di apposito progetto esecutivo comprendente gli elaborati grafici necessari e una descrizione dettagliata delle opere da inoltrarsi al Comune per l’approvazione. (tutt’oggi inesistente)

2) L’esecuzione delle suddette opere di urbanizzazione sarà effettuata sotto il controllo tecnico dell’Ufficio Comunale competente ( sono due: Tecnico e Urbanistico n.d.r.)  i cui funzionari avranno pertanto libero accesso al cantiere.

Allora, si dovrebbero chiedere i lettori di Trucioli.it, perché il Sindaco (Repetto) nella sua risposta alla interrogazione della Consigliera di minoranza di ”In Repubblica 3.0”, tra l’altro….dichiara: “non risulta siano stati presi accordi di sorta (tanto meno in forma – non meglio specificata – ) fra gli Uffici Comunali e Levy S.r.l.; non sono quindi individuabili soggetti autori di tali (inesistenti) accordi.”   

I documenti depositati in Comune testimoniano il contrario, ripeto il contrario. E pensare che nei Comune c’è per legge un soggetto istituzionale nominato appositamente per fare rispettare “la trasparenza”; in quello di Noli il responsabile è sempre stato il Segretario Comunale.

La “beffasupportata dalla popolazione da vent’anni di mala amministrazione si aggiunge ai “danni economici” di centinaia di migliaia di euro sopportati dalle casse comunali (soldi della comunità…ed anche miei…) per spese legali sempre dovute allo stesso Studio Legale dell’Avv. Mauro Vallerga.

Intanto il tempo passa e Trucioli.it continua a ripetere: per Via Belvedere ancora dopo vent’anni la soluzione è in fase di stallo perché il Comune, in quanto tale, con la sua maggioranza in Consiglio, non VUOLE fare rispettare la CONVENZIONE.  Chi ha la volpe sotto l’ascella e ne renderà conto almeno alla sua coscienza?

Certo, è una scelta politica quella di difendere chi ha sbagliato dall’interno della casa comunale, scegliendo così di far  PAGARE alla comunità il costo degli errori commessi.

Per Via IV Novembre sono trascorsi dieci anni dalla sentenza del Tribunale (confermata in appello) che   impone il ritorno in possesso dell’area con scavo eseguito, 750.000,00€ di fideiussione incassata nel 2020 (a seguito di intervento ANAC). Si aspetta (parola di Sindaco (Repetto – Secolo XIX) che “dopo sei mesi di trattative con un soggetto promotore, entro fine estate si possa avviare la procedura di un project financig che potrebbe andare in porto entro un paio d’anni”.

P.S. ai cittadini nolesi non vedenti, non pensanti, non parlanti (ma che votano), Trucioli.it si permette di ricordare che sono ormai trascorsi oltre trent’anni dalla possibilità di intervenire sull’ex sedime  ferroviario, dal torrente alla galleria del treno lato Finale, reso disponibile per la realizzazione di parcheggi e verde pubblico, come previsto nel Piano Particolareggiato del Centro Storico adottato a maggio 1990. Solo per Liguria17 ha funzionato… meditate gente, meditate.  Tutto qui. Buone vacanze.

Lutti cittadini:

Ginepro Claudio è mancato prematuramente ai suoi cari all’età di 59 anni. Lo ricordano le sorelle con le loro famiglie, gli zii, i nipoti, i parenti. Claudio ha sempre lavorato come cuoco.

Pastorino Mario a 89 anni ha lasciato la moglie Anna Maria assieme alle due figlie con le rispettive famiglie  le nipoti, i parenti. Mario, nato da famiglia di contadini nolesi, ha lavorato nell’edilizia, mantenendo sino alla fine la passione per la campagna. Non si può non ricordarlo con tanto affetto  come una persona buona, serena, sempre di buon umore.  Mancherà anche ai suoi tanti amici che l’hanno accompagnato al suo funerale.

Polidori Emilia raggiunti 90 anni è mancata ai suoi due figli Giacomo e Francesca con le rispettive famiglie, cognati, nipoti e parenti. Emilia, casalinga, donna scherzosa e simpatica, era vedova di Adriano Damonte. A noi tutti mancherà per il Natale la magnifica predisposizione del Presepe nel cortile di casa sua in Via Colombo.

Carlo Gambetta 

ARTICOLO PUBBLICATO DAL SECOLO XIX IL 29 LUGLIO 2024


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C.Gambetta

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