Se ne sono andati due cittadini stimati e che stimavamo, come persone e ‘personaggi pubblici’. Nessuna retorica postuma per Giannino Pesce di Borghetto S.Spirito e Paolo Incardona di Loano. Meritano entrambi di essere portati ad esempio come persone rette nei rispettivi ruoli.
A chi ormai da una vita li ha conosciuti per la sua attività giornalistica e ora sta percorrendo il viale del tramonto senza illusioni, Giannino Pesce e Paolo Incardona sono stati un punto di riferimento credibili, serio e di reciproca fiducia. Non è un mistero che il giornalismo abbia le sue fonti e sappia scegliere e distinguere chi è affidabile. Non parliamo di segreti e segretezza. Ma spesso una notizia ha bisogno di essere verificata, meglio ascoltare se necessario più campane e senza preconcetti.
Giannino Pesce, come poi toccherà ad altri colleghi giornalisti, l’ho conosciuto dagli anni ’80. Ma siamo rimasti più affiatati quando, per motivi di salute, quasi ogni giorno, percorreva a piedi la pedonale Borghetto-Loano fino ai confini di Pietra Ligure. E’ capitato che ci univamo nel percorso e tra le altre cose si finiva per parlare di politica locale e nazionale, della vita pubblica, lui con ruoli pubblici e nel volontariato (Croce Bianca di cui è stato un ottimo presidente).
Tra i tanti momenti che si ricordano quando ammise che non avrebbe più votato per la Lega (nel partito si era speso senza risparmi di energie e senza compromessi) bensì per i 5 Stelle, condividendo la battaglia di moralizzazione che il popolare Beppe Grillo gridava da anni ai quattro venti senza fare sconti, contro una classe politica in gran parte corrotta alla stessa tregua dell’alta burocrazia romana. Per non dimenticare la ‘Roma ladrona‘ di Umberto Bossi e che oggi rinnega pubblicamente Matteo Salvini.
Giannino che confidava deluso: “Ho cercato spesso di contattare un paio di dirigenti di Savona (dei 5 Stelle), mi hanno promesso che si sarebbero fatti vivi e ancora che in considerazione del mio passato ruolo, non essendo proprio uno sconosciuto, avrebbero provveduto anche a mettermi in contatto con dirigenti regionale. Tutta aria fritta, nessun grillino mi ha chiamato“.
Un altro ricordo particolare risale a fine marzo 2012 quando sul Secolo XIX, a firma di Luca Berto, si poteva leggere tra l’altro: “Borghetto, la Lega corre da sola, rottura con il Pdl– annuncia Pier Paolo Villa– per una scelta dettata dalla politica nazionale….Resta ora da capire quale sarà la posizione di Giannino Pesce, unico leghista tra le file dell’amministrazione comunale uscente guidata da Santiago Vacca. Nelle scorse settimane, Pesce assessore ai Servizi Sociali era entrato in rotta con il resto del direttivo cittadino della Lega Nord per la posizione da tenere in vista delle amministrative di maggio nel confronti del Pdl. Da una parte c’era Pesce, che si diceva pronto al rinnovare la storica alleanza con il Pdl anche per queste amministrative soltanto a patto che il candidato sindaco unitario non fosse Santiago Vacca, ma l’assessore al Turismo, alla Cultura e alle Finanze, Roberto Moreno che negli ultimi giorni ha ricevuto l’investitura ufficiale quale capogruppo della lista e Pesce ne potrebbe entrare a far parte…”.
Non riveliamo nulla ed è risaputo, Giannino Pesce non stravedeva per chi si candidava ed amministrava la città avendo molti interessi famigliari, al di là di quelli professionali.
DA SAVONA NEWS –Lutto a Borghetto Santo Spirito per la scomparsa, all’età di 76 anni, di Giannino Pesce. Socio fondatore della Croce Bianca del paese, in passato era stato anche assessore comunale. Al cordoglio si è unito il sindaco Giancarlo Canepa, a nome del Comune borghettino: “L’amministrazione comunale si unisce al dolore di familiari e amici – le parole del primo cittadino – Una notizia tristissima per la nostra comunità. Giannino ha dato moltissimo al nostro paese sia da amministratore comunale che da socio fondatore prima e poi da presidente della Croce Bianca Borghetto Santo Spirito. Una figura di primo piano che ha dedicato grossa parte della sua vita ad aiutare il prossimo. Un esempio per tutti noi. Possa finalmente riposare in pace“. Lascia la moglie Assunta, la figlia Paola, il genero Luca, la nipotina Nina, la sorella Bruna oltre ai parenti tutti.
DA IVG.IT – Giannino Pesce già assessore tra le fila della Lega, socio fondatore, vice presidente e presidente dell’associazione di volontariato Croce Bianca, gli amici lo ricordano come “un uomo solare, scherzoso, semplice e sincero, sempre disponibile ad aiutare gli altri”. “Con Giannino se ne va una persona fondamentale per l’intera associazione – dice il presidente di croce bianca, Nino Italiano – Con profonda tristezza ci stringiamo attorno ai suoi familiari in questo momento di grave dolore….”.
2/LOANO – Nessuna notizia social dei quotidiani, per l’addio al rag.Paolo Incardona che era stato uno dei pilastri della ‘ragioneria’ del Comune di Loano dal sindaco Elice in poi. Con almeno 4-5 sindaci. Scrupoloso e indipendente quanto bastava. Difficile dimenticare quell’episodio, dopo un consiglio comunale sul Bilancio, con critiche agli uffici e alla relazione tecnica-contabile che recava la sua firma. Non ebbe timore ad esporsi, ma erano altri tempi quando funzionari e impiegati, non vivevano sotto la cappa del regolamento comunale che vieta ai dipendenti di fornire qualsiasi informazione ai cronisti. Incardona sempre disponibile a chiarire, spiegare, assumersi le responsabilità. Un funzionario di poche parole, che evitava qualsiasi esibizione e ha raggiunto l’agognata pensione a testa alta. Rispettava tutti ma non si inchinava, non aveva debiti di riconoscenza.
Nulla è più come prima a Palazzo Doria, fortino di ‘segretezza’ e ‘amici fidati’. E chi sgarra è un nemico che rischia al minimo di essere isolato, additato a ‘traditore’. Utile sapere che non è così in molte altre realtà provinciali e oltre. E’ giudizio personale.
A Paolo Incardona la riconoscenza e l’ammirazione di chi ha servito con la libera informazione la comunità, i lettori, senza chiedere mai nulla per se stesso. Anzi.
Ai famigliari del rag. Incardona, addolorati, un’umile testimonianza per dire loro ‘siate fieri dell’eredità morale e umana del vostro caro Paolo’. (L.Cor.)
3/COMUNICATO STAMPA-Importante appuntamento per il Lions Club Loano Doria, che domenica 14 Luglio u.s. ha ospitato nella splendida Marina di Loano – nella Sala Congressi – l’incontro per la Giornata del conferimento degli Incarichi Distrettuali per l’anno sociale 2024/2025. Su invito del Governatore del Distretto Lions 108IA3 Enzo Benza, oltre centocinquanta ospiti hanno partecipato alla riunione dove sono state modellate le linee programmatiche per il prossimo anno Lionistico.
Il Lions Club Loano Doria, organizzatore dell’evento, ha visto al suo interno molti Soci insigniti di incarichi legati alla Zona, alla Banca degli Occhi, ai Progetti Nazionali, i cui risultati verranno presentati nel corso dell’anno.
“Siamo onorati che il Governatore abbia scelto Loano come location per assegnare gli incarichi distrettuali. Sarà un anno che ci vedrà attivi ed impegnati su molte tematiche – dall’ambiente alla prevenzione ed alla donazione – sempre con un occhio attento al nostro territorio, fermi nella convinzione del motto Lionistico “WE SERVE”, dichiara il nuovo Presidente del Club Luana Isella.