Sulla pagina Facebook di ‘Vivere a Boissano 2.0’, gruppo pubblico con 1684 membri, si possono leggere alcune riflessioni sul ‘sistema paese’. Ovvero la corruzione in Italia ai nostri giorni.
Walter Cataldi- Ho ascoltato una frase del Giudice (procuratore capo a Napoli, senza essere iscritto a ‘correnti sindacali’ della magistratura, oltre che scrittore ndr) Gratteri in uno dei tanti talk show. Diceva circa così “la corruzione oggi non si fa dando soldi, ma dando appalti, incarichi professionali, occasioni varie senza indire gare o giustificare per quali meriti”. In sintesi la corruzione oggi si dovrebbe chiamare conflitto di interessi.
Gianfranco Serra- Caro Walter, in Italia ha sempre funzionato così, purtroppo. Non c’è posto per gli onesti, in una nazione ormai “alla frutta” !
Cataldi risponde – Non sono d’accordo. Gli onesti sono contrari a che il curriculum …. sia ….lo zio del fratello, della cognata, dell’amico, del fetentone…
Piero Dacquino- E aggiungerei: aldilà di ogni risvolto legale, che vale comunque sempre la pena controllare a fondo, l’etica deve venire prima di tutto… Non accettare di servire il pubblico se non si è in grado per questioni private… nelle questioni private come ha detto con efficacia Rita Berruti “di fronte a certe schifezze bisogna dire no anche rinunciando ai soldi”(anche perchè avere una buona reputazione alla lunga rende di più! la gente ha buona memoria)… e ovviamente mai usare il ruolo pubblico per i propri interessi privati, la cosa più miserabile!
Andrea Martoccia- Questo non è il Paese che voglio …mi piacerebbe lasciare un paese migliore per noi e i nostri figli. I nostri giovani scappano perché qui non c’è spazio e ci sono poche opportunità per loro. Non bisogna mai arrendersi di fronte alle ingiustizie e ai soprusi.