Belfagor il vero diavolo ha colpito ancora. Questa volta attraverso la potenza di fuoco del populista e popolare Ivg.It che su mia ispirazione ha titolato: ‘Anche nel savonese molti seguaci di Mons. Carlo Maria Viganò contestano il Vaticano’. Parla Fabrizio Pepe Di Marabello:” Dopo Mons. Lefebvre, ora tocca a Mons.Viganò ad essere sotto accusa per scisma”.
Io Berlfagor, con la sponsorizzazione del Sovrintendente di polizia Marabello, ho assegnato alla mia cara ‘indiavolata’ Mary Caridi un compito ‘Urbi et Orbi‘. Leggi l’articolo che fa tremare il vescovo, il clero, i religiosi (suore e frati), i praticanti, le Confraternite. (Ci saranno anche gli imperiesi del vescovo Mons. Tonino Suetta?).
Ceriale. E’ di queste ore la notizia che dopo l’accusa di scisma da parte del Vaticano, Monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio in Usa, è stato convocato dall’ex Sant’Uffizio, – come annuncia una nota Adnkronos – non si presenterà e lo dice con queste parole nette: “Preciso di non essermi recato in Vaticano, di non avere intenzione di recarmi al Sant’Uffizio il 28 giugno e di non avere consegnato alcun memoriale o documento a mia difesa al dicastero, del quale non riconosco l’autorità, né quella del suo prefetto, né di chi lo ha nominato. Non ho alcuna intenzione di sottopormi ad un processo farsa in cui coloro che mi dovrebbero giudicare imparzialmente per difendere l’ortodossia cattolica sono allo stesso tempo coloro che io accuso di eresia, di tradimento e di abuso di potere”.
Ed è su questo scottante argomento che interviene Fabrizio Pepe di Marabello, cavaliere dell’Ordine Mauriziano, presidente dell’Associazione Laici Lefebvriani (A.L.Lef.), cattolico tradizionale, ed esponente politico della destra sociale, nonché amministratore della pagina Facebook “Amici di Mons. Carlo Maria Viganò”, seguita da circa 3 mila follower, soprattutto nel savonese.
“Nella Diocesi di Albenga-Imperia sono molti i fedeli che si riconoscono nel pensiero dell’Arcivescovo Marcel Lefebvre e che oggi sostengono l’ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti Mons.Carlo Maria Viganò per il coraggio con cui ha denunciato pubblicamente la crisi che la Chiesa, Cattolica, Apostolica e Romana sta attraversando dopo il Concilio Vaticano II avviato nel 1962 da Papa Giovanni XIII e chiuso nel 1965 da Paolo VI”.
“A proposito della questione che lo ha coinvolto – precisa Marabello – credo che dopo le sue affermazioni non ci sia ritorno. Dopo il caso di Mons. Lefebvre, ora tocca a Mons.Viganò a essere sotto accusa per scisma. Vale la pena di sottolineare però che i due casi sono ben diversi, in quanto Mons. Lefebvre non ebbe mai a disconoscere il successore dell’apostolo Pietro. Infatti la Sua opera porta copiosi frutti ancora oggi nella fondata da lui Fraternità di San Pio X.”, conclude Marabello.
15 MAGGIO 2016- IVG.IT DI LUCA BERTO– Fabrizio Marabello nominato socio onorario dell’International Police Association
3/DOPO MOVIMENTO ‘INDIPENDENZA’- Coordinatore per la provincia di Savona di ‘Indipendenza’ è Fabrizio Pepe di Marabello che ci spiega che, in questa fase pre-elettorale, si stanno concentrando su alcuni Comuni quali Albenga, Finale Ligure, Spotorno e alcuni della Valbormida. “Stiamo lavorando per costituire dei circoli, a cominciare da uno provinciale, abbiamo un buon numero di iscritti e molta partecipazione anche a livello social sulla nostra pagina Facebook, che ha già molti fan. Siamo già stati contattati da persone che vogliono avvicinarsi alla politica, perché vedono nel movimento Indipendenza creato da Gianni Alemanno, il nostro segretario nazionale, l’alternativa al modo di fare politica attuale. Quindi noi andiamo oltre ciò che rappresenta il centrosinistra e il centrodestra. È un partito trasversale, antisistema. Puntiamo a recuperare quell’elettorato che fino a oggi non ha votato – spiega. Quindi tutto quel mondo di astensioni che purtroppo esiste anche nella provincia di Savona”.
28 MARZO 2024- PAGINA FACEBOOK DI MARABELLO/Fabrizio Pepe Di Marabello
I ‘POTERI FORTI’ CONTRO LA LEGA DI SALVINI – Gianluca Savoini, protagonista del «caso Metropol» che tenne banco per anni sui media internazionali e che, da «bufala» qual era, finì con un’archiviazione dell’indagine senza alcun rinvio a processo, sarà ospite de “I Giovedì d’Autore al Golf Club di Garlenda” il 28 marzo 2024 per presentare il suo libro “Da Pontida al Metropol. La lunga guerra internazionale dei poteri forti contro la Lega” (Signs Books Edizioni) con la prefazione di Francesco Borgonovo, vice direttore del quotidiano La Verità.
Le dieci “suore dei cioccolatini”, monache ribelli della comunità delle Clarisse dei monasteri di Belorado (Burgos) e Orduna (Vitoria) hanno comunicato per raccomandata legale all’arcivescovado di Burgos la “Irreversibile e unanime decisione” di abbandonare la Chiesa cattolica.
E hanno assicurato di non temere la scomunica poiché qualunque “condanna o sanzione canonica” per loro è “nulla” in quanto “non ha potere sulle anime” ed è “carente di effettività”.
Il comunicato, inviato in data odierna e datato Belorado, è stato diffuso oggi dalle monache sulle reti sociali. Assicurano che la decisione di abbandonare la Chiesa cattolica è frutto di “una matura, meditata e cosciente riflessione”. “Ci separiamo liberamente e volontariamente, all’unanimità e con allegria di spirito”, annotano nella nota, in cui sottolineano nuovamente che il Manifesto Cattolico del 13 maggio, firmato dall’abadessa “è stato sottoscritto da tutte”.