La manifestazione che si è svolta a Loano dal 14 al 16 giugno scorsi ha incuriosito quanti sono appassionati di storia loanese e ligure. Ma chi ha taciuto e perché due adozioni di orfanelli (legalmente fratelli, una femmina ed un maschio) unici eredi di un’incommensurabile fortuna. Lui si è sposato in Gran Bretagna con un uomo e ha due figli ottenuti con la maternità surrogata. Lei sposata ha avuto quattro figlie.
La domanda che ci siamo posti è la seguente: chi sono gli ospiti d’onore Donna Gesine Doria Pamphilj e il consorte Don Massimiliano Floridi?
Per rispondere bisogna risalire alla figura di Orietta Doria Landi Pamphilj, madre adottiva di Gesine.
Orietta Emily Mary Pogson Doria Landi Pamphilj, nasce a Londra nel 1922 e qui trascorre l’infanzia. È figlia di Filippo Andrea Doria Landi Pamphilj, principe di Melfi, quindi lei stessa principessa di Melfi.
Viene educata in Inghilterra, Svizzera e Italia in anni in cui la sua famiglia si distingue per un antifascismo cattolico coraggioso, culminato con il confino del padre, principe Filippo Andrea, che poi diventerà sindaco di Roma dal 1944 al 1946.
Amante dell’arte e mecenate, riesce a ottenere la musealizzazione e l’apertura al pubblico del grande palazzo di famiglia su via del Corso a Roma e della grande collezione di famiglia dove oggi si possono ammirare i capolavori da Filippo Lippi a Tiziano, dal Tintoretto a Raffaello passando per il Parmigianino, per Brughel e Memling e per Caravaggio fino ad arrivare a quella splendida icona del seicento romano che è il Ritratto di Innocenzo X di Diego Velasquez.
Si impegna inoltre affinché diverse proprietà familiari donate o cedute a terzi divengano accessibili anch’esse al pubblico, ad esempio il Palazzo Pamphilj su Piazza Navona, attuale sede dell’ambasciata del Brasile, e villa Doria Pamphilj a Roma.
Orietta è anche molto attiva nel volontariato cattolico, contribuendo a dare vita all’Associazione guide italiane ed è membro della World Association of Girl Guides and Girl Scouts.
Si sposa a Londra con Frank George Wignall Pogson (1922-1998), alto ufficiale della Royal Navy, aggiungendo Pogson al suo cognome.
Muore a Roma il 19 novembre 2000.
Non avendo figli naturali, con la sua morte il casato si è estinto con i relativi titoli nobiliari in quanto gli stessi sono trasmissibili solo ai discendenti legittimi e naturali (e, quindi, non ai figli adottivi).
La si può considerare dunque l’ultima principessa di Melfi. Si noti bene: i Doria non furono mai Principi di Loano, che era una Contea!
Con lei si chiude la serie dei Doria, principi di Melfi, iniziata con Andrea Doria, cui l’imperatore Carlo V aveva concesso quel principato il 20 dicembre 1531, sottraendolo all’infedele Caracciolo [pag. 291-294, Loano Isola del Ponente, 2023].
La principessa Orietta e il marito Frank Pogson hanno adottato, nel 1964, due bambini di pochi mesi da un orfanotrofio di Londra: prima Jonathan, il maschietto, poi Gesine, la femminuccia.
I piccoli non sono fratelli, ma da questo momento lo diventano. E, dopo la morte dei genitori adottivi, in particolare della madre Orietta (2000) saranno anche gli unici eredi di un’incommensurabile fortuna.
Che si possano fregiare del titolo principesco è questione da chiarire e, in fondo, poco rilevante per noi.
Molto probabilmente proprio per questi motivi il loro rapporto si incrina a poco a poco, fino a sfociare in una lunga battaglia legale. Sono anni che i due si incontrano quasi soltanto in tribunale. Baruffe familiari con al centro un’immensa eredità.
Anche le loro vite sono al centro del contendere.
Lui, Jonathan Pogson Doria Pamphilj (1964), si è sposato in Gran Bretagna con un uomo, Elson Edeno Braga. Ha due figli ottenuti con la maternità surrogata.
Lei, Gesine (si legge Ghesìn) Pogson Doria Pamphilj (1964), ha sposato Massimiliano Floridi da cui ha avuto quattro figlie. Vive con il marito nello storico palazzo Doria-Pamphilj, in via del Corso, nel cuore di Roma.
Dunque i due eredi Doria Landi Pamphilj attualmente viventi sono, a tutti gli effetti, Doria, ma i loro geni nulla hanno a che fare con gli antenati di tanto nome. E così anche per i nipoti di Orietta, cioè i figli naturali di Gesine e quelli surrogati di Jonathan.
Di Massimiliano Floridi vale ricordare qualche dettaglio biografico. Fervente cattolico, con la spontanea verve comunicativa tipica dei Romani (pensiamo a Sordi) è diacono permanente, per cui ha titolo di presentarsi con il titolo di “don“. Dal 2020 al 2023 ha ricoperto la carica di Delegato vescovile delle Confraternite della Diocesi di Anagni-Alatri.
È storico dell’arte e ha alle spalle buoni studi che lo portano a una laurea o più lauree. Ha fondato con la moglie l’associazione Genius Loci Floridi Doria Pamphilj, il cui obiettivo è quello di creare una rete di Comuni e Associazioni legati da un interesse comune che possa realizzare un programma finalizzato alla gestione delle risorse e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e ambientale dei numerosi territori legati ai feudi di famiglia.
La famiglia Floridi Doria Pamphilj si è costituita nel 2013 in Trust (Trust Doria Pamphilj) per tramandare e divulgare il patrimonio di storia, arte e cultura familiare che merita d’essere reso pubblico tra cui la collezione di opere d’arte d’inestimabile valore artistico nonché gli storici palazzi cinquecenteschi tra cui quelli che ospitano i musei di Palazzo Doria Pamphilj a Roma e di Villa del Principe a Genova.
Perché ci incuriosisce questa storia – appassita o avvincente a seconda delle propensioni di ciascuno – di antica nobiltà xeno-trapiantata e ben attecchita con qualche sintomo di rigetto?
Perché la strana coppia di vetusto xeno-lignaggio (Gesine e Massimiliano) ha trovato accoglienza in Loano dal 2023, e ancor di più nel 2024, in occasione di manifestazioni culturali “pro bono lonforum” [pag. 926-928, Loano Isola del Ponente, 2023] sotto l’egida di titoli accattivanti “Il ritorno dei Doria” e lo spolvero di antichi rituali che vanno dai giocolieri ai mangiafuoco, ai banchetti rinascimentali in piazza.
Senza dimenticare – ovviamente – i pranzi offerti dal Doria feudatario nel giorno di Santo Stefano [pag. 225 Loano Isola del Ponente, 2023] e i Principi camerieri [pag. 431 Loano Isola del Ponente, 2023] alla inaugurazione del Carmelo.
E, come a Loano, in molti feudi già-dorieschi numerosissimi in tutta Italia, si aggira lo spettro materializzato degli antichi feudatari in “borghese” tra cultura, clero romano e laicità, spettacolo e Isola dei Famosi.
Le due persone di cui sopra sono al di “sopra” di ogni sospetto, ma la curiosità è forte e pertanto invitiamo i più attenti a indagare meglio, non negli archivi ma in internet, sezione gossip.
PS. Abbiano invano cercato di metterci in contatto con il dr. Paolo Geraci che ha dato alle stampe, quale autore, il doppio volume ‘Loano isola del ponente’ e che nella presentazione il sindaco Lettieri ha definito una vera e propria ‘enciclopedia loanese’. …..”E ancora il sindaco: “… chi non conosce ancora la storia di Loano finirà per amarla di più….”. Geraci frequenta Loano da quando era bambino, e possiede una seconda casa nel centro storico. Sicuramente era tra gli invitati. Così’ come l’Amministrazione comunale deve aver valorizzato la ‘toma’ (i libri) frutto di lunghe e minuziose ricerche che spaziano in Liguria, Piemonte ed oltre. Un’enciclopedia unica da meritare appunto la massima valorizzazione. Dal dr. Geraci volevamo una sua testimonianza a proposito del “ritorno dei Doria” a Loano con tre giorni di appuntamenti e massima visibilità.
Alla cena presenti un’ottantina persone tra invitati e a pagamento. E’ stata affidata ad una società di catering di Belluno. Ottimo il serivizio e la ‘cucina’. Al tavolo centrale la N.D. Cesine Doria Panphili ed il consorte Don Massimiliano Floridi, il sindaco, il presidente di Vecchia Loano, i due priori delle confraternite loanesi.
Alcuni indirizzi internet (escluse le pagine Wikipedia e Facebook etc.) dove abbiamo tratto informazioni e curiosità:
https://www.artribune.com/progettazione/2018/10/floridi-doria-pamphilj-borghi/
https://www.alintesasanpaolo.com/p/viewobj.asp?id=40686
https://www.lanazione.it/umbria/cronaca/floridi-doria-pamphilj-i-principi-col-sealander-6f43ba0a
https://ciociariawebnews.it/2023/11/25/anagni-don-raffaele-tarice-succede-al-diacono-massimiliano-floridi-2/
https://www.informareh24.it/2023/11/19/anagni-cambio-della-guardia-per-il-vescovo/
https://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_agosto_21/doria-pamphilj-guerra-1901331287964.shtml
https://www.doriapamphilj.it/intervista-rai/
https://www.artribune.com/progettazione/2018/10/floridi-doria-pamphilj-borghi/
https://www.alintesasanpaolo.com/p/viewobj.asp?id=40686
https://www.lanazione.it/umbria/cronaca/floridi-doria-pamphilj-i-principi-col-sealander-6f43ba0a
https://ciociariawebnews.it/2023/11/25/anagni-don-raffaele-tarice-succede-al-diacono-massimiliano-floridi-2/
https://www.informareh24.it/2023/11/19/anagni-cambio-della-guardia-per-il-vescovo/
https://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_agosto_21/doria-pamphilj-guerra-1901331287964.shtml
https://www.doriapamphilj.it/intervista-rai/
2/PAGINA FACEBOOK DEL SINDACO – Benvenuta a #Loano Monica Ferrara con il tuo locale L’Angolo della Bontà. Quest’oggi inaugura il suo nuovo locale dove “si mangia e si beve” a due passi dalla Fontana delle Ore. Grazie per l’invito e per l’ospitalità che i clienti troveranno nel tuo locale insieme al sorriso e la professionalità delle tue collaboratrici. Anche a te i nostri ringraziamenti per aver creduto nelle potenzialità di crescita della nostra città. In bocca 👄 al lupo 🐺