Alassio, i suoi balneari, ma 5 metri dalla battigia chi li rispetta. 2/Caro spaggia? Il presidente Schivo: Non è vero. Il sindaco: Abbiamo un turismo d’élite
Come non può fare notizia, soprattutto in estate, la dorata spiaggia di Alassio! Quest’anno ritorna la nomea del ‘caro spiaggia’. Addirittura un bagno al mare “più caro d’Italia”. Il presidente dei Balneari: “Nulla di più falso”. Il sindaco: “Abbiamo un turismo d’élite”. Si tace, non si parla, invece, di una problematica-violazione che interessa i tratti di spiaggia, la battigia, ‘divorati’ dalle onde. Impossibile rispettare la norma dei 5 metri liberi. Qui ormai i lettini sono: pieds dans l’eau. E le 8 spiagge Sla, in 5 anni, incassano, nella stima del Comune, 3 milioni 829 mila €.
Ci vorrebbe un’ordinanza della Capitaneria? Oppure lasciar perdere. Ma siamo di fronte ad una legge statale. Dall’altra c’è un’obiettiva emergenza. E allora ? Rispondono i titolari degli stabilimenti danneggiati: “Dovremmo aver diritto allo stato di crisi, ad una deroga urgente della Regione, del Comune, della Capitaneria, inoltre avere una sconto sulla tassa annuale. Paghiamo per un metraggio che in realtà non esiste più”.
LA GAZZETTA UFFICIALE – Art. 11 Disposizioni …. “La fascia di arenile pari a 5 metri dalla battigia è lasciata sgombera da attrezzature balneari e da altri oggetti ingombranti tali da impedire il libero transito nonchè eventuali operazioni di soccorso….Inoltre, secondo la legge, l’accesso alla battigia, ovvero i 5 metri di terra che precedono il mare, è consentito sempre, in maniera libera e gratuita, anche in presenza di uno stabilimento balneare ai sensi della legge 27 del 2006…” Non sono previste deroghe.
E il tam tam di Alassio spiaggia più cara d’Italia? In realtà non è così anche se nel complesso degli stabilimenti balneari (in altre località sono vere eccezioni) la prima fila, in particolare, non è proprio alla portata di tutti. E comunque sono lontani i tempi in cui le famiglie-turisti (e qualche alassino) prenotavano la cabina per l’intera stagione, oppure un mese. Ora si va a settimana. Il tutto esaurito negli week end. E quest’anno per molti titolari di Bagni le file sono un sogno. Incassi più che dimezzati e restano le spese. Una stagione da annali storici di ‘vacche magre’. La gallina ‘senza uova d’oro’.
Commenta il sindaco Marco Melgrati a IVG.it: “Bene, significa che abbiamo un turismo d’élite. Alassio è una destinazione turistica di livello e questa è la conferma che se c’è un’ offerta di questo tipo che viene soddisfatta vuol dire che c’è una richiesta. In prima fila due lettini e un ombrellone hanno un costo giornaliero tra i 70 e gli 80 euro, ma non è vero che ci sono i prezzi massimi e medi. C’è un range a seconda del tipo di stabilimento balneare”. “Il fatto che Alassio è una destinazione ambita e di lusso è un fatto positivo – prosegue – anche nei valori immobiliari della case siamo tra le primi dieci città italiane come valore ed è un fattore positivo. Anche se non so dove abbiano preso questi dati perché a Forte dei Marmi un mese ad agosto al Twiga costa 15.000 euro e a Portofino o Paraggi sono sicuramente superiori ad Alassio”.
Il presidente dei Bagni Marini geom. Emanuele Schivo: ” Ma in verità, così come detto lo scorso anno e l’anno prima, i prezzi da dopo il Covid non sono aumentati. È una polemica che esce tutti gli anni . Alassio comunque resta una delle località turistiche balneari più importanti d’Italia e non è la più cara . Santa Margherita è molto più cara , Paraggi idem . Ma Alassio probabilmente fa più scalpore di altre”.
L’’indagine di Altroconsumo, su 211 stabilimenti balneari in 10 località turistiche italiane, ha evidenziato come Alassio sia sul gradino più alto del podio come spiaggia più cara.Per una settimana in prima fila si spendono tra i 340 e i 390 euro con una variazione del 3% di aumento rispetto al 2023.
2/Con deliberazione di Giunta Comunale, di martedì 11 giugno, è stata autorizzata l’esecuzione del ripascimento stagionale dell’arenile di Alassio, con le modalità previste per questo tipo di intervento, ovvero con l’apporto di sabbia – proveniente da cava terrestre – entro e non oltre i 10 metri cubi per metro lineare di spiaggia. Il Comune di Alassio si farà carico dei costi dell’intervento per quanto riguarda i tratti di spiaggia libera, mentre è demandata ai gestori dei singoli stabilimenti la scelta di aderire a proprie spese al ripascimento stagionale dei tratti di arenile di rispettiva competenza. Il tecnico incaricato dal Comune di Alassio quale progettista dell’intervento è l’Arch. Leonardo Ravotti. Il ripascimento stagionale avverrà a partire dai prossimi giorni e i lavori si svolgeranno durante le ore notturne, con l’obiettivo di creare il minor disagio possibile a cittadini, turisti e gestori delle attività collocate lungomare.
“La nostra Amministrazione Comunale – dichiara l’Assessore al Demanio del Comune di Alassio Rocco Invernizzi– ha deciso di autorizzare questo ripascimento stagionale con l’obiettivo di contrastare la riduzione della profondità dell’arenile causata dalle recenti mareggiate, andando incontro alle necessità dei gestori degli stabilimenti balneari e degli albergatori, che si trovano oggi in difficoltà a rispondere alle richieste dei propri clienti. Il prossimo anno sarà invece possibile superare una volta per tutte questo problema, procedendo nell’ulteriore azione di ripascimento strutturale e di prolungamento, in versione soffolta, del pennello Ferrando, con il contributo di 3.500.000 Euro erogato dal Dipartimento Ambiente e Protezione Civile della Regione Liguria”.
3/BORSA DELLA SPESA DEL MUNICIPIO E NON SOLO
Convenzione di incarico alla Gesco Srl per 180.000€
180.000€ per il Festival della cultura – Ligyes Alassio – Genova Cultura Fest – 6′ Edizione 2024 (vedi…..)
Permesso a costruire in sanatoria per le opere realizzate in via Gastaldi n.13
Ecco cosa costa il bando di gara delle SLA!!!!
Accertamento di entrata per 105.000€ di oneri e attività tecniche dagli 8 aggiudicatari le spiagge libere attrezzate. OLTRE impegno di spesa per 52.000€ in favore del personale U.T.C. , 9.200€ in favore del personale dell’ufficio gare, 15.300€ per il fondo settoriale per l’innovazione e 2.500€ per spese contrattuali (Vedi la interessante determina dirigenziale…..)
9.760€ per l’acquisto integrativo alla determina 184 del 24-4-2024 di strutture in acciaio e 25 mq di pavimento antitrauma per il campo di calcetto e basket di Moglio. Il fornitore ha offerto un kit di strutture acciaio pensando si riferisse ad una coppia di porte invece era una sola quindi necessita acquistare la seconda porta per 4.500€ + iva scontata a 3.500€ + iva
Conclusione positiva della conferenza dei servizi per inserimento di stagione elioterapica nello stabilimento balneare “Bagni Millo” di passeggiata Grollero, richiedente”Bagni Millo” di Elena Stefano & C SAS. Seguirà il rilascio dell’autorizzazione unica SUAP previa trasmissione dei disegni aggiornati alle prescrizioni.
3.000€ per contributo a quattro manifestazioni sportive organizzate da giugno a settembre dal Tuna Club Riviera dei Fiori
18.754€ per incarico al Dr. Giorgio Mario Rossi di Genova, revisore legale, di verifica di congruità alle “soluzioni meglio viste” che le parti devono concordare nell’ipotesi di accordo fra Fincos e Comune di Alassio. Vedi……
4/ASSOLTI RITIRATA LA QUERELA – Assoluzione il processo davanti alla Corte di Appello di Genova per Marino Agnese (difeso dall’avvocato genovese Massimo Boggia) e il comandante Gian Carlo Cerruti (avvocati Andrea Frascherelli e Cecilia Tabbò): assolti con formula piena per non aver commesso il fatto.Si conclude così una vicenda che aveva visto coinvolti, seppur con posizioni processuali differenti, il direttore del porto Marino Agnese condannato in primo grado a 1 anno e 4 mesi e il presidente del porto Gian Carlo Cerruti con un solo capo d’imputazione a 4 mesi. Cade per Agnese l’accusa di violenza privata, usurpazione della funzione pubblica, lesioni e minacce a due prestatori d’opera Alessandro Mollica e Giuseppe D’Anca che hanno ritirato la richiesta di parte civile, rimesso la querela e mantenuto la provvisionale di 10 mila euro stabilita dal Tribunale di Savona. La difesa di Agnese ha evidenziato l’insussistenza della natura di pubblico ufficiale dell’assistito e che Cerruti e Agnese non avessero illecitamente selezionato chi tra i prestatori d’opera potesse o no lavorare all’interno del porto.
LA COMMEMORAZIONE DEL ‘MARTIRE’ MATTEOTTI NELL’OMONINA PIAZZA