Non conosciamo la tempistica di presentazione dei due esposti alla locale stazione dei carabinieri. Siamo di fronte ad un ‘dilemma’ davvero singolare e che non ricordiamo negli annali della cronaca elettorale. Elezioni comunali a Pietra Ligure: è tempo di inaugurazioni per la giunta De Vincenzi.
E’ la storia di manifesti elettorali ‘abusivi’ (e nessuno lo nega) a favore della lista ‘Pietra Sempre-Luigi De Vincenzi sindaco’. Il fatto subito denunciato dal ‘concorrente’ e aspirante sindaco, con altra lista, Mario Carrara. E qui nasce il ‘giallo’. Chi è il responsabile delle affissioni fuori degli spazi elettorali e per questo perseguibile penalmente. Dopo l’esposto Carrara è quanto cercheranno di accertare gli uomini dell’Arma. In ipotesi potranno essere di aiuto le telecamere di sorveglianza o quale testimone? Impresa non facile dopo che lo stesso sindaco non ha perso tempo.
Dall’edizione domenicale del Secolo XIX e La Stampa che riportano il caso, emerge uno spaccato assai singolare. Carrara aveva comunicato, via social e per primo ‘i manifesti fuori dagli spazi’ precisando inoltre che erano stati abbinati a quelli con i quali si comunicava la consegna dei lavori di messa in sicurezza del Maremola alla presenza dell’assessore regionale Giampedrone. “Con una grave scorrettezza tra manifesti istituzionali del Comune e altri di contenuto elettorale pro lista del sindaco”.
De Vincenzi, in seconda battuta, letta la notizia dell’esposto, ha dichiarato alla locale corrispondente (Silvia Andreetto) dei due quotidiani: “Abbiamo subito presentato un esposto ai carabinieri non appena abbiamo saputo delle affissioni, avvenute a nostra insaputa, di manifesti elettorali che sono stati smarriti, forse durante il trasporto (sic e affissi da ignoti fans o sabotatori ? ndr), e che abbiamo subito provveduto a far rimuovere”.
E’ l’annuncio della ‘cerimonia’-inaugurazione (così era stata presentata dai media locali)dei lavori ultimati sul torrente Maremola. Anche in questo caso spiegazione del sindaco: “Macchè presentazione pubblica ! Giampedrone è venuto solo per controllare (e attestare? ndr) che i lavori, finanziati dalla Regione, fossero realmente finiti”.
Una novità per un anziano cronista. Non sapevamo al termine di ogni opera pubblica, con il contributo regionale, si rendesse necessario un ‘controllo ufficiale’ da parte di un assessore della stessa Regione. A Pietra Ligure, di conseguenza, solo il caso fortuito ha voluto ci trovassimo a pochi giorni dalla data delle elezioni?
DA IL SECOLO XIX E LA STAMPA DEL 30 MAGGIO 2024
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