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Liguria e Basso Piemonte

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Come è cambiata la Liguria! E a Vezzi Portio resta in sella il sindaco Barbano senza l’opposizione


La Liguria, regione i cui liguri-liguri, ogni anno, sono sempre meno. Minoranza?  La famiglia ligure, di un certo peso, è rappresentata  da  personaggi  quali Gilberto Govi, di Reggio Emilia ed il Governatore della Regione, Giovanni Toti, milanese.

di Alesben B.

Le famiglie provengono per lo più dal vicino Piemonte  e dall’Emilia, dalla Toscana e dalla Lombardia. In questi ultimi anni si è assistito un andirivieni da Liguria al Friuli, Monfalcone in primis. Perché questo? La ‘grandi motori’ ha spostato lo stabilimento da Torino ai cantieri navali, se prima le “bagnarole” venivano costruite a Pietra Ligure ora escono dai cantieri di Monfalcone.

La Liguria, è risaputo, Regione della ‘terza età’, quasi un ligure su tre oggi ha dai 65 anni in su, con una percentuale di over 65 del 28,9%. Aumentano anche i centenari, sono 484 i residenti .

Precisamente 40 anni fa, il 30 aprile 1982, la Juventus annunciava il trasferimento a Torino di Michel Platinì. Il club bianconero, dopo la vittoria del tanto discusso scudetto del 1981-82, cercava un trequartista sul calciomercato, per rinforzare una rosa già fortissima, infarcita di tanti campioni del Mondo, reduci dal trionfo al Mundial spagnolo. La scelta ricadde su un giovane francese, che nei precedenti dieci anni aveva impressionato tutti nella vecchia Division 1. Questo ragazzo riccioluto, prima punta di diamante del Nancy e poi del Saint-Etienne, mise a segno la bellezza di quasi 200 gol tra i due club, riuscendo anche a vincere una Coppa di Francia con i biancorossi un campionato con i verdi.

La Vecchia Signora, nel 1982, si fionda sul talento di Joeuf, strappandolo alla concorrenza per 250 milioni di lire, una cifra che fa impallidire rispetto ai trasferimenti odierni. Nelle cinque stagioni a Torino, l’ex Nancy diventa e si consacra come uno dei calciatori più forti della storia del calcio, vincendo un’infinità di riconoscimenti personali e di squadra. Il palmares recita questo: 2 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Uefa, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Campionato d’Europa e 3 Palloni d’oro consecutivi, dal 1983 al 1985. Sono, inoltre tantissimi i gol stupendi che si ricordano del trequartista francese, visto che il classe ’55 ha siglato ben 104 reti in 224 presenze con la casacca del club piemontese [1]

 Il 30 aprile 1982 la messa in cassa integrazione  di seimila tra operai  e maestranze della Fiat  stabilimento di Rivalta, Platinì rimarrà nell’immaginario collettivo uno dei più rappresentativi calciatori della Juventus, come anche testimoniato dalle parole di Gianni Agnelli, l’uomo forse più iconico del mondo bianconeroPlatinì lo abbiamo preso per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras.” Una frase che può far capire quello che ha rappresentato il francese per la Juventus di quelle stagioni, un numero 10 che ha cambiato per sempre la storia del calcio,

Mentre tutti in Italia plaudevano all’acquisto ed Agnelli si fece “grande” agli occhi dei supporter, nello stesso tempo creò malumore ed ha incrementato i “poveri” tra i concittadini di Torino e Provincia. Le cronache di allora riportano non tanto i sacrifici di Agnelli, che di soldi ne aveva a bizzeffe, anche nei paradisi fiscali, e quanti sacrifici per seimila tra operai  e maestranze della Fiat di Rivalta. Si sono visti inseriti loro malgrado in cassa integrazione per sei mesi.

Nel 1980 lo stipendio medio *non era* 1.6 milioni di lire, arrivava a malapena tra le 500mila lire e 1 milione e neppure per tutti gli operai e maestranze. Alcune statistiche parlano addirittura di 350mila lire come stipendio medio.

Molti di loro che provenivano anche dal Sud, per amore o per forza hanno dovuto accettare, pur rimanendo in Fiat, il trasferimento allo stabilimento ricambi di Vado Ligure e li ci sono rimasti fino alla sospirata pensione. Gli attuali “liguri” da Loano a Ventimiglia sono in gran parte di origine bergamasca, sono  scesi poco alla volta secondo lo stato di avanzamento dell’allora autostrada, oggi camionabile.

Un geometra livellatore mi raccontava che gli uomini a sua disposizione erano una decina e che le quote venivano trasmesse con cellulari portatili e se in mezzo alla tratta doveva esserci una galleria venivano scritti su un taccuino e recapitati alla stazione appaltante a mano, e non sempre in lingua italiana.

Distribuzione della popolazione residente. Sulla base dei risultati del Censimento permanente della popolazione, è stata determinata la popolazione legale riferita al 31 dicembre 2021 con la Liguria a 1.509.227 residenti e rispetto al 2011 è diminuita del 3,9%.

I residenti in Liguria, a inizio 2024, sono 1.352.700 di nazionalità italiana e 156.100 straniera, questi ultimi in crescita del +11,5% rispetto ad alcuni anni fa. Tra un anno ci sono le elezioni regionali, di liguri-liguri che hanno annunciato di ricandidarsi ce ne sono molto pochi; è finita ormai l’era Scajola senior (?) dove sindaci e governatori venivano proclamati in anteprima ad Imperia a tavolino. A Vezzi Portio se una certa auto si fermava presso una abitazione del paese, eri sicuro che nel consiglio comunale compariva non solo il nome del sindaco ma anche gli argomenti da dibattere con i relativi voti di approvazione.

Germano Barbano, primo cittadino uscente, è pronto a un terzo mandato in vista delle prossime elezioni amministrative a Vezzi Portio: la sua lista, come nella precedente tornata elettorale, sarà l’unica a presentarsi nella località dell’entroterra savonese. Scrive IVG.IT: ” Barbano, di professione consulente del lavoro, riunirà il suo gruppo di maggioranza per tirare le fila sulla composizione della lista e del programma amministrativo. Come per altri piccoli comuni al voto, con una sola compagine in corsa, la battaglia sarà quella per ottenere il quorum del 50% necessario a convalidare le elezioni comunali, che dovrebbe essere raggiunto grazie alla spinta delle elezioni europee. “In questi giorni definiremo la candidatura a sindaco e la squadra per l’appuntamento elettorale – afferma Barbano -. Sicuramente sarà impostata una linea di continuità amministrativa rispetto all’attuale mandato, con possibili new entry nella rosa di nomi tra i candidati”. “In queste situazione credo sia giusto optare tra conferme e novità per rinnovare il gruppo alla guida dell’amministrazione comunale. Faremo una valutazione completa e in seguito presenteremo la lista”.

Alesben B.


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