Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona ‘Capitale della Cultura’. Un editore toscano offre collaborazione al sindaco Russo. Una provincia con 38 musei, 455 società sportive, 34.259 atleti


Candidatura di Savona a ‘Capitale della Cultura anno 2027’. Mi scrive un editore toscano offrendo fattiva collaborazione a Marco Russo, sindaco della Città della Torretta. Anche numerosi Comuni della Provincia si sono già dichiarati interessati a promuovere l’evento. Ad oggi sono Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Bergeggi, Borgio Verezzi, Calizzano, Carcare, Cairo Montenotte, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Millesimo, Noli, Osiglia, Pietra Ligure, Quiliano, Spotorno, Stella, Tovo San Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Villanova d’Albenga..

di Gianfranco Barcella

Dopo il piacevole incontro a Villa Cambiaso a Savona, durante la recente manifestazione :<Letture tra i cedri> ho ricevuto dall’editore Gabriele Rondini della casa editrice Bookenripity.

Con la seguente missiva che volentieri pubblico: “La mia casa editrice è specializzata da sempre in libri per bambini con particolare attenzione allo sviluppo di progetti per la promozione della cultura e della letteratura nei più giovani, persino in quelli che già in tenera età hanno manifestato una spiccata avversione nei confronti della carta stampata. Dopo aver partecipato a varie iniziative ludiche e culturali nello splendido territorio della Regione Liguria, ho appreso con vivo interesse l’idea  di un Festival di Letteratura per Ragazzi, promosso dal Comune di Savona, in occasione della presentazione della città per la nomina di Capitale della Cultura per l’anno 2027.

Questa candidatura è frutto di una scelta coraggiosa, impegnativa ed ambiziosa, sgorgata dalla rinascita  della città e sono certo che contribuirà fattivamente al suo sviluppo culturale ed economico oltre afd innalzare l’asticella della qualità della vita sia dei savonesi che dei turisti. Sono convinto che Savona e tutto il comprensorio abbiano le carte in regola per compiere questo percorso. Mi piacerebbe essere al fianco del Sindaco Marco Russo per aiutarlo, seppur nella sfera delle mie competenze, per sostenere l’edificazione di una città più attrattiva, solidale e sostenibile.

Intanto esprimo i miei complimenti all’amministrazione della Città di Savona per la candidatura a Capitale della Cultura 2027. Sono persuaso che la Città della Torretta e tutto il comprensorio abbiano le carte in regola per compiere questo percorso con risultati più che soddisfacenti. In qualità di autore, disegnatore ed editore mi dichiaro sin da ora, disponibile a partecipare all’evento, formulando proposte fattive, forte della mia esperienza nel settore ed a contribuire così al successo delle varie iniziative. Sono sicuro che i libri Bookendipity.com possano entrare a pieno titolo nei progetti che si vorranno concordare, di certo apprezzati anche dai ragazzi liguri . Sono altrettanto persuaso che la cultura possa promuovere, in tutte le persone, un clima di accoglienza, di rispetto e di collaborazione, nonché favorisca la comunicazione, abbattendo le barriere che molto spesso vengono create per escludere. Nella speranza di fare cosa gradita, spero vi arrivi un caloroso abbraccio dalla Toscana, a dimostrazione di come le buone iniziative siano meritevoli di superare anche i confini regionali”.

Questo primo risultato è stato raggiunto con il coinvolgimento, la partecipazione ed il dialogo. Un anno dopo il lancio del progetto alla Sala della Sibilla dei Priamar, a cui sono seguiti la costituzione dell’ufficio di candidatura e mesi di lavoro anche con i cittadini ed il territorio della provincia, quantificati in 72 incontri per 800 persone, coinvolte negli ultimi due mesi.

Savona, città Capitale Italiana della Cultura 2027, intanto presenta il tema con cui articolerà il programma culturale del suo dossier: “NUOVE ROTTE DELLA CULTURA”. Il tema nasce dalla nuvola di parole, generata dall’ascolto di tutti i partecipanti alle riunioni, svoltosi sul territorio e condivisa dai Comuni della Provincia di Savona che appoggiarono la candidatura della città per costruire un nuovo progetto socio- culturale di sviluppo territoriale, volto a ridefinire l’identità di Savona e dei paesi della costa e dell’entroterra.

Le nuove rotte sono quelle che partono e arrivano dalla Liguria e da Savona, in particolare, porto da oltre 4000 anni, al centro di una rete di scambi da ogni parte del mondo, con relazioni consolidate con città e nazioni di tutto il Mediterraneo, con cui costruire esperienze uniche, nuove, sostenibili e replicabili. La nuove rotte sono, infine, le 27  produzioni originali, attivate da Savona e altrettante inviate dal resto dell’Italia e del mondo sui temi più rilevanti del momento. Il luogo simbolo, deputato alla produzione di contenuti, sarà il Palazzo della Rovere che grazie ai fondi del PNNR entro il 2027 sarà il nuovo Guggenheim del Nord Ovest, ma il progetto valorizzerà altri grandi monumenti culturali a partire dal Priamar, l’opera fortificata più importante della Liguria, polo culturale e turistico dell’intera regione, e del complesso di San Giacomo, nel quale spicca il convento francescano che sarà completamente recuperato, per poi coinvolgere  tutti i luoghi più importanti della città e dei comuni del comprensorio.

Sono consapevole che sia un privilegio collaborare con Savona, la cui provincia è la più longeva della Liguria e d’Italia, con il 29,7 della popolazione residente che ha più di 65 anni ed un’età media di 50 anni (dati istat 2023) ed è la città ligure dove si vive meglio, secondo l’indagine sulla qualità della vita, in Italia. Ha un passato di storie economiche, politiche, scientifiche, culturali e sportive di tutto rilievo.

Sono Savonesi personaggi di rilievo nazionale ed ha grandi potenzialità per il futuro, grazie al suo porto turistico e commerciale, il campus universitario ed un territorio provinciale che conta 38 strutture museali, una capillare rete associativa di welfare, 455 società sportive con 34.259 atleti ed il numero record di Bandiere Blu.

E’ una città che guarda al futuro, aspirando a diventare <la Città dei 90 minuti> dove nel raggio di un’ora e mezza a piedi, in treno, in bici od in auto, si può godere di un’offerta turistica, culturale turistica outdoor, unica. E’ infine, il capoluogo di una provincia, prima in Liguria per presenze turistiche e ottava in Italia per tasso di flusso vacanziero, a cui intende associare una capacità di ideazione e di progettazione in cui cultura scientifica, tecnologica e sapere artigiano si uniscono alla cultura più tradizionale per dare il via ad un nuovo umanesimo alla portata di tutti.

Questo progetto– spiega il sindaco di Savona, Marco Russo tiene insieme perfettamente due obiettivi fondamentali della candidatura di Savona a capitale italiana della cultura. Da un lato raccoglie i tanti stimoli ricevuti in questi mesi, quindi fornisce un grande contributo alla ridefinizione della nostra identità, tra storia e futuro, rispondendo così  all’obiettivo di completare finalmente il suo percorso  di transizione dalla città industriale del Novecento alla città del futuro. D’altro lato questo progetto colloca Savona in uno scenario internazionale e le restituisce la giusta e necessaria ambizione, un piano che non le è consueto ma che le è consono, in quanto culla delle rotte del Mediterraneo. E’ una grande rotta per Savona “.

Credo che quella di Savona sia una candidatura quanto mai opportuna– ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti– intanto perché è una città del Mediterraneo e la Liguria è una parte fondamentale di quel mare a cui tanto valore stiamo dando  in questi anni, poi perché questo è un momento particolarmente importante per la nostra cultura, a cominciare dalla valorizzazione del territorio dei nostri borghi storici. Noi ovviamente tifiamo per Savona e siamo a disposizione  dell’amministrazione comunale e di tutti coloro che parteciperanno al comitato scientifico per elaborare un progetto culturalmente valido. Il nostro è anche un sostegno alle idee, alla storia, al futuro e all’economia della nostra città. Come dico molto spesso, con la cultura si fa turismo business,accoglienza, ristorazione, valorizzazione di tutto il territorio. In bocca al lupo a Savona” .

Noi ci candidiamo per quello che già abbiamo– precisa Paolo Verri- coordinatore della candidatura- ma per quello che ancora non abbiamo e che vogliamo costruire. Ci sono molte nuove sfide da affrontare, e una nuova visione culturale ne è alla base. Da Savona partiranno rotte che toccheranno tutta Italia, il Mediterraneo, ma anche molte altre nazioni del pianeta perché solo la cultura ci può riunire”.

E’ un onore portare avanti ed avere sulle spalle questo progetto- afferma l’assessore alla  Cultura Nicoletta Negroun percorso che ci vede protagonisti nella svolta di questa città. Far parte della storia di questa città ci carica di una responsabilità enorme ma noi ce la sentiamo e quindi grazie a tutti.  Un progetto sfidante che fino a poco tempo fa era impensabile, ma ora facciamo sul serio”. “Questo progetto permetterà a Savona di fare un salto, di dare una spallata grazie alla cultura intesa come asse portante di un percorso di rinascita ed anche di consapevolezza. I percorsi sono duplici, la riscoperta dell’orgoglio della nostra città, delle nostre radici e come ci vedono gli altri. Quindi dobbiamo anche migliorare la reputazione della città di Savona– conclude l’assessore Negro ed entrare nella topo ten delle città italiane che producono cultura e si pongono nel panorama nazionale  con grande autorevolezza”.

Il progetto di candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027 vede il coinvolgimento dei Comuni della provincia che stanno rispondendo con grande  entusiasmo e disponibilità, allargando ogni giorno il perimetro territoriale di candidatura. I Comuni che ad oggi hanno manifestato la propria disponibilità a sostenere la propria candidatura sono: Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Bergeggi, Borgio Verezzi, Calizzano, Carcare, Cairo Montenotte, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Millesimo, Noli, Osiglia, Pietra Ligure, Quiliano, Spotorno, Stella, Tovo San Giacomo, Vado Ligure, Varazze, Villanova d’Albenga. Il percorso di candidatura prevede il massimo coinvolgimento della città e dei cittadini, al fine di confrontarsi e interrogarsi sul tema delle nuove rotte. Pertanto, tutte le iniziative culturali che già sono state programmate per il 2024 saranno orientate dal tema della candidatura. Questi appuntamenti diventeranno così occasione di promozione di Savona 2027.

Nel frattempo, saranno immaginate e programmate nuove iniziative per il 2025 e per il 2026, tappe di avvicinamento verso l’anno della candidatura. Nel percorso di avvicinamento alla presentazione del dossier di candidatura, Savona ha inaugurato al Museo della Ceramica la mostra:< Arturo Martini. La trama dei sogni che dialoga con Pesaro 2024>, Capitale italiana della Cultura, grazie alla collaborazione del laboratorio didattico del Museo Savonese con la città di Pesaro.

Sono poi in corso gli appuntamenti con la musica lirica dell’Opera Giocosa che ha avviato la stagione il 24 febbraio con un grande omaggio a Renata Scotto.

Ad Aprile è in programma il festival diffuso di arte contemporanea Connexxion (20-27 aprile). A Maggio, <Zerodiciannove>, il festival della letteratura per ragazzi (2-5 maggio), le celebrazioni dei 100 dell’associazione: <A.Campanassa>, custode delle tradizioni di Savona (14 maggio) è il Festival della Maiolica (9-12 maggio) che si lega ad un’altra città italiana della ceramica, Agrigento, capitale italiana della Cultura 2025: 38 artisti savonesi e siciliani realizzeranno formelle che verranno esposte a Villa Cambiaso in occasione del Festival e l’anno successivo saranno presentate ad Agrigento nell’anno della Capitale della Cultura 2025.

A Giugno il Voxonus Festival Barocco dell’Orchestra Sinfonica di Savona sarà dedicato alla musica barocca. A Luglio ci sarà: <Parole Ubikate in mare>, il festival letterario , organizzato dalla libreria Ubik, il Savona Sowtown Fesival, un progetto culturale e musicale, sviluppato intorno alle Notti Bianche, il Festival Internazionale di Musica dell’Ensemble Nuove musiche e il Festival Economia in Anteprima, proposto dalla libreria. Ad agosto, Cinema in Fortezza, al Priamar sotto le stelle, il Festival internazionale Mandolinistico e il Savona Street Fest, organizzato dall’associazione Street Fest dove le protagoniste sono la cultura hip hop e urban (29 agosto-1 settembre). Si arriverà poi al grande concerto di Capodanno in piazza, che chiuderà il 2024.

In programma per il 2025, c’è la Processione del Venerdì Santo, un evento di fede, cultura e devozione, unico a livello nazionale, unitamente alle visite straordinarie alle casse lignee, conservate negli oratori savonesi. Così ancora una volta la città di Savona potrà cercare di riconoscersi nei suoi valori di solidarietà e di coscienza critica dell’esistente, solcando la rotta indicata dalla Costituzione Repubblicana.  La candidatura a Capitale della Cultura assume anche il significato di una fuoriuscita da una sorta di <minorità> che ha accompagnato la Città nella fase di post identità industriale. Il richiamo ad una <Savona fuori di Savona> dovrà valere per favorire il più ampio spettro di azione a livello geografico, storico e artistico.

Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima che accada!” R.M.Rilke.

Gianfranco Barcella


Avatar

G.F. Barcella

Torna in alto