Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra Ligure, la ‘pioggia d’oro’ di Toti e De Vincenzi plaude. Ecco 1 milione e mezzo per restauro di un piano dello storico bar-dancing Flora destinato a seconda sala congressi


Esattamente un anno fa, prendevamo posizione sulla decisione del Sindaco De Vincenzi di assumere la concessione demaniale di UNA PARTE dell’ex dancing “FLORA“, sul lungomare centrale di Pietra Ligure, con l’obiettivo di trasformarne “radicalmente” la destinazione: da luogo di svago, di musica, danze e balli, a sala per congressi, assemblee, riunioni….

GRUPPO CONSILIARE

INDIPENDENTE

Consigliere Mario Carrara

Lavori strapagati e incomprensibilmente costosissimi per opere imposte dal Sindaco che si comporta da Sultano.

Mentre si apprezzava il fatto che quell’edificio, posto nel cuore turistico di Pietra Ligure, fosse tolto dal “degrado” in cui decenni di incuria l’avevano fatto sprofondare, si restava a dir poco perplessi per la destinazione cui lo si voleva adibire, che confliggeva con tutto il suo passato, di oltre un secolo, in cui esso aveva rappresentato il centro dell’intrattenimento delle serate dell’estate turistica pietrese.

La sua “location“, proprio sulla riva del mare, conferiva un’atmosfera di suggestione e di “magia” che era la chiave del suo successo. Il “Flora” era il “punto di riferimento” per quanti, pietresi e liguri delle località vicine e turisti italiani e stranieri avessero voluto trascorrere una serata piacevole e spensierata. Non si contano le gare di ballo, le competizioni canore e le occasioni di intrattenimento che là si svolgevano, nonché le storie d’amore ed i flirt estivi che nel Flora sono nati.

Infatti, un anno fa scrivevamo che la musica ed il “dancing”, proprio sopra le onde del mare, hanno rappresentato la formula che gli ha permesso di avere successo per più di cent’anni. Poi, i “nuovi tempi”, con la trasformazione in una comune discoteca, ne hanno decretato l’inizio del declino fino ad arrivare ad essere la struttura “ombra di sé stessa” dei nostri giorni. Era, quindi, più che logico pensare che, visto che, ormai, Pietra Ligure vive solo di turismo, se il Comune decideva di intervenire “in prima persona” lo facesse per RIDARE A PIETRA QUELLA SALA AFFINCHÉ DI NUOVO OSPITASSE LA MUSICA, IL BALLO, LA DANZA E L’INTRATTENIMENTO. Proprio per la sua posizione UNICA sulla riva del mare.


Invece, NO! La destinazione che il Sindaco De Vincenzi vuol dare al NUOVO FLORA sulla riva del mare, spendendo una montagna di soldi, è quella di fare una sala da 300 posti per congressi, conferenze, riunioni, sul presupposto ERRATO che a Pietra Ligure strutture del genere NON CE NE SIANO.

Ed il bello è che, contrariamente a quello che pensavamo un anno fa, il Sindaco ha anche trovato “CHI, sempre sul presupposto ERRATO che a Pietra sale per conferenze non ne esistano, o fatto credere come tale, quella montagna di soldi glieli da. Ed è, come al solito, il Presidente Toti eletto dagli elettori di centrodestra della Regione Liguria, il quale, in questi cinque anni, ha fatto cadere una continua PIOGGIA D’ORO sul Sindaco DE Vincenzi di centrosinistra.

E i soldi che Toti ha promesso di dare in questa circostanza, €.1.500.000, sembrano davvero tanti se rapportati ad un’unica opera piccola!

Per di più, concessi per un obiettivo basato su un presupposto NON VERO, cioè quello che a Pietra Ligure NON ESISTANO altre sale idonee a questo scopo. Tuttavia, come tutti i Pietresi sanno benissimo NON SOLO LE SALE IDONEE ESISTONO GIÀ, MA SONO GIÀ PIENAMENTE OPERATIVE E, PER DI PIÙ, DI PROPRIETÀ E GESTITE DALLO STESSO COMUNE!

Quali? Il TEATRO CINEMA “Guido Moretti” che può ospitare fino a 350 congressisti ed il cosiddetto CENTRO POLIVALENTE in via Nino Bixio, che ne può ospitare fino a 120.

Ed il bello è (che pochi lo sanno, ma De Vincenzi lo sa) che il teatro cinema, proprio per ospitare conferenze od eventi con affluenze di pubblico più ridotte rispetto alla sua piena capacità, è talmente “attrezzato” al riguardo che, con un sistema di paratie, la galleria si può isolare, separandosi rispetto alla platea, trasformandola in due distinte sale, autonome tra loro.

Perché allora questa ottusa ostinazione a voler realizzare una struttura per convegni, di cui Pietra Ligure ne ha già due operative, per di più appartenenti allo stesso Comune, quando, per “rilanciare” il turismo della città occorrerebbe una sala come era “PRIMA” il Flora, destinata principalmente all’intrattenimento musicale ed al ballo, che, invece, quella sì, da anni è completamente assente nell’offerta turistica della città? Non si pensa a che attrattiva essa rappresenterebbe, non solamente in occasione di “sporadici ” od “occasionali” convegni, ma tutte le sere, specie d’estate e tutti i giorni dell’anno per lo svago dei giovani, degli anziani, dei turisti, specie stranieri, che vengono a Pietra Ligure e non vi trovano NIENTE?

Si noti che questa discussione è già stata fatta in occasione della Mozione consiliare che avevo presentato sul tema un anno fa e che chiedeva, appunto, di ripristinare il Flora come sala di intrattenimento musicale, ma che De Vincenzi ed i suoi seguaci hanno pervicacemente, come al solito, RESPINTO, affermando che a Pietra serve una sala per convegni perché non ce ne sono!

Se ci lascia sbigottiti una risposta del genere, dettata solo dalla smania di imporre la propria volontà contro tutti e tutto e contro l’interesse della città, non ci meraviglia lo stesso atteggiamento di “stile podestarile” contro tutti e tutto, già visto in occasione di altre discussioni, ad esempio, quelle sullo sciagurato SENSO UNICO SUL LUNGOMARE, che provoca le code interminabili sulla via Aurelia, ma che De Vincenzi ed i suoi dicono “CHE NON ESISTONO”; nonostante centinaia e centinaia di cittadini abbiano firmato petizioni on line e petizioni a norma di Statuto comunale che, tuttavia, De Vincenzi non ha minimamente considerato, snobbandole, non facendo cambiare opinione al Sindaco che si comporta da Sultano.

Quello su cui ancora riflettere è rappresentato dalla cifra enorme che la Regione concederà, €. 1.500.000, che è destinata NON alla ristrutturazione dell’INTERO edificio del Flora, bensì del solo secondo piano..! Ma non è una cosa spropositata spendere €.1.500.000 per un piano soltanto? Lo fanno tutto di alabastro, marmi pregiati e cristalli? E se fosse stato per ristrutturare l’intero edificio quanti soldi sarebbero occorsi con questi parametri? Tre, quattro milioni di euro?

Si pensi, tanto per fare un paragone che rifare il tratto di via Nazario Sauro, recentemente inaugurato in pompa magna, è costato €.1.001.000! Quindi, rifare un solo piano del Flora costa mezzo milione di euro in più di tutto il rifacimento di una strada! Ma la vicenda del Flora, di un’opera dal costo stratosferico, strapagata con i soldi di tutti noi cittadini, non è un caso mica isolato..! Si pensi che l’altra opera su cui la propaganda Devincenziana continua a strombazzare in questi giorni, con articoli e interviste martellanti, cioè il famoso sottopasso per la passeggiata di Ponente, che è sulla bocca di tutti, è costato ben un milione e centotrentamila euro, tra elargizioni regionali “totiane” e fondi del Comune; questi ultimi trovati prosciugando in gran parte il residuo della somma che serviva per fare il ponte sul Maremola, €.830.000, che De Vincenzi ha deciso che non si faccia più. Questo “benedetto” sottopasso lungo solo 10 metri, per m 2,50 di larghezza, costa, quindi, ai cittadini €. 113.000 al metro! Che è, da sola, già di per sé, una cifra pazzesca! Si pensi, tanto per fare un altro paragone che renda l’idea, che la stessa passeggiata di ponente, nel tratto dal rio Ranzi a Santa Corona, al servizio della quale il sottopasso stesso viene costruito, è costata €. 600.000!!!. E che il secondo tratto, da Santa Corona al confine con Loano, è costato €. 800.000!!!
Per cui, riassumendo: il sottopasso di 10 metri lineari, costando €. 1.130.000, è costato oltre mezzo milione in più di tutto il tratto di passeggiata al cui servizio viene costruito! E tutto l’intero lungomare di Ponente, dal rio Ranzi al confine con Loano è costato quasi come lo stesso sottopasso in costruzione di 10 metri lineari!

Qui c’è qualcosa che non va……

Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione

28 Marzo 2024

NOTA DI TRUCIOLI.IT – Il consigliere Mario Carrara non è un collaboratore del blog, semmai si limita a scrivere, firmandosi consigliere comunale, argomenti che interessano la città per la quale è stato eletto. Un compito che ogni pubblico amministratore, dopo essersi presentato al suo elettorato chiedendogli il voto,  dovrebbe svolgere. Ognuno nel proprio ruolo. In anni passati il veterano cronista della provincia ricorda che spesso erano anche i consiglieri di maggioranza a muovere critiche alla giunta dopo che nei pre-consigli non erano state accolte le personali valutazioni o richieste. La minoranza può proporre, censurare, ma oggi più di ieri è rilegata in ruoli assai più marginali. Una volta c’era il Coreco a controllare atti e delibere, recepire esposti ed osservazioni sull’operato del governo locale. Abolito il Coreco, resta la prefettura. Con quali risultati, chi ha esperienza può testimoniare. Carrara cittadino pietrese eletto nelle file dell’opposizione fa il ‘controllore’, muove critiche e proposte su scelte politiche e non. Forte dell’esperienza di veterano e di indipendenza dai partiti. Si muove a ruota libera, scelta che ha fatto lo stesso De Vincenzi dopo essersi liberato dal Pd e da tempo pare faccia occhiolino riconoscente, ricambiato, alla destra destra che amministra la Regione più che generosa verso Pietra e l’Amministrazione comunale. Una buona notizia. Il responso elettorale e le alleanze, magari eterogenee, possono rappresentare la cartina di tornasole verso chi merita fiducia per impegno, coerenza, competenza, trasparenza, onestà. La libera informazione dovrebbe, a sua volta, svolgere il ruolo di ‘cane guardia’ del potere, senza condizionamenti o tifoseria. E l’ultimo suo ‘giudice’ dovrebbe essere il lettore informato e attento. (L.C.)

 


M.Carrara

M.Carrara

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