Ultima Ora- E’ morto Remo Merano, 77 anni, un mitico personaggio di Mendatica d’altri tempi. Il paese che adorava. Figlio unico, la famiglia era stata proprietaria dell’albergo ristorante Cacciatori per anni meta culinaria della vallata. E prediletto da Thor Heyerdahl. I funerali sabato mattina alle 10,30. 2/La parrocchia di San Pietro, a Cosio d’Arroscia, ha ufficialmente il nuovo parroco. E’ don Luciano Massaferro al quale sono affidate anche Mendatica e Montegrosso Pian Latte. 3/Altra nomina del vescovo Borghetti. Don Andrea Allegro, Vicario Parrocchiale di Diano Marina, diventa Amministratore della parrocchia di San Michele Arcangelo in Diano Borello, oltre che a Diano Arentino ed Evigno.
Ti abbraccio carissimo e indimenticabile Remo. Ho nostalgia delle tue artistiche ‘casette’, del tuo miele, dei tuoi racconti da cacciatore e testimone dei tempi. Eri una persona buona, sincera, onesta, affabile che hai affrontato la malattia con dignità e forza d’animo. Eri orgoglioso di essere mendaighino, uno di noi. Meritavi tutta la stima e l’affetto dei tuoi compaesani e di quanti ti hanno conosciuto. Non arrabbiarti se non riesco a trattenere le lacrime. Ci rivedremo lassù, Luciano Corrado
E UN ARTICOLO PRIMI ANNI DUEMILA-
MENDATICA, UN “ARCHITETTO” DI MODELLINI IN PIETRA GREZZA
E UN’INSEGNANTE RACCONTANO LA STORIA DEL PAESE
Non è la solita mostra per vendere quadri o opere d’arte. Non sono i soliti artisti in cerca di pubblicità. Anzi, uno rappresenta un caso davvero singolare, insolito, curioso.
All’età di 60 anni, Remo Merano, ha scoperto di avere doti di “costruttore”. Non si tratta di case per abitare, ma di modellini in scala 1/3 con i quali ha iniziato a riprodurre gli angoli, i simboli storici e caratteristici del suo paese, Mendatica, arroccato sull’alta Valle Arroscia.
Ha iniziato a febbraio, quasi per gioco, quasi per scommessa con gli amici. Così Remo, giorno dopo giorno, a volte persino durante i pranzi e le cene che prepara da solo, da ottimo ed inossidabile scapolo, ha messo insieme piccoli capolavori di creatività, ingegno, passione, amore per la semplicità. Dove predominano, come materia prima, le vecchie pietre del paese, il legno.
Ha creato il modellino del santuario della Madonna dei Colombi, quello della storica chiesa di Santa Margherita, un gioiello architettonico, poi un ‘Teccio’, simbolo della montagna pastorizia. E ancora, il vecchio ponte, un pilone votivo.
Tutte opere che resteranno esposte ad Albenga, fino alla prossimi domenica, nel Palazzo Peloso-Cepolla, del 1600, a fianco del municipio, con i suoi splendidi saloni e la torre del 13° secolo.
Cornice ideale per coronare un successo di chi non ha mai cercato la notorietà artistica. Del resto Remo Merano, a Mendatica, ma non solo, rappresenta la storia di una famiglia di albergatori (Il ristorante-albergo Cacciatori) che ha chiuso i battenti, lasciando molti ricordi.
In quei locali amava trascorrere le giornate, Thor Heyerdahl, etnologo e navigatore norvegese di fama mondiale. La sua impresa, passata alla storia, fu nel 1947 quando con la zattera Kon Tiki, ripercorse l’ipotetica rotta degli antichi Amerindi, dal Perù alle Tuamotu, in Polinesia. Nel 1970, con un’imbarcazione di papiro, come quelle degli antichi egizi, il Ra II, attraversò l’Atlantico, dal Marocco alle Antille.
Il navigatore che viveva sulle alture di Colla Micheri di Andora, ai confini con Laigueglia, volle essere sepolto sulla collina della borgata che tanto amava e dove è rimasta la sua casa (intatta) che occupa una delle figlie.
Oltre al navigatore, ai Cacciatori di Mendatica, si recavano spesso la presentatrice radiofonica e televisiva Luisella Berrino e prima ancora il papà-pittore, “padron” del Muretto di Alassio, Mario Berrino.
Sabato sera all’inaugurazione della mostra c’era un piccola folla, con una folta rappresentanza di Mendatica, capeggiata dal sindaco, Emidia Lantrua e dal vice sindaco, Paolo Ramella, entrambi insegnanti. E poi giovani, albenganesi, turisti.
Tanti complimenti ed ammirazione per le opere del neo artista che con le sue manone ha lasciato tutti di stucco.
Con lui espone la pittrice Carla Maria Spada, diplomata al liceo artistico di Savona; ha insegnato a lungo educazione artistica. Appassionata di montagna, ma soprattutto innamorata di Mendatica e delle sue frazioni sperdute, ha voluto “fotografare” con il “pennello” tutti gli angoli più caratteristici del paese, dando un nome ad ogni casa, ad ogni squarcio, lasciando una testimonianza di come si possa valorizzare ciò che spesso l’uomo ha finito per dimenticare.
Luciano Corrado
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2/COMUNICATO STAMPA – In data 10 marzo 2024, domenica IV di Quaresima “Laetare” la Cancelleria Vescovile rendenota la nomina di un parroco attuata da S. E. Monsignor Guglielmo Borghetti, vescovo di Albenga – Imperia.
Don Andrea Allegro, sinora Vicario Parrocchiale di Diano Marina, diventa Amministratore parrocchiale della parrocchia di San Michele Arcangelo in Diano Borello. Altresì diventa Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei Santi Margherita e Bernardo in Diano Arentino ed Evigno. A don Andrea che, con gioia e spirito di obbedienza, si è reso disponibile per un nuovo incarico pastorale, l’augurio di saper sempre far risplendere, attraverso il loro volto, il volto di Gesù Buon Pastore.