Venerdì 29 marzo alle 21 al teatro Marenco di Ceva in Via Cardinale Francesco Adriano, 1 “Mai a basta” il nuovo spettacolo dei Trelilu (che sono quattro) con nuove canzoni ed “evergreen” per una serata di puro divertimento tra musica e gag con il gruppo dialettale più famoso del Piemonte.
I Trelilu nascono per scherzo, nel 1992 nella Terra di Langa, quella che si vede da Carrù, Piozzo, Mondovì con la scommessa di portare su palcoscenico quello che una compagnia di amici può fare e dire intorno ad un tavolo. La scena è molto semplice: un tavolo e una bottiglia con quattro bicchieri per altrettanti Lilu che si raccontano suonando. Voci, chitarra, clarinetto e contrabbasso, più una serie di improbabili percussioni, per creare un repertorio originale di brani cantati in piemontese ed italiano maccheronico.
Nei loro spettacoli, tra il concerto ed il cabaret, ogni canzone è preceduta e seguita da gags e dialoghi improvvisati condotti in un italiota direttamente derivato dal dialetto; italiacano, dicono i quattro. L’elemento scenico, la gestualità ed i vestiti demodé sono importante cornice per le storie narrate, i cui argomenti sono riconducibili al vedere la vita con gli occhi di quattro personaggi stralunati, semplici, grezzi ma eleganti al tempo stesso, e a loro modo attuali. Lo sguardo che si posa sui fatti è sempre divertito e questo approccio dà vitalità al racconto di avvenimenti semplici che spesso non si notano per la loro normalità o per la fretta che anima la quotidianità.
Dal punto di vista musicale non fanno ricerca filologica, ma, attraverso un uso giocoso degli strumenti, vari stili musicali vengono miscelati, continuando la tradizione dell’invenzione popolare spontanea, con una spiccata propensione per la sua vena comica.
Dal 1993 ad oggi hanno pubblicato 16 cd, tutti di canzoni originali (tranne le rivisitazioni tragico-buffe di Malafemmena, Perdere l’amore, Domenica bestiale, Manuela, Rose rosse), un’antologia e 2 dvd filmici.
Ognuno di loro ha esperienze personali professionistiche nel mondo della musica da oltre 30 anni, in orchestre classiche, gruppi jazz, blues, rock, musica corale, world-music, canzone d’autore, teatro musicale.
Come Trelilu hanno all’attivo più di 1600 concerti in prestigiosi teatri, locali e piazze del Piemonte e oltre.
Dal 2000 presenti a Torino con concerti al Piccolo Regio e al Teatro Gioiello e nella rassegna Il teatro nelle Lingue del Piemonte. Dal 2005 regolarmente in cartellone al Teatro Erba e al Teatro Alfieri.
Ospiti nel 2002 al Festival Nazionale del Cabaret di Torino, alla Fiera del Libro, al Salone del Gusto (dove nel 2004 hanno avuto l’onore di suonare per il premio nobel indiana Vandana Shiva), alle rassegne Cheese 2005 e 2007 e Cantè j Ov 2008 e 2009, alle Feste della Transumanza in Val Po.
Invitati nel 2000 alla Fête de la Musique a Digne, nel 2005 al Festival de la Clarinette Populaire a Glomel in Bretagna, nel 2009 al Festival Pyteros en Cantabria a Santander in Spagna.
Invitati nel 2000 alla Fête de la Musique a Digne, nel 2005 al Festival de la Clarinette Populaire a Glomel in Bretagna, nel 2009 al Festival Pyteros en Cantabria a Santander in Spagna.
Impegnati in spettacoli di beneficenza pro Enti piemontesi (Ospedale di Mondovì, Centro di Candiolo) o situazioni di emergenza all’estero (per i bambini di Equador, Brasile, Capo Verde).
Hanno scritto del gruppo e della sua musica le riviste Folk Bullettin, World Music, Luca Ferrari sul libro Folk Geneticamente Modificato, Aldo Grasso su Corriere della Sera Magazine, Gian Luca Favetto e Carlin Petrini su La Repubblica, Nico Orengo su Specchio, Fiorenza Barbero, Fiorenzo Panero, Fiorenzo Cavetto, Alessandro Perissinotto, Fiammetta Mussio e Sergio Miravalle su La Stampa e molti altri.
Sono citati nel libro di Piero Sorìa A proposito di Ute.
Articoli redatti dai quattro musicisti-attori-scrittori sono apparsi sulla rivista di Slow Food e sulla rivista Idea, mentre la collaborazione con la rivista web TargatoCn è incentrata su brevissimi sketch di propria sceneggiatura.
Articoli redatti dai quattro musicisti-attori-scrittori sono apparsi sulla rivista di Slow Food e sulla rivista Idea, mentre la collaborazione con la rivista web TargatoCn è incentrata su brevissimi sketch di propria sceneggiatura.
Vari passaggi su RAI3 (con la scrittrice Margherita Oggero), RAI1 Linea Verde, Radio1 RAI, RaiSat con Omar Pedrini, Radio DeeJay, Radio24, Buongiorno Regione e TG3 Piemonte con Alberto Gedda.
Dopo l’uscita dal gruppo di Filippo Pippo Bessone, a partire dal 2013 il ruolo di voce solista è ricoperto da Roberto Beccaria, in arte “Magister Spiegazza”, con Bertu, aka Roberto Bella alla chitarra, Franco, Francesco Bertone al contrabbasso, e Piero Peru Ponzo al clarinetto.
2/ Lunedì 11 e martedì 12 marzo a Prato Nevoso il Collegio dei Maestri di sci e di Snowboard della Liguria in collaborazione con l’associazione DiscesaLiberi hanno organizzato “Sciare Liberi Senza Barriere 2”, il corso di formazione di specializzazione per l’insegnamento, alle persone con disabilità, delle tecniche dello sci alpino.
6 i partecipanti, 3 maschi e 3 femmine:
Nicole Ostellino, Michela Ferraris, Clara Vallauri, Luca Oliaro, Carlo Chimeri, Roberto Fassina.
Il corso si è svolto in maniera intensiva in pista e in aula dalle 8,30 alle 16,30
Lunedì 11 marzo, giornata dedicata i sitting
Martedì 12 marzo, giornata dedicata agli ipo e non vedenti
Grazie ai docenti e ai professionisti esperti nell’insegnamento delle tecniche sciistiche a persone con disabilità (maestri di sci, medici, volontari dell’associazione DiscesaLiberi con esperienza in assistenza e guida delle persone con disabilità) sono trattate le specifiche tematiche:
1. Pratica sulla neve con dimostratori, esercizi per sitting trasportato, sitting autonomo, standing, ipo e non vedenti, disabilità di relazione.
2. Conoscenza delle attrezzature specifiche usate per lo sport di scivolamento per le persone con disabilità;
3. Problematiche dell’ambiente montano per persone con disabilità;
4. Fase tecnica di apprendimento suddivisa per le varie disabilità;
5. Feed-back tra docente e allievo sul campo;
6. Organizzazione di una lezione tipo;
7. Lesioni cerebrali connesse a disturbi della mobilità, lesioni midollari e amputazioni, l’apparato visivo.
8. La disabilità intellettiva relazionale e patologica
9. Classificazione sci alpino/snowboard, regolamenti e gare
10. Aspetti psicologici della disabilità fisica
11. Aspetti psicologici della disabilità psichica
12. Rapporti insegnanti/allievi e famiglia
Il coordinamento scientifico è affidato all’associazione “Discesa Liberi” www.discesaliberi.it/ che in questi ultimi anni si è distinta per attività di qualità sulla neve con la partecipazione di numerose persone con disabilità.
Dichiara Lorenzo Repetto, presidente dell’associazione DiscesaLiberi “quest’anno arriveremo al record di fare sciare quasi 300 persone con disabilità da tutta Italia, di tutte le età. Il nostro ringraziamento va soprattutto alla Prato Nevoso Spa che ci agevola sempre nelle nostre attività a ai suoi dipendenti sempre pronti e disponibili ad aiutarci. Prato Nevoso è una stazione sciistica senza barriere, né architettoniche, nè mentali e ogni anno sempre più persone con disabilità vengono a sciare con noi”.
Dichiara Alberto Magi, presidente del collegio Maestri di sci e di Snowboard della Liguria “anche in questa circostanza abbiamo dimostrato concretamente la sensibilità dei maestri di sci liguri sul tema della disabilità. Questo è il secondo corso offerto gratuitamente ai nostri iscritti. Prevediamo per la stagione 2024/2025 una nuova edizione di “Sciare Liberi Senza Barriere 3, restiamo in contatto”