Vanno avanti da anni le manovre “segrete” su “cosa” lasciar fare nelle aree dell’ex cantiere navale di Pietra Ligure: si profila un’operazione edilizia non solo “maestosa”, cioè “magna” ma maestosa due volte: “magna, magna”. Per il presidente Toti a Pietra Ligure si vuol fare una sorta di “Disneyland”. Ma la realtà è ben un’altra.
GRUPPO CONSILIARE
INDIPENDENTE
Consigliere Mario Carrara
3a Puntata
Cominciamo con il comunicato del 1⁰ Marzo scorso, del sindaco De Vincenzi, in risposta a quanto abbiamo reso pubblico circa le sue stesse dichiarazioni in un articolo del “corriere.it-Bergamo-“ dove giganteggia una foto del rendering di un progetto di sfruttamento edilizio delle aree dell’ex cantiere navale. Scrive De Vincenzi: “Come già chiarito settimana scorsa, Carrara parla di un’idea progettuale della ‘Costim’, proprietaria dell’area dell’ex cantiere Rodriquez….Un mero ‘esercizio’ architettonico ormai datato e nulla più, rimasto sulla carta e che tale rimarrà“. E ancora: “Illazioni su progetto ormai superato”; ma prima ancora, lui “bolla” quanto abbiamo reso di dominio pubblico, come “piena campagna elettorale“, nel senso che SOLO QUELLO CHE FA LUI è “ben fatto”, spassionato, disinteressato e senza intenzione di campagna elettorale“, mentre tutto quello che fanno gli altri è, come al solito, solo “campagna elettorale“.
Per lui, quello è un “progetto ormai datato” e superato, come se noi l’avessimo dissepolto dalla polvere di un archivio, declassato da lui al livello di “mero esercizio architettonico“, cioè, sostanzialmente, di “scarabocchi” fatti da gente di Bergamo che, non sapendo come passare il tempo, ne ha dedicato un po’ a progettare palazzi, case, megaedifici ed ecomostri, nel territorio di Pietra Ligure. Punto e basta. Ma a chi la vuol dare a bere una panzana del genere, priva di ogni verità, che fa anche scadere l’autorevolezza e la dignità stessa di chi la pronuncia? Lui afferma che “tutto ha un limite” per quelle che, secondo lui, sono le nostre illazioni e basta; NO! invece, tutto ha un limite con le sue spudorate MENZOGNE..!
Infatti, la progettazione NON È “ORMAI DATATA“, come dice lui, perché ad essa si riferisce esplicitamente l’articolo citato, che espone in primo piano la più che eloquente fotografia di quali siano gli obiettivi progettuali per i quali De Vincenzi (non un’altra persona) dichiara tutto il suo apprezzamento: “al Comune di Pietra Ligure l’operazione «piace molto, anche se è diventata un’altra cosa rispetto all’inizio». Lo afferma il sindaco della cittadina marina (9 mila abitanti che in estate diventano 60 mila) Luigi De Vincenzi“(art. cit.). E l’articolo NON È per nulla “DATATO“, essendo del 12 Febbraio 2024, pubblicato alle ore 6,50 ed aggiornato alle 16,29: altro che “ormai datato“..! È roba di ADESSO! Mica di anni fa..!
PERCHÉ, SE EGLI VUOL PRENDERNE LE DISTANZE, NON FA UNA SMENTITA A QUELLO STESSO GIORNALE, DICHIARANDO CHE QUANTO GLI È STATO ATTRIBUITO IN QUEL MEDESIMO ARTICOLO, NON È VERO O CHE NON HA MAI FATTO DICHIARAZIONI DEL GENERE? Anziché dire cose a vanvera contro di noi, perché non dichiara anche al corriere.it di Bergamo, che “quel” progetto, che pure ha detto allo stesso giornale che GLI PIACE MOLTO, è in realtà, SOLTANTO un pezzo di carta per il cestino dell’immondizia? Ipotizziamo che queste cose, probabilmente, NON LE POSSA DIRE, in quanto quelle dichiarazioni
“compiaciute” le ha fatte effettivamente ed ora, probabilmente, gli mette un po’ male dichiarare il contrario ai giornali bergamaschi, che si sono dimostrati così prodighi e generosi di elogi per lui, così “disponibile” nei loro confronti.
Tuttavia, che sia “non poco”, ma “TANTO” il tempo per cui i progetti di cementificazione dell’area del cantiere sono “IN COVA” segreta, è un dato accertato. Verificato da “dichiarazioni INCROCIATE“, che rivelano l’inquietante verità.
(Foto tratta da reportage di IVG)
Ce lo svela proprio il Presidente della Regione Liguria, Toti, quando l’8 Giugno 2023, venuto a Pietra Ligure in occasione dell’inaugurazione della passeggiata di Levante, dichiara, testualmente:
“Ma sul territorio pietrese restano ancora due questioni da “risolvere” sotto certi aspetti. La prima è quella relativa al futuro del Santa Corona ……. L’altra, come detto, è quella degli ex cantieri navali, il cui futuro è ancora in stand-by. “Sui cantieri stiamo lavorando con il Sindaco – ha specificato Toti – c’è un progetto importante di riqualificazione con alberghi, posti barca, campi sportivi. Saremo in Regione già nelle prossime settimane per
analizzare il progetto definitivo, dopodiché mi auguro di vederlo realizzato già nelle prossime stagioni come un grande luogo di ricchezza, occupazione e lavoro per questo territorio”. Da come ne parla, per Toti, a Pietra Ligure, si vorrebbe costruire una sorta di nuova “Disneyland” o “paese delle meraviglie”. Ed è lui, quasi un anno fa, che parla di “PROGETTO DEFINITIVO” di prossima analisi. Un occhio disattento direbbe “meno male che stanno lavorando al progetto….”; tuttavia, chi fosse stato più attento dovrebbe aver pensato: “….e che cosa c’entra la Regione Liguria oggi“? La Regione Liguria, nel 2023, NON C’ENTRAVA PIÙ NIENTE con le autorizzazioni di sua competenza, perché quelle le aveva già rilasciate più di 10 anni prima, ESAURENDO I SUOI COMPITI, per il progetto approvato nel 2014, che è tuttora “operativo” e valido.
Quindi, se Toti dichiarava così, se la Regione Liguria veniva di nuovo coinvolta, vuol dire che c’era “qualcosa di nuovo” per cui lui col Sindaco De Vincenzi stavano operando, anzi “lavorando” per approvarlo.
“MANOVRE” NEL PIÙ ASSOLUTO SEGRETO perché De Vincenzi si era ben guardato fin allora (e fino ad oggi, se non avessimo noi sollevato il caso) di dare notizia o solo menzione all’opinione pubblica pietrese di queste “trame” che, all’oscuro di tutti, venivano portate avanti. Da notare che, se anche De Vincenzi a Pietra gestisce “l’urbanistica”, la materia è ancora riservata dalla Legge alla competenza del Consiglio Comunale, che lui si è ben guardato dall’informare!
Dalla dichiarazione di TOTI, della cui veridicità non abbiamo dubbi visto che l’ha fatta “comiziando” di fronte a tutti, sorge una domanda: visto che lui parla l’8 Giugno 2023 e, a quella data, dice che stanno già “lavorando“, DA QUANTO TEMPO IL SINDACO DE VINCENZI STA TRATTANDO IN SEGRETO SU QUESTI PROGETTI? E, tanta è la “serietà” e “fondatezza” di “QUEI” progetti (altro che “meri esercizi architettonici ormai datati“..) da esserne coinvolta di nuovo, addirittura La Regione Liguria?
PERCHÉ DE VINCENZI HA TENUTO TUTTO SEGRETO, MUOVENDOSI NELL’OMBRA ANCHE NEL COINVOLGIMENTO DELLE MASSIME AUTORITÀ REGIONALI, che ritornano competenti SOLO SE L’ITER DEL PROGETTO RIPARTE DA ZERO, TRATTANDOSI DI UN PROGETTO DEL TUTTO NUOVO?
Le scusanti e le “minimizzazioni” di De Vincenzi evidenziano tutta la sua difficoltà per essere state rese di pubblico dominio all’opinione pubblica pietrese e ligure le sue “esternazioni” di forte apprezzamento per un’ipotesi di progetto di cementificazione totalizzante di un’area vitale di Pietra Ligure, ma che, a quanto pare, avrebbero dovuto “compiacere” solo i bergamaschi, e lì rimanere circoscritte.
Mentre definisce “esercizi architettonici ormai datati” i contenuti della fotografia rendering col mega palazzo a forma di nave, le sue nuove dichiarazioni “minimizzatrici” vengono pubblicate in abbinamento ad un’ulteriore fotografia di cementificazione di quell’area dal contenuto inquietante: e che cos’è questo nuovo rendering? Avrebbe lo scopo di tranquillizzare l’opinione pubblica perché il precedente è superato da questo, che è quello “valido”? Sembra una foto panoramica tratta “guerre stellari“! Ciò non fa altro che confermare che le motivazioni per preoccuparci grandemente su quel che attende Pietra Ligure, se non vengono fermati in tempo, ci sono eccome!
Ma a Pietra Ligure abbiamo bisogno di ecomostri così impattanti? Solo per dare soddisfazione agli obiettivi di chi, venendo da fuori, ha, probabilmente colto in Pietra Ligure un’opportunità di fare investimenti finanziari dal risultato sicuro (se con Amministrazioni comunali compiacenti)? Investimenti fatti, non certo per scopi filantropici, com’è nella logica di ogni imprenditore, ma per ottenere il massimo risultato finanziario possibile? E, una volta ottenutolo, “alzerà i tacchi” e di Pietra Ligure non si ricorderà nemmeno dell’esistenza, lasciando, però, a noi un territorio soffocato dal cemento?
Comunque, che la “questione” sia quasi “ufficiale” è dimostrato dal fatto che gli incontri in Regione Liguria ci sono stati. Uno dei quali sembra si sia tenuto il 3 Ottobre 2023.
Di quell’incontro stesso, già nell’ottobre scorso avevamo dato notizia, chiedendoci: “Possibile che il Comune sia stato invitato ad una riunione della cui ragione e dei cui obiettivi è all’oscuro, su un’area strategica del suo territorio come quella, interamente affacciata sul mare? Possibile che i privati vogliano proporre varianti al progetto originario, già approvato, senza aver prima esposto le proprie intenzioni e i nuovi progetti al Comune? Possibile che venga provocata una riunione coi vertici regionali senza che il Comune abbia dato almeno un avallo di massima alle loro intenzioni?”
Ora, 5 mesi dopo, letto l’articolo del “corriere.it-Bergamo”, presumiamo di saperlo…: SU “COSA” SI SIANO INCONTRATI IN REGIONE E PERCHÉ. Ma, probabilmente, se De Vincenzi, nella sua smania di “protagonismo”, non avesse rilasciato quelle dichiarazioni “improvvide”, non lo avremmo saputo mai.
Fino a quando? Perché una cosa del genere, prima o poi, se la vogliono fare, si doveva per forza conoscere, presumiamo, solo DOPO le elezioni comunali, quando, presumiamo dopo una battente campagna pubblicitaria mediatica, che avrebbe presentato quella colata di cemento come la riedizione a Pietra Ligure del Paradiso terrestre, un consiglio comunale, con una maggioranza “compiacente” e “ben” disposta, avrebbe approvato l’operazione edilizia (come viene definita) “MAESTOSA“, “MAGNA, MAGNA“, cioè: “solennemente grande“, detto due volte.
Ma i “NO” non devono essere l’unica risposta da dare rispetto all’esigenza della città di avere il recupero dell’area del cantiere. I “NO” sono tali per ipotesi progettuali come queste ipotizzate, che trapelano e che sembrerebbero aver prevalenti contenuti speculativi, con pesanti conseguenze ambientali e paesaggistiche. Le proposte e la continuazione dell’analisi della questione le vedremo nella prossima puntata.
Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione
7 Marzo 2024