Ormea: “Non di solo pane, non di sole rose”. Da venerdì 8 marzo, tre mesi di esposizioni, incontri e spettacoli sul cambiamento del ruolo delle donne dal dopoguerra ai giorni nostri. Un programma ed un impegno davvero straordinario e forse unico nella ricorrenza internazionale che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne.
COMUNICATO STAMPA – Venerdì 8 marzo si inaugurerà e si avvierà a Ormea un’iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale Ulmeta ODV e, in particolare, dal gruppo di aggregazione sociale femminile delle Ragazze di Ormea, con la collaborazione del Nuovo Cinema Ormea, della Pro Loco, dell’Associazione D’acqua e di ferro e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Ministero della Cultura, sul cambiamento culturale, sociale e normativo del ruolo delle donne dalla fine della Seconda guerra Mondiale ai giorni
nostri.
Il titolo “Non di solo pane, non di sole rose” si rifà ad uno sciopero del 1912 delle lavoratrici di quattro fabbriche tessili di Lawrence, in Massachusetts, per rivendicare, oltre a maggiori salari, anche più diritti e migliori condizioni di vita. Durante lo sciopero, un gruppo di giovani operaie si presentarono ai cancelli della fabbrica con uno striscione che esponeva una scritta che passerà alla storia: “We want bread and roses too”, “Vogliamo il pane ma anche le rose”.
La frase ispirerà il titolo della famosa poesia “Bread and Roses”, di James Oppenheim, pubblicata nel dicembre 1912 sulla rivista
“The American Monthly”.
Per tre mesi, sarà possibile visitare un’articolata serie di esposizioni, che saranno dislocate in sedi diverse e saranno aperte da sabato 9 marzo a domenica 2 giugno, tutti i sabati e le domeniche, oltre al 25 aprile e il primo maggio.
Nelle sale espositive al primo piano del Palazzo delle Meridiane, in Via Roma 3, la sala centrale è dedicata alle 21 donne che hanno fatto parte dell’Assemblea Costituente e al rilevante mutamento apportato dalla Costituzione Repubblicana, evidenziando i cambiamenti legislativi e normativi avvenuti.
In un’altra sala sono illustrate, con testi e immagini, le conquiste sociali e i diritti acquisiti dalle donne nei decenni 50/80. Una sala è dedicata al tema, purtroppo sempre attuale, della violenza nei confronti delle donne e alla situazione delle donne in alcune aree del mondo.
Sotto il titolo “La vita sulle spalle”, sono raccolte le fotografie di donne extra-ordinarie della nostra zona, immagini di donne dei territori dei Comuni dell’Alta Val Tanaro impegnate in attività lavorative e sportive.
I visitatori potranno anche vedere un filmato, predisposto dai volontari del Nuovo Cinema Ormea, sulle conquiste sociali e politiche delle donne. Nella Sala Colombo, al piano terreno del Palazzo Municipale, ci sarà l’esposizione di fotografie di Marilaide Ghigliano, fotografa torinese nata a Ceva, che ha per oggetto donne dei Paesi del Mediterraneo, riprese in momenti di tranquillità e socialità, accompagnata dai disegni dell’artista monregalese Cinzia Ghigliano, che illustrano il libro Lo specchio di Tina, sulla vita di Tina Modotti.
Negli spazi al piano terreno della stazione ferroviaria, sarà proiettato sullo schermo installato nell’atrio un filmato sul mutamento del ruolo delle donne nel costume, nel cinema e nella televisione; nelle tre sale espositive è documentato, con testi, immagini, fotografie e oggetti, il rilevante cambiamento avvenuto nella moda femminile e il ruolo delle donne nell’ arte, nel cinema e nella musica.
In una sala sono esposti i lavori di alcune classi dell’Istituto Professionale Statale a Indirizzo Forestale di Ormea, che hanno rielaborato un fumetto dell’illustratrice, regista e scrittrice iraniana Marjane Satrapi sulla condizione femminile in un paese arabo e documentato la vita di due generazioni di donne del dopoguerra. Inoltre è esposto un lavoro delle locali Scuole Primarie e Medie sul ruolo rilevante che alcune donne hanno avuto nelle scoperte scientifiche.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto Borghi e castelli lungo la ferrovia del Tanaro, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea con i fondi del Next generation Eu.
La mostra sarà inaugurata nel pomeriggio di venerdì 8 marzo alle ore 17, nella sala dedicata alle donne della Costituente, con l’accompagnamento al violino di Ludovica Ambrogio e la lettura di alcune poesie da parte delle Ragazze di Ormea; seguirà la visita guidata alle diverse esposizioni.
Nella stessa serata, alle 21 nel salone della Società Operaia, si terrà il concerto del gruppo musicale femminile “Le Madamé”, che presenteranno un interessante viaggio nella musica popolare italiana attraverso lo sguardo delle donne.
Il sabato alle 21 sarà proiettato “La ragazza con la pistola”, film del 1968 diretto da Mario Monicelli e interpretato da Monica Vitti, primo di una serie di film particolarmente significativi per evidenziare il cambiamento del ruolo delle donne dal dopoguerra agli anni ’80, organizzata dal Nuovo Cinema Ormea, che accompagneranno lo svolgimento dell’iniziativa.
Domenica 10 marzo alle 17, nella Società Operaia, il Corpo Bandistico Musicale Alta Val Tanaro terrà un concerto di musiche scritte da donne e per le donne, dal titolo “Noi siamo con le donne”.
Nei tre mesi di apertura delle mostre, nelle sale delle Vecchie Scuole di Via Dottor Bassi, nel salone della Croce Bianca, nel Nuovo Cinema Ormea o nella Società Operaia, a seconda della dimensione dell’iniziativa, si terranno settimanalmente una serie di incontri dedicati ai temi trattati nelle esposizioni, il cui calendario è pubblicato sulla pagina http://www.ulmeta.it/8-marzo/index del sito dell’Associazione Culturale Ulmeta ODV.
Il primo incontro si terrà giovedì 14 marzo alle 14,30, nella Società Operaia con il Capitano Francesca Borelli, comandante della Compagnia dei Carabinieri del Monregalese, sul tema della violenza sulle donne.