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Pietra Ligure. Carrara al sindaco: ‘Io strumentalizzo a fini elettorali? De Vincenzi non risponde allo scandalo bollette pagate dai cittadini’


Si fa sempre più serrato il confronto (?) tra chi attacca (Carrara consigliere di opposizione) e chi si difende (De Vincenzi sindaco) sullo scandalo delle ‘bollette’ dell’acqua potabile che i cittadini pagano da anni nonostante gran parte della città e della Valmaremola non usufruiscono ancora della depurazione dell’impianto della Servizi Ambietale Spa (a capitale dei Comuni) di Borghetto S. Spirito. Eppure la Cassazione ha fatto giurisprudenza. I soldi degli utenti non sono dovuti e hanno diritto al rimborso.

GRUPPO CONSILIARE INDIPENDENTE – Consigliere Mario Carrara che allega articolo de Il Secolo XIX e La Stampa

COMUNICATO STAMPA – Considerazioni sulle dichiarazioni di De Vincenzi sulla depurazione a Pietra Ligure, circa la sua necessità di fare “chiarezza”, le speculazioni elettorali e le strumentalizzazioni che verrebbero fatte al riguardo. La parola “bollette” per lui non esiste.

Sconcerta leggere le recenti dichiarazioni del Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi sul tema della DEPURAZIONE a Pietra Ligure.

Infatti, egli ha emesso un comunicato tutto scritto in  “‘politichese tecnico“, parlando così difficile probabilmente per dare l’apparenza di dire qualcosa di “autorevole”  dall’alto della sua carica, ma scrivendo frasi fumose e contorte che non riescono a dire assolutamente niente: “NIENTE DI NUOVO!”

Infatti, come non ci stanchiamo di ripetere, i problemi  conseguenti alla MANCATA depurazione nella zona di Pietra Ligure e Valmaremola sono divisi NETTAMENTE IN DUE.

Il primo, riguarda “LE STRUTTURE per la depurazione: in primis, la mancanza di un collegamento tra il territorio pietrese ed il depuratore di Borghetto; quindi l’esigenza di adeguare la capacità dello stesso depuratore di Borghetto a depurare le acque dei nuovi liquami in arrivo.

Questo è un tema da risolversi a livello delle istituzioni, specie comunali, e di Sindaci come De Vincenzi che, NONOSTANTE LE TANTE CHIACCHIERE fatte in questi anni, NON SONO RIUSCITI a tirare fuori un ragno dal buco.

Infatti, è stato ormai appurato che: 1) Il mutuo di oltre €.22 milioni, acceso fin dal 2008, che sarebbe dovuto servire anche per fare il collegamento tra Pietra ed il depuratore di Borghetto, si è dissolto, essendo stato utilizzato per fare altre cose, ma non quell’opera. 2) Il nuovo stanziamento di €.5 milioni, per fare l’opera stessa, suddiviso in due cespiti, di cui un nuovo mutuo di €.1,5 milioni, più un’entrata di €.3,5 milioni, derivante dall’aumento delle tariffe dell’acqua, concordato e fissato nel “Protocollo d’intesa” tra i Comuni e le Società idriche, NON È STATO finanziato. Ciò perché la Servizi Ambientali NON ha trovato sul mercato finanziario chi le accordasse un mutuo, essendo essa in passivo; inoltre, quegli aumenti tariffari dell’acqua, di ben il 53%,  anziché NON ESSERE APPLICATI (come sarebbe stato giusto) visto che erano “vincolati” ad uno scopo preciso, e che erano stati concordati proprio con i Comuni (tra cui De Vincenzi) per fare il collegamento fognario, sono stati invece IMPOSTI PRATICAMENTE DA SUBITO AGLI UTENTI e  utilizzati dalla Società per “fini contabili interni”. De Vincenzi descrive quelli che, secondo lui, sarebbero i suoi “meriti“, Ma, vista la situazione, COSA HA FATTO IN QUESTI ANNI PER AVERE DEI RISULTATI CONCRETI, VISIBILI  AL RIGUARDO? Ha detto che lui e gli altri Sindaci hanno fatto: “…azioni concrete come l’incarico affidato ad un legale di fiducia a tutela di quanto deliberato…”. Ebbene: con tutte le inadempienze da parte della Servizi Ambientali e che lui stesso le attribuisce, QUALI azioni giuridiche e giudiziarie ha effettivamente intrapreso nei suoi confronti quel legale di chiara fama su mandato del Sindaco De Vincenzi e degli altri? Azioni, peraltro, proprio previste dal Protocollo d’intesa sottoscritto..? Risposta: NESSUNA..!

Quindi, per questo primo aspetto, che riguarda le “strutture“, si ribadisce la domanda: AL DI LÀ DELLE CHIACCHIERE, IN TUTTI QUESTI ANNI QUALI RISULTATI CONCRETI HA OTTENUTO?

Il secondo aspetto relativo  alla depurazione nella nostra zona riguarda il fatto che, Il 70 % dei cittadini di Pietra Ligure è OBBLIGATO A PAGARE NELLE BOLLETTE DELL’ACQUA I COSTI PER UN SERVIZIO DI DEPURAZIONE CHE NON VIENE EFFETTUATO.

Da notare che in tutta la sua lunga nota rilasciata …per “FARE CHIAREZZA“, De Vincenzi la parola BOLLETTE NON L’HA SCRITTA UNA SOLA VOLTA.

Non una volta sola ha fatto cenno alla situazione di vera ingiustizia per i cittadini costretti a pagare da anni la depurazione di cui non usufruiscono.

Su questo tema Luigi De Vincenzi nella sua dichiarazione “per fare chiarezzaNON HA SPESO UNA SOLA PAROLA! A Luigi De Vincenzi questo problema che affligge il 70% dei suoi concittadini NON  RIGUARDA! Nonostante sia stato, in questi anni, dimostrato da tutte le pronunce della giurisprudenza ai massimi livelli che se il servizio di depurazione biologica NON viene fatto, esso NON DEVE ESSERE RICHIESTO IN PAGAMENTO nelle bollette e, qualora i cittadini l’avessero pagato ugualmente, hanno DIRITTO AD AVERNE RESTITUITI GLI IMPORTI PAGATI, fino a dieci anni addietro.

Ma a De Vincenzi il fatto che i suoi concittadini, siano “tartassati” ingiustamente, NON INTERESSA. A lui, che fa pagare tutti i tributi comunali al massimo anche senza che ce ne sia un effettivo bisogno, il fatto che essi paghino tanto pure per un servizio di cui NON usufruiscono, e perciò “ingiustamente”, NON INTERESSA!

Fa specie leggere che egli, mentre si vanta dei meriti che si autoattribuisce, il 30 Luglio 2021 non solo ha detto di NO alla mia mozione che chiedeva di togliere i costi della depurazione dalle bollette, ma è andato “oltre”, dichiarando che la “depurazione si deve pagare lo stesso, anche se non viene fatta, bastando l’esistenza di un semplice progetto..!” Quando ormai tutti sanno che queste cose NON sono vere!

Mentre gli altri suoi colleghi Sindaci, pur senza far niente, si limitavano a star solo zitti, lui, invece, non ha avuto pudore, dichiarando a gran voce una cosa NON VERA, a parlare e ad andare apparentemente CONTRO l’interesse dei suoi concittadini. Cosa gli costava prendere posizione a loro favore, votando “Sì” alla mozione? NULLA! Ma non solo non l’ha voluto fare, ma ha anche “SPINTO CONTRO“, dichiarando quello che ha dichiarato: gli atti del Comune sono lì ad attestarlo!

Infine, nella sua nota “per fare chiarezza” dichiara testualmente che: “per motivi esclusivamente elettorali si strumentalizzi una vicenda complessa…“. E poi: “Carrara strumentalizza la vicenda“. Per De Vincenzi tutto quello che non corrisponde a quello che vuole lui, o, quando lui è in difficoltà o è incapace di dare risposte, quello che dicono gli altri è solo roba elettorale e strumentalizzazione!

Eppure la Mozione, che chiedeva di togliere i costi della depurazione dalle bollette dell’acqua, Mario Carrara l’ha  presentata ben il 3 Giugno 2021! Quando le elezioni erano ancora lontane tre anni! E non è solo “da adesso“, ma sono già tre anni che con sempre maggiore cognizione “insistiamo” su questo tasto, convinti che vi siano tutti i diritti per vedere i costi della depurazione tolti dalle bollette e rimborsati i soldi già pagati.

Del problema dei costi della depurazione imposti nelle bollette, pagati indebitamente dal 70% dei cittadini di Pietra Ligure, De Vincenzi NON ne parla, NON ne accenna neppure, NON gli interessa; per Luigi De Vincenzi il problema NON esiste! Per i cittadini e per noi: SÌ.

Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione

27 Febbraio 2024

INTERVENTO- COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DE VINCENZI DEL 24 FEBBRAIO 2024 IN RISPOSTA AGLI ARTICOLI SULLA DEPURAZIONE SCRITTI DA MARIO CARRARA E PUBBLICATI DAI MEDIA LOCALI

Luigi De Vincenzi sindaco

Visto le notizie a mezzo stampa apparse negli ultimi giorni e l’associazione che viene fatta tra situazioni ben differenti relative ad altri Comuni solo per un uso strumentale a fini elettorali, riteniamo opportuno fare nuovamente chiarezza sullo stato della depurazione relativa alle utenze del Comune di Pietra Ligure, anche alla luce delle precisazioni fornite da Servizi Ambientali, gestore del servizio idrico integrato – esordisce il sindaco di Pietra Ligure – Premesso che deve essere sfuggito che la situazione odierna non è cambiata rispetto al 2016 quando l’allora Sindaco Valeriani annunciava l’avvenuto completamento del collegamento di Pietra Ligure al depuratore consortile di Borghetto Santo Spirito, specifichiamo quanto segue: il territorio a ponente del rio Ranzi fino al confine con il Comune di Loano, viale Riviera (zona campeggi e residence) e l’80% della frazione Ranzi è allacciato direttamente al depuratore comprensoriale di Borghetto Santo Spirito, con tanto di Bandiera Blu per quanto riguarda gli arenili; tutti i restanti reflui generati sul territorio del levante pietrese, nonché la parte residua della frazione Ranzi compresi quelli provenienti da Tovo San Giacomo e Giustenice, convergono alla stazione di pompaggio di via Crispi dalla quale vengono gestiti i flussi direttamente verso l’impianto depurativo di Borghetto Santo Spirito oppure, in base al carico, verso l’impianto di depurazione comunale, dove sono gestiti dal sistema di vasche e gradualmente inviati all’impianto borghettino. Solo l’eccedenza rispetto alla capacità massima della rete viene sottoposta in loco a trattamento di depurazione primario avanzato (consistente nella grigliatura, dissabbiatura e disoleatura) e solo successivamente scaricata in mare a 1400 metri di distanza dalla costa e ad una profondità di circa 50 metri“.

Sottolineiamo che è dall’inizio del nostro mandato amministrativo che, insieme ai Comuni della Val Maremola e di Borgio Verezzi, surrogando all’inerzia di Provincia di Savona, Ente di Governo dell’ATO Centro Ovest 1 e APS Spa, gestore del servizio idrico integrato, esercitiamo continue pressioni su Servizi Ambientali per avere garanzie in merito al completamento del sistema depurativo, attraverso reiterate richieste, lunghe trattative e azioni concrete come l’incarico affidato ad un legale di fiducia a tutela di quanto deliberato, a più riprese, dagli organi preposti in merito all’adempimento delle azioni necessarie al completamento del progetto del totale conferimento dei reflui del nostro comprensorio all’impianto di depurazione di Borghetto Santo Spirito. Appare utile puntualizzare che il nostro Comune nel dicembre 2016 ha trasferito le competenze del Servizio Idrico Integrato, come da normativa vigente, al gestore pubblico dell’Ambito Territoriale Ottimale Savonese, facendo seguito all’affidamento a Servizi Ambientali dei servizi di fognatura e depurazione sin dal 2009. Pertanto, ad oggi, le relative competenze appartengono alla Provincia di Savona, come in altri settori quali i rifiuti e il trasporto pubblico“.

Quanto detto finora non esime Servizi Ambientali dalle sue gravi responsabilità, portate avanti in questi ultimi anni, del non aver operato in tal senso e di aver consapevolmente scelto di privilegiare il collegamento del Comune di Albenga (in infrazione comunitaria) a scapito dei Comuni soci della stessa. Il principale e reale timore dei Sindaci del nostro territorio deriva dal fatto che, come si può comprendere anche dagli articoli apparsi in questi giorni sui quotidiani, si continui a dare priorità ad altre realtà, lasciando che situazioni transitorie diventino definitive, con il rischio concreto di potenziali criticità sul nostro territorio

Ciò posto e precisato, riteniamo veramente inopportuno che per motivi esclusivamente elettorali si strumentalizzi una vicenda complessa su cui i Comuni di Pietra Ligure, della Val Maremola e Borgio Verezzi si stanno impegnando assiduamente e da tempo per vedere finalizzati gli investimenti fatti nell’ultimo decennio dai loro cittadini e riconosciuti i diritti da essi derivanti, riducendo un iter complicato con in campo molteplici protagonisti, posizioni e vicissitudini, ad una interpretazione semplicistica che, nella foga di fustigare ipotetici malcostumi, crea un danno di immagine non indifferente al paese e alla sua economia, svalorizzando un bene prioritario come la qualità delle acque del nostro mare che ARPAL ha classificato eccellenti per ogni giorno di tutta la scorsa estate. Ai fini della sacrosanta chiarezza dovuta alla cittadinanza, ci auguriamo che d’ora in poi le informazioni fornite siano precise e corrette e non il frutto del fare di tutta un’erba un fascio” conclude il sindaco di Pietra Ligure.

 


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